LA STAFFETTA MARCATO-BOZIC PREMIA LA VACANSOLEIL

giugno 15, 2011
Categoria: News

In un finale caotico il veneto già 3° a Huttwil allunga e rimane in testa fino a 30 metri dal traguardo quando viene superato da Freire, ma il suo compagno di squadra sloveno salta a sua volta lo spagnolo e si aggiudica la tappa di Tobel-Taegerschen.

Foto copertina: esplode la gioia di Bozic sul traguardo di Tobel-Taegerschen (foto AP)

In attesa delle montagne che decideranno il Giro di Svizzera la quinta tappa presentava un percorso mosso ma alla portata di tutti con partenza da Huttwil e arrivo a Tobel-Taegershen dopo 204,2 km e quattro gran premi della montagna non particolarmente impegnativi. Dopo soli 2 km è nata la fuga di giornata ad opera dei nostri Boaro (Saxo Bank) e Bazzana (Team Type 1), del ceco Barta (NetApp) e del basco Sesma (Euskaltel) che hanno guadagnato fino a 10′ prima che le squadre dei velocisti si portassero in testa al gruppo, a partire dall’Omega Pharma di Greipel, dalla Liquigas di Sagan, dalla Sky di Henderson e Swift e dall’HTC di Cavendish e Goss, con Peter Velits tra i più attivi a tirare malgrado una brutta caduta nelle fasi iniziali della corsa.
I quattro battistrada hanno proseguito di comune accordo fino a 35 km dall’arrivo quando su uno strappetto Barta ha allungato ed è rimasto solo al comando ma anche il ceco ha dovuto arrendersi al ritorno del gruppo quando mancavano 14 km. Le varie squadre dei velocisti si sono alternate in testa insieme anche alla Lampre che ha cercato di mantenere Cunego nelle prime posizioni finchè, dopo un allungo velleitario di Perez Lezaun (Euskaltel), è stata la Quickstep di Boonen a prendere decisamente il comando delle operazioni a 2 km dal traguardo.
In una curva a 90 gradi poco prima del triangolo rosso dell’ultimo km il gruppo si è sfilacciato e l’ex campione del mondo si è trovato in testa e ha deciso di tirare dritto, anche perchè il finale era in leggera salita; alla ruota del belga si è portato con una bella progressione Marcato (Vacansoleil) che ha proseguito nell’azione e, approfittando del buco creato da un corridore della Liquigas alle sue spalle, ha guadagnato qualche decina di metri. Sembrava fatta per il veneto, ancora a caccia del primo successo stagionale malgrado tantissimi piazzamenti, ma da dietro il resto del gruppo è rinvenuto fortissimo e Freire (Rabobank) è rinvenuto fortissimo prendendo la testa a non più di 30 metri dal traguardo, per poi essere a sua volta saltato da Bozic (Vacansoleil) che ha tagliato il traguardo a braccia alzate davanti all’iberico, che dopo questa tappa abbandonerà il Tour de Suisse per farsi operare nel tentativo di risolvere i suoi problemi respiratori, e a Sagan (Liquigas) che coglie il terzo piazzamento da podio in 3 giorni. Addirittura 4° è giunto Van Garderen (HTC), uno dei favoriti per la classifica generale, davanti a Rojas (Movistar), Marcato, Ravard (Ag2r) e Gerdemann (Leopard) mentre Cavendish e Greipel, come già successo a Huttwil, sono spariti dalle prime posizioni nel finale. Da segnalare il ritiro di Nocentini (Ag2r) mentre non ha preso il via Capecchi (Liquigas), già in forte ritardo nella tappa di Grindelwald dopo essere stato brillante a Crans Montana.
Il gruppo si è frazionato nell’ultimo km ma tutti i migliori sono arrivati davanti; immutata dunque la classifica generale guidata da Cunego con 54” su Soler, 1′16” su Mollema, 1′19” su Ten Dam, 1′21” su Van Garderen, 1′25” su Frank Schleck e 1′32” su Fuglsang. Alla luce della cronometro finale di Sciaffusa e dell’insidiosa frazione di Serfaus il capitano della Lampre dovrà cercare di incrementare il proprio vantaggio nella sesta tappa, 157,7 km con partenza da Tobel-Taegershen e arrivo a Malbun in Liechtestein al termine di una salita di 13 km con una pendenza media dell’8,8% e punte oltre il 10% negli ultimi 3 km. Nel 2007 vinse Frank Schleck con 32” su Vladimir Efimkin e 42” su Gomez Marchante e Cunego fu 8° a 1′25”, mentre nel 2004 il successo andò a Totschnig con 7” su Jeker e 14” su Frank Schleck.

Marco Salonna

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