PROVE DI MONDIALE PER SAGAN

giugno 18, 2011
Categoria: News

Secondo successo di tappa per il 21enne ceco che a Sciaffusa si impone in un gruppetto ristretto davanti a Goss, Swift e altri avversari che troverà a Copenhagen. Mollema perde 47” per una foratura e viene scavalcato in classifica da Kruijswijk, Frank Schleck e Leipheimer che tenteranno l’assalto alla maglia gialla di Cunego nella crono conclusiva.

Foto copertina: Sagan vince a Sciaffusa (foto Bettini)

Si pensava che l’ottava e penultima tappa del Giro di Svizzera, 167,3 km da Tuebach a Sciaffusa, avrebbe finalmente visto una volata generale malgrado la presenza di un gpm di 3a categoria e uno di 4a negli ultimi 25 km ma anche questa volta non è andata così. Tutto è andato secondo i piani fino all’inizio della prima salita con Barta (Netapp), Marycz (Saxo Bank), Paolini (Katusha) e, piuttosto sorprendentemente dal momento che allo sprint avrebbe potuto dire la sua, Ventoso (Movistar) in fuga e il gruppo che dopo aver lasciato inizialmente 7′ di distacco ai fuggitivi si è riportato sotto. Sulle prime rampe la Movistar ha iniziato un forcing che aveva la funzione di staccare gli sprinter puri per favorire Rojas e la Leopard con in particolare Andy Schleck molto attivo ha proseguito l’azione malgrado non avesse un uomo adatto al finale; il gruppo, in testa al quale si è mosso addirittura Leipheimer (Radioshack) stoppato immediatamente dalla maglia gialla Cunego (Lampre) si è ridotto rapidamente a una trentina di unità e Boonen (Quickstep), Cavendish (HTC) e Greipel (Omega Pharma) non hanno retto il ritmo e non riusciranno più a rientrare malgrado il lavoro delle rispettive squadre.
Malgrado tutti gli uomini di classifica fossero rimasti nel primo gruppo gli uomini della Leopard, coadiuvati anche da quelli della Garmin del campione del mondo Hushovd, hanno continuato a tirare finchè a 13 km dal traguardo Mollema (Rabobank), 2° della generale a 1′23” da Cunego, ha forato ed è rimasto staccato: dapprima con l’aiuto di Breschel e successivamente da solo l’olandese ha provato a rientrare ma ha dovuto desistere ed è stato raggiunto dal gruppo di Cavendish, mentre davanti i Leopard hanno proseguito nell’azione per far guadagnare un posto in classifica a Frank Schleck che alla vigilia era 4° a 1′41” da Cunego, che a sua volta pur ancora privo di compagni di squadra si è mantenuto sempre nelle primissime posizioni. Dopo un tentativo di Poels (Vacansoleil) a 2 km dal traguardo è stata la Liquigas con Damiano Caruso e Oss ma è stato Swift (Sky) a lanciare la volata per primo; inizialmente Sagan è rimasto chiuso ma non appena ha trovato lo spazio per uscire ha rimontato il britannico con grande facilità e ha colto il suo secondo successo in questo Tour de Suisse dopo quello di Grindelwald. Swift ha perso anche il 2° posto a vantaggio di Goss (HTC) mentre 4° ha chiuso Koldo Fernandez (Euskaltel) davanti a Hushovd e a Rojas.
Mollema ha accusato al traguardo un distacco di 47” e in classifica generale è scivolato al 5° posto a 2′11” da Cunego; 2° diventa il suo compagno Kruijswijk a 1′36”, 3° Frank Schleck a 1′41” e 4° Leipheimer a 1′59”. Proprio lo statunitense dovrebbe essere il principale avversario di Damiano nella crono conclusiva, 32,1 km da Sciaffusa a Sciaffusa con una salita di circa 4 km a due terzi del percorso, ma non sono da sottovalutare neppure l’olandese già 7° in stagione nella prova contro il tempo del Giro di Romandia nè il lussemburghese che non è una specialista ma che un anno fa costruì il suo successo al Tour de Suisse proprio nella crono finale; il vantaggio che Cunego ha in classifica e la condizione che ha mostrato in questa settimana a partire dal prologo di Lugano lasciano comunque ben sperare nel successo finale del veronese, che sarebbe il primo di un italiano dopo quello di Francesco Casagrande nel 1999.

Marco Salonna

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