MOSER: UN NOME, UNA GARANZIA
E’ l’erede di Francesco Moser, Moreno, ad aggiudicarsi la prima frazione del GiroBio 2011. Il giovane dal cognome pesante è giunto all’arrivo con altri sei corridori e ha regolato nell’ordine Monteiro Rodriguez e Graziato. Il gruppo è giunto a 12”.
Foto copertina: Moreno Moser vince allo sprint sul traguardo di Martinsicuro (foto Scanferla)
Così come nelle edizioni passate il GiroBio si è aperto con una fuga vincente, un tentativo nato ad una ventina di chilometri dal traguardo e andato a buon fine.
Fin dalle prime battute la gara si era mostrato molto accesa con Di Serafino (Vega) che aveva immediatamente provato ad andarsene con poca fortuna. Sorte diversa ha il tentativo dello stesso Di Serafino ai piedi del gpm di Tortoreto. Mancavano circa 30 km al traguardo quando un drappello di venti unità, tra i quali spiccava il nome di Trentin, veniva ripreso dal gruppo e il corridore della Vega tentava l’allungo, riuscendosi.
Su di lui si riporta, qualche chilometro dopo il GPM, anche Rodriguez (Team Brilla). Più tardi rientrano anche Moser (Lucchini), (Team Brilla), Gaffurini (Delio Gallina), Novikau (Palazzago), Graziato (Trevigiani) e Busato (Zalf). In breve i sette battistrada accumulano un vantaggio sufficiente per giocarsi la vittoria. Nonostante il forte ritorno del gruppo, infatti, sarà il drappello a disputare la volata con il trentino Moser, nipote del grande Francesco, che si aggiudica la prima frazione della corsa. Alle sue spalle Rodriguez e Graziato mentre il gruppo giunge con un ritardo di 12” regolato da Benfatto (Zalf).
Primo leader della generale è quindi Moreno Moser mentre vanno a Di Serafino la maglia del leader della classifica traguardi volanti e GPM.
Andrea Mastrangelo