ANCORA DEGENKOLB, ANCORA HTC
Terzo successo di tappa consecutivo per la formazione di Stapleton e secondo personale per il tedesco che sul traguardo di Macon supera Boasson Hagen negli ultimi metri mentre Wiggins conserva la maglia gialla. Lunghissima fuga di Malori ripreso a 2 km dalla conclusione
Foto copertina: Degenkolb primo anche a Macon (foto Keystone)
La quarta frazione del Giro del Delfinato, 173,5 km da La-Motte Servolex a Macon, era la classica tappa di transizione dopo la cronometro di Grenoble e le montagne che caratterizzeranno gli ultimi giorni di corsa, e si è disputata su un tracciato praticamente privo di difficoltà altimetriche se si eccettua il Col du Chat a soli 13 km dalla partenza. Ancora prima dell’inizio della salita, al km 4 di corsa, Roy (FDJ) è evaso dal gruppo e il nostro Malori (Lampre) si è portato alla sua ruota; nessun altro si è mosso e il parmense e il francese, autore a sua volta di un’ottima prova contro il tempo conclusa al 16° posto, hanno guadagnato rapidamente 4′ sul gruppo ma la Sky, che oltre al leader Wiggins aveva in Boasson Hagen uno dei favoriti di giornata, non ha lasciato ulteriore spazio e il vantaggio si è mantenuto costante fino a 60 km dalla conclusione, quando in testa al plotone si sono portate la Garmin di Farrar, che aveva motivazioni extra essendo trascorso esattamente un mese dalla tragica scomparsa del suo amico Weylandt, e l’HTC di Degenkolb. Grazie soprattutto alle trenate di Zabriskie (Garmin) il vantaggio di Malori e Roy ha iniziato lentamente a scendere ma i due hanno venduto carissima la pelle conservando 1′52” a 20 km dal traguardo e 45” a 10 prima di arrendersi al ritorno del gruppo quando mancavano soltanto 2.200 metri.
Nell’ultimo km Dean (Garmin) si è portato al comando per lanciare la volata a Farrar ma lo statunitense ha perso la ruota del neozelandese rimanendo chiuso; è stato dunque Boasson Hagen a lanciarsi ai 200 metri ma nulla ha potuto di fronte alla rimonta di Degenkolb che si è imposto con mezza ruota di vantaggio sul norvegese che incassa l’ennesimo piazzamento dopo il 5° posto di Saint-Pierre-de.Chartreuse e il 3° della cronometro di Grenoble. In terza posizione di tappa è giunto Juan Josè Haedo (Saxo Bank) davanti a Vaitkus (Astana), Bonnet (FDJ), Farrar e Bandiera (Quickstep), il cui 7° posto è il miglior risultato di un italiano in questo Giro del Delfinato finora avaro di soddisfazioni per i colori azzurri.
Immutata la classifica generale con Wiggins maglia gialla con 1′11” su Evans, 1′21” su Brajkovic, 1′56” su Vinokourov, 2′12” su Faria da Costa, 2′25” su Thomas e 2′28” su Van den Broeck. Qualcosa potrà già cambiare nella 5a tappa, 210 km da Parc des Oiseaux-Villars-les-Dombes a Les Gets con gli ultimi 10,7 km in salita al 4,7%, ma le grandi ascese che decideranno il Dauphinè arriveranno nel weekend con gli arrivi a Collet d’Allevard e a La Toussuire.
Marco Salonna