BUSATO RE DEI PROFESSIONISTI SENZA CONTRATTO
Assegnata in una giornata particolarmente torrida la maglia tricolore agli elite senza contratto, tutti quei corridori che hanno passato la soglia dei 23 anni ma non hanno compiuto il salto verso la massima categoria. Una porta che potrebbe spalancarsi, però, per Matteo Busato, vincitore sul traguardo di Canicattini Bagni.
Foto copertina: Busato in trionfo nella canicola di Canicattini Bagni (www.settimanatricolore2011.it)
A Canicattini Bagni nel siracusano si è disputata questa mattina la prova valida per il Campionato Italiano della categoria Elite S.C.
La prova di 155 km, caratterizzata da 5 giri di un circuito che ricalcava parte del tracciato dello storico Trofeo Pantalic,a ha visto la vittoria di Matteo Busato, del GS Zalf Désirée. Alle spalle del ragazzo originario di Resana, in provincia di Treviso, si è piazzato Stiven Fanelli della Delio Gallina Inox Tonoli, coautore della fuga buona. Il gruppo inseguitore è stato regolato da Marino Palandri della Gragnano Sporting Club che ha così occupato il terzo gradino del podio.
Lungo i 5 giri di gara ci sono stati diversi capovolgimenti di fronte con i tentativi portati avanti nel primo giro da Emiliano Betti, Marco Da Castagnori, Antonio Doneddu, Matteo Loda, Fabrizio Venezia, Stefano Di Carlo, raggiunti durante il secondo giro da altri 8 atleti.
La fuga si è esaurita durante il terzo giro e ha preceduto un tentativo di Doneddu, Loda e Venezia al quale, con alterne vicende, si sono susseguiti altri attacchi fino a quello decisivo di Doneddu, Fanelli, Palandri, Busato, Menapace e Centra, partito quando mancavano 10 km alla fine.
I 6 sono diventati 4 sulla salita finale avendo perso Menapace e Centra. Un’ulteriore stoccata del duo Busato e Fanelli permette loro di guadagnare quanto basta per arrivare a giocarsi la maglia tricolore di categoria.
“E’ una vittoria che mi ripaga di tutti i sacrifici fatti in questi anni tra i dilettanti. – ha detto il Busato- Non era semplice correre da favorito ma sono comunque riuscito a rimanere concentrato e gestire le energie. Il caldo ha fatto la selezione ed reso la gara durissima ma la vittoria si è decisa nell’ultima salita a pochi chilometri dall’arrivo”.
Al vincitore ha fatto eco il secondo piazzato “Corsa dura da interpretare perché c’erano pochi atleti in gara. L’alta temperatura non ci ha agevolato ed il percorso non consentiva lunghe fughe anche perché c’era sempre la possibilità di rientrare. Io ci ho provato ma alla fine mi sono mancate le gambe”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il commento di Marino Calandri, terzo sul traguardo “E’ stata una gara durissima, ho provato più volte ad inserirmi nelle fughe ma tutti i tentativi di attacco sono sempre stati rintuzzati. Bisognava attaccare fin dall’inizio ma il caldo era quasi insopportabile. Nel finale ho provato a riportarmi sui due battistrada ma purtroppo è andata male”.
Nella prova odierna ha preso parte anche Corrado Gallo, atleta di casa che è stato premiato prima della partenza “E’ molto bello fare ritorno a casa per correre dinanzi al pubblico amico, dopo aver girato tanto in tutta Italia”.
Mario Prato