SI VA SULLE ARDENNE? GILBERT VOLA
Il più forte corridore al mondo nelle corse di un giorno torna sulle strade di casa e si aggiudica secondo pronostico la frazione di Eupen battendo in volata i connazionali Van Avermaet e Leukemans, a loro volta protagonisti nelle classiche di aprile, e rafforzando la leadership nella generale in attesa dell’ultima tappa.
Foto copertina: ennesima prova di forza di Philippe Gilbert (www.ispaphoto.com)
La terza frazione del Giro del Belgio, 202 km da Bertem a Eupen, era indubbiamente la più dura della corsa con il passaggio sul Muro di Huy al km 64 e in seguito diverse côtes da superare in rapida successione tra cui lo Stockeu e l’Haute Levèe affrontate più volte alla Liegi. La corsa è vissuta sulla fuga di Schaer (BMC), Vaitkus (Astana), Neirynck e Wallays (Topsport Vlaanderen), Laborie (Saur-Sojasun), Duyn (Donckers-Coffie), Peeters (Telenet-Fidea) e del vincitore del prologo Westra (Vacansoleil) ma la Omega-Pharma non ha lasciato loro più di 3′, un po’ per la voglia di vincere di Gilbert e un po’ perchè Schaer e Vaitkus erano distanziati di soli 32” e 33” dal vallone nella generale.
Lungo le varie côtes c’è stata selezione sia nel gruppo di testa in cui davanti sono rimasti i soli Schaer, Westra e Wallays che nel gruppo di Gilbert che si è ridotto a circa 80 unità e dal quale hanno perso contatto tra gli altri Boonen (Quickstep), Greipel (Omega Pharma), Devolder (Vacansoleil), Quinziato (BMC) e un Pozzato (Katusha) mai protagonista in questi giorni. A 57 km dall’arrivo Gilbert è entrato in azione in prima persona portandosi dietro Gasparotto (Astana) e un eccellente Stybar (Quickstep) che alle prime esperienze su strada dopo aver dominato nel ciclocross si dimostra già molto competitivo; in seguito si è riformato in testa un gruppo di 22 corridori, tra cui non c’era più il terzo della generale Cornu (Topsport Vlaanderen) che hanno ripreso Schaer, Westra e Wallays.
Si sono susseguiti gli scatti tra gli uomini al comando ma nessuno è riuscito a fare la differenza finchè quando mancavano 34 km Gilbert ha preso nuovamente l’iniziativa e ha promosso l’azione decisiva in compagnia di Van Avermaet (BMC), Silin (Katusha) e del sorprendente Lightart (Vacansoleil) che dimostra di non essere solo un velocista; in seguito si sono agganciati anche Leukemans (Vacansoleil) e De Waele (Landbouwkrediet) mentre Gasparotto non ce l’ha fatta ad accodarsi ed è rimasto nel gruppetto degli inseguitori, mentre davanti una nuova accelerata di Gilbert sul primo passaggio in leggera salita verso Eupen ha fatto perdere contatto a Ligthart.
I cinque uomini di testa hanno collaborato fino all’ultimo km quando Gilbert si è semplicemente portato in testa e ha tirato dritto fino al traguardo con Van Avermaet e Leukemans che non hanno potuto fare altro che rimanergli faticosamente a ruota finendo 2° e 3° mentre De Waele è giunto 4° a 7” e Silin 5° a 21”; più indietro sono arrivati sgranati gli altri con Van Leijen (Vacansoleil) 6° a 46”, Terpstra (Quickstep) 7° a 48”, Joly (Saur-Sojasun) 8° a 50”, Gasparotto 9° a 53” e Lightart 10° a 56” mentre Proni (Acqua&Sapone) che era il miglior azzurro nella generale ha chiuso 27° a 3′ e Cornu 38° a 3′10”.
Gilbert rafforza dunque la leadership e ha ora 19” di vantaggio su Van Avermaet, 35” su Leukemans, 1′02” su De Waele e 1′18” su Terpstra e Lightart. Salvo sorprese improbabili il vallone non avrà problemi a mantenere il primato nell’ultima tappa, 169,4 km pianeggianti da Oreye a Putte, e a portare a casa per la prima volta in carriera il Giro del Belgio.
Marco Salonna