COMMENTOUR DE SUISSE: BOZIC, LACRIME DI GIOIA PRIMA DELLE MONTAGNE DECISIVE

giugno 16, 2011
Categoria: Approfondimenti

Le lacrime, quelle di gioia di Bozic. E’ questa l’immagine più bella di giornata, che ci è piaciuta isolare da tutto il contesto di una tappa poco rivelante, di trasferimento verso il durissimo arrivo di Malbun, sul quale torneranno a sfidarsi i pretendenti alla maglia oro. Intanto, i velocisti cercheranno di far meno fatica possibile, con la mente già proiettata alla volata di Sciaffusa.

Foto copertina: è quasi incredulo Bozic per il prestigioso risultato conseguito (www.tds.ch)

E’ questa l’immagine che ha colpito maggiormente in occasione di questa quinta giornata di corsa al Giro di Svizzera. Le lacrime e l’infinita gioia di Borut Bozic, corridore sloveno della Vacansoleil, nell’abbracciare il suo compagno di squadra Marco Marcato appena dopo aver tagliato il traguardo di Tobel – Tägerschen. Un pianto a dirotto che sfoga tutta la gioia di aver portato a termine nel migliore dei modi il lavoro della squadra, molto intelligente tatticamente, e che rende visibile l’umanità e la semplicità degli atleti che gareggiano in questo sport.

Classe 1980 e professionista dal 2004, ha ottenuto la sua vittoria più importante della sua carriera nel 2009 alla Vuelta, battendo nientemeno che Tyler Farrar e Daniele Bennati. In Svizzera ha superato all’ultimo metro un altro fuoriclasse come Oscar Freire e il talentuoso Sagan, per la terza volta consecutiva nei primi 3 posti. Negli anni passati si era fatto vedere in in corse “minori” come il Tour of Britain, ottenendo una vittoria nel 2010 e quest’anno spesso lo abbiamo visto combattere nelle volate del Giro d’Italia, senza ottenere successi (quello di oggi è il primo nella stagione 2011).

Niente da fare ancora per Cavendish e Boonen, rimasti troppo indietro dalle posizioni di contano. A loro è rimasta a disposizione solo la volata di Sciaffusa alla viglia della crono. Una unica opportunità per non rendere incolore il loro Tour de Suisse.

Ora i big: si torna in montagna. Malbun è decisamente l’arrivo più impegnativo della corsa a tappe elvetica. Salita costante al 9-10% con un finale durissimo. Qui Damiano Cunego dovrà sferrare l’attacco decisivo per tenere a sufficiente distanza avversari come Van Garderen e Leipheimer, che hanno dalla loro parte la crono finale a Schaffhausen. Gli scossoni in classifica domani sono assicurati.

Andrea Giorgini

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