E’ SUBITO CANCELLARA TIME

giugno 2, 2011
Categoria: News

Prevedibile ma non scontato il successo del corridore elvetico nel prologo che ha aperto, in notturna, l’edizione 2011 del Giro del Lussemburgo. La recente e sonora sconfitta patita nella crono lunga della Bayern-Rundfahrt, 33″ patiti in 26 Km dal britannico Wiggins, poteva lasciar presagire uno stato di forma non eccezionale per Cancellara, che invece ha ancora una volta zittito tutti coloro che già avevo pronosticato un altro vincitore.

Foto copertina: Cancellara in azione sulle strade della capitale del granducato (Serge Waldbillig/Luxemburger Wort)

Come era facilmente prevedibile Fabio Cancellara, la locomotiva di Berna, è stato il più veloce nei 2,6 km che nella serata del 1° giugno hanno dato il via allo Skoda – Tour de Luxembourg 2011.
Nella cronometro che si snodava nel centro di Lussemburgo, la città capitale del Granducato, il portacolori del Team Leopard ha preceduto Damien Gaudin (Europcar), primo tra i giovani, e Jimmy Engoulvent (Saur-Sojasun), mentre il primo italiano è stato Fabio Felline (Geox-TMC) che ha ottenuto il 25° tempo a 18”22. Peggio del piemontese, che è 10° nella classifica dei giovani, hanno fatto Apollonio, Oss, Marangoni, Guarnieri, Viviani, Damiano Caruso, Cimolai e Corti, gli unici italiani presenti alla piccola corsa a tappe lussemburghese.
La vittoria di Cancellara, la prima dopo quella di marzo alla E3 Prijs Vlaanderen – Harelbeke, è stata ottenuta al termine di un cronoprologo pieno di ostacoli (curve frequenti, ciotoli e una salita lastricata), ma con una motivazione aggiuntiva, quella di poter rendere omaggio al compagno Wouter Weylandt, deceduto in un incidente durante l’ultimo Giro d’Italia.
Prima che lo svizzero con propensione all’esercizio contro il cronometro scendesse dalla pedana avevano fatto segnare il miglior tempo Martin Mortensen, Jimmy Engoulvent e il 24enne Damien Gaudin, ma nulla hanno potuto contro lo strapotere del portacolori del Team Leopard.
Oggi si svolgerà la prima tappa di 198,2 km, dalla città di Lussemburgo a Bascharage, con 3 GPM nella prima fase di gara e un circuito finale di 15 km da ripetere 3 volte.
Ovviamente chi conosce l’orografia del Granducato, sa che i GPM non possono certamente essere scogli insormontabili, ma sicuramente dopo la tappa di stanotte si potrà capire chi, all’interno del plotone, avrà l’intenzione di scrivere il prioprio nome dopo quello di Matteo Carrara nell’albo d’oro della corsa sponsorizzata dalla Skoda.

Mario Prato

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