ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI SESTRIERE
maggio 29, 2011
Categoria: Approfondimenti
Dopo la presentazione della tappa e la cronaca, la giornata in rosa di ilciclismo.it si chiude con uno scrigno zeppo di golosità: il commento tecnico alle tappe di montagne, dalla voce di un ex corridore di prestigio che scoprirete tra qualche giorno; la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la rubrica tricolore di N@po; le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà e il ricordo del Giro del 1961. Seguiteci.
Foto copertina: Contador al foglio firma di Verbania (foto Bettini)
IL COMMENTO SULLA TAPPA DI MASSIMILIANO LELLI
Ve l’avevamo promesso, un grande campione del passato avrebbe commentato per noi le tappe di montagna del Giro 2011 a poche ore dala conclusione: sarà Massimiliano Lelli, professionista dal 1989 al 2004, vincitore della maglia bianca di miglior giovane al Giro del 1991, da lui concluso al 3° posto dopo aver conquistato due tappe.
Una tappa belissima, l’arrivo del Sestriere a me personalmente piace molto, un arrivo storico e legato alla leggenda del ciclismo. Spettacolare lo sterrato delle Finestre, spianato alla perfezione, un pubblico meraviglioso: insomma, un successo strepitoso; speriamo che anche questo colle delle Finestre diventi una salita mitica, da riproporre.
Tecnicamente è una salita esigente già nel pezzo asfaltato, e poi oggi arrivava alla fine di un Giro terribile: anche senza pendenze da mulattiera al 15-20% ha mostrato una bella selezione.
Nibali non stava molto bene oggi, è normale che ci siano giorni sì e giorni no, probabilmente ha messo i suoi uomini a tirare per evitare scatti, per intimidire gli avversari e impostare il ritmo alui più gradito. Infatti ha contenuto molto bene i danni di una possibile giornata storta.
Fin dal mattino si sene quando si ha una giornata sbagliata, e pure con la botta subita forse per lui è stato proprio così.
Per Nibali ho un debole, un ragazzo umile, che potrà fare grandi cose.
A Scarponi “rimprovero”, bonariamente si intende, che inizialmente ha perso opportunità di vincere delle tappe concentrandosi molto sulla classifica. Ma con la forma che aveva all’inizio e alcuni arrivi con strappi molto adatti a lui avrebbe potuto mettere fieno in cascina e la classifica non ne avrebbe risentito più di tanto, anzi.
Quando ha subito qualche mazzata grossa verso la seconda settimana avrebbe potuto crollare sul piano morale, invece poi ha tenuto.
Se ti staccano rischi di mollare, invece lui ha avuto una reazione grazie alla sua eccezionale grinta.
Forse c’entra anche la programmazione esasperata di oggi, già allora, “ai miei tempi”, la programmazione era mirata, oggi ancora di più, quasi si scelgono non solo uno o due appuntamenti importanti ma perfino la “settimana” di picco. Comunque bisogna riconoscere che Scarponi ha fatto una prima parte di stagione tutta intensa, che gli aveva lasciato in dote una prima settimana fortissima da cui avrebbe potuto raccogliere qualcosa in più: dopo il fisiologico calo sta dimostrando una tenuta e anzi una ripresa finale tutta di fondo e orgoglio.
A proposito di orgoglio, domani da Nibali mi attendo una grande crono, dopo una giornata incerta i grandi corridori hanno la spinta per reagire con una botta d’orgoglio.
Riguardo alla tappa di ieri vorrei dire che Tiralongo se la meritava, se la meritava proprio: Contador è stato un signore, e non semplicemente un furbo o un ipocrita in cerca di alleanze perché in questo caso particolare c’era un vero rapporto umano dietro alle tattiche. L’ha atteso, l’ha fatto mettere a ruota, gli ha tirato la volata come un gregario: ma perché tra loro c’è realmente un’amicizia speciale, che è qualcosa di bello e non di falso.
Contador è venuto preparatissimo, voleva dimostrare qualcosa, al di là di tutto è un grande talento, in più è anche un signore come il mitico Miguel.
C’è bisogno di questi personaggi
Bellissimo giro, tutto bellissimo, unico rammarico che gli italiani abbiano vinto poco. Però questa internazionalizzazione è un termometro importante per il livello degli italiani: il Giro si è ripreso nettamente in questi ultimi anni, “stacca” la Vuelta.
Il Tour è il Tour, specie come evento, però il Giro riprende indiscutibilmente la “seconda piazza” e almeno sul piano tecnico dimostra di essere in grande crescita.
Tra i giovani è emerso molto Kruijswijk, in un Giro così e a questa età fare una terza settimana del genere è impressionante.
“Un doppio giro”, lo potremmo chiamare per le tante emozioni e i dislivelli abnormi.
C’è da dire che la tragica scomparsa di Weylandt è stata una mazzata per tutti, per esperienza so quanta fatica si faccia a ritrovare la voglia di correre in simili circostanze, invece i corridori hanno ritrovato una carica invidiabile che ha onorato anche il compagno che non c’è più nel migliore dei modi.
La solidarietà che caratterizza il ciclismo si vede anche in queste occasioni: io personalmente tappe terribili, pioveva faceva freddo, ma ci si aiutava sempre; un bellissimo rapporto umano non so in quanti altri sport possano vantare valori del genere.
Ripeto, un Giro bellissimo, come corridore mi viene da dire che forse hanno un pochino hanno esagerato, ma in televisione meraviglioso.
Talvolta però, specie come dislivelli, si sono viste situazioni estreme, si potrebbe andarci un po’ più tranquilli e i valori in campo sarebbero emersi comunque.
L’ultima settimana fatta a livelli altissimi conferma l’internazionalità, nessuno viene più a preparare altre corse, c’è più necessità di vincere, fare bene, fare punti.
Le medie altissime, tipo tour, dimostrano il livello altissimo con tutti i più forti, che per le prime volte anche al Giro danno tutto come al Tour, anche i corridori che non lottano per la classifica ma per le tappe di tutti i giorni.
Veramente in Italia abbiamo salite che sono nella storia e poi sono troppo belle, inimitabili, ma è pure importante che il livello sia buono, e negli ultimi anni questo livello è proprio cambiato: anche le squadre che mandavano seconde linee oggi mandano corridori competitivi, e i risultati si vedono con una top ten di grande spicco, in cui si notano campioni che l’anno scorso facevano anche la top ten del Tour, più altri che possono fare evdienziare le proprie caratteristiche tecniche peculiari proprio grazie alla specificità del Giro che gli consente di emergere, ad esempio scalatori spettacolari come Rujano o Gadret.
Massimiliano Lelli
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Kiryienka, dedica speciale. Domani si decide il podio (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia, Contador ad un passo dal trionfo (Corriere dello Sport-Stadio)
Contador continues on path to victory(The Daily Telegraph)
La course pafaite de Kiryienka (L’Equipe)
El Giro es de Contador (AS)
Kiryienka gana para Tondo y
Contador es virtual campeón (Marca)
Contador: “No arriesgaré en la contrarreloj, disfrutaré de la victoria” (El Mundo Deportivo)
Victoire en solitaire de Vasil Kiryienka au Giro (Le Soir)
Vasil Kiryienka gagne pour son équipier décédé Xavier Tondo (Sud Presse)
Vasili Kiryenka werkt kunststukje af met ritzege (De Standaard)
Kiryienka vainqueur de la 20e étape (La Dernière Heure/Les Sports)
Kiryenka werkt kunststukje af met ritzege (Het Nieuwsblad)
Kruijswijk in top tien Giro (De Telegraaf)
With Stage to Go, Contador Holds Large Giro Lead (The New York Times)
Alberto Contador on verge of second Giro d’Italia victory (USA Today)
Contador takes lead into final day (Herald Sun)
Contador on verge of second Giro win (The Daily Telegraph – Australia)
BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Oggi cosa succederà, secondo voi? Chi sarà il primo a provarci sul Finestre? Nibali o Scarponi? E Contador stavolta li lascerà fare o andrà a riprenderli per staccarli nuovamente?
Hotdogbr: speriamo di vedere una corsa vera e non sceneggiate come quella di ieri, con tutto il rispetto per Tiralongo, di Contador che decide lui chi può vincere le tappe e chi no e l’impressione è che il beneficiato di oggi sarà Rodriguez, tra Scarponi e Nibali è chiaramente il marchigiano che deve attaccare ma credo che i due arriveranno insieme
Pedale Pazzo: Sto guardando la tappa e vedo l’ag2r tirare da mezz’ora per tenere la fuga a distanza di sicurezza (la Saxo intanto ringrazia come sempre).
A sto punto credo proprio che Gadret possa tentare qualcosa negli ultimi km di sterrato del Finestre: è l’ultima occasione che ha di prendersi il podio e chi sa mai che tra i due litiganti sarà lui a godere!
Credo però che oggi Contador voglia vincere la tappa, ne ha vinta solo una se non sbaglio (eslusa la crono), poi ne ha regalata una ad Anton, una a Rujiano e una a Tiralongo (senza contare tutte le volte che non ha certo messo alla frusta i suoi per andare a riprendere le fughe, vedi Nieve al Gardeccia). Oggi secondo me vuole vincere.
Profpivo: Grandissima impresa di Kiryenka, non nuovo a prodezze del genere. Ma oggi è stato straordinario, gli uomini di classifica erano cotti sull’ultima salita mentre lui in fuga dal mattino saliva ancora regolare.
Pedale Pazzo: Pensavo volesse vincere oggi, lui che avrebbe potuto vincere su tutti i 7 arrivi in salita. Si vede che non è un cannibale delle tappe (ma delle classifiche finali si).
Strepitoso Kyrienka, come nel 2008. Grande fondista, nonostante la lunga fuga (come anni fa) riesce a fare dei finali incredibili senza perdere nulla dai big sulle salite. Ai piedi del Finestre aveva meno di 6 minuti, è arrivato più o meno con questo distacco. Incredibile!
Finestre affrontato comunque pianino dal gruppo maglia rosa, l’unica tirata l’ha data Salerno per qualche km, mentre il ritmo del redivivo Schmydt non era buono. Non ho preso tempi ma l’impressione è che siano altini.
Continua il duello Nibali-Scarponi, praticamente sui 7 arrivi in salita han fatto una volta a testa (3 e 3, non ricordo cosa han fatto sul Grossclokner).
Senza Contador sarebbe stato un Giro con dei botta e risposta molto emozionanti!
Hotdogbr: considerazioni sparse:
-Kiryienka straordinario, d’accordo che dopo essere uscito di classifica nella tappa del Gardeccia si è risparmiato nei giorni successivi ma da metà del Finestre in poi è andato più forte di tutti, anche Samoilau è cresciuto molto nella terza settimana in casa Movistar mentre è saltato Arroyo
-non era il miglior Rujano quello di oggi ma gli va dato atto di aver sempre provato ad attaccare durante tutto il Giro e visto che a cronometro non è così fermo potrebbe mantenere una posizione nei primi 7-8 anche domani
-Rodriguez è un altro che è andato sempre all’attacco e alla fine pur con una condizione non eccezionale finirà probabilmente 5° che è il suo miglior risultato di sempre in un grande Giro
-Gadret ancora molto competitivo ma se la sua tattica di giornata era quella di fare uno scattino a 3 km dall’arrivo avrebbe fatto meglio a non far tirare la squadra, eppure attaccare sul Finestre non gli sarebbe costato nulla, male che vada l’avrebbero ripreso
-a Scarponi è andata bene che Nibali era in difficoltà ma anche lui doveva attaccare sul Finestre anche se non sentiva grandi gambe, aveva un buon margine in classifica su Gadret e male che gli andasse sarebbe stato ripreso e sarebbe finito 3° a Milano, ora ha chances di finire 2° ma non è sicuro mentre lo sarebbe stato se avesse attaccato sul Finestre staccando definitivamente Nibali
-ennesima conferma di Kruijswijk che non è inferiore a Gesink alla stessa età, purtroppo conoscendo la Rabobank questo suo Giro rischia di essere l’ultimo nel senso che nei prossimi anni punterà solo al Tour
-Contador è andato a spasso e domani si giocherà il successo nella crono con Porte che anche oggi è andato fortissimo, era con Nieve subito dopo il gruppo dei primi per poi mollare, arrivare a 26′ e risparmiarsi per domani
-Menchov ancora spento anche se alla fine da buon regolarista non ha avuto nessuna giornata di vera crisi e arriverà 6° o 7° a Milano. Nell’ultima tappa di montagna si rivede anche un discreto Sastre ma ora allo spagnolo non resta che puntare alla Vuelta
-buon per Kreuziger che l’andatura di Szmyd nella seconda parte del Finestre non è stata sostenuta e che in discesa i big si siano guardati, anche se alla fine otterrà il miglior risultato di sempre in una corsa a tappe il ceco dopo l’Etna non è più stato al livello dei migliori
-come spesso gli accade Nibali ha sofferto la seconda tappa di montagna consecutiva ma il suo bluff di mettere davanti un ritrovato Szmyd è perfettamente riuscito scoraggiando Scarponi ad attaccare, che Nibali fosse in difficoltà lo si capiva dall’andatura contenuta del polacco tanto è vero che Kiryienka guadagnava
-bravissimo Brambilla, non è solo un attaccante come pensavamo dopo lo Zoncolan in cui aveva perso 11′ negli ultimi 5 km e il Gardeccia in cui ne aveva persi 42 ma ha anche doti di fondo non indifferenti
-giornata difficile per Nieve che però si salva grazie all’aiuto determinante di Anton e di Minguez e rimane nei primi 10 avendo compiuto l’impresa più bella del Giro senza nulla togliere a quella di Kiryienka
-nulla da fare invece per Siutsou che dice addio ai sogni di 5° posto ma può comunque a sua volta finire nei 10 e per lui è un ottimo risultato
Salitepuntocià: Tenendo conto che il Sestriere è una salita facile, ma che per la seconda volta riesce a fare alcuni distacchi dopo il Finestre AFFRONTATO PIANO, non oso sapere con un Finestre affrontato sul serio… Mi piacciono i percorsi duri, però non esiste il percorso perfetto. Infatti Il Finestre è stato sprecato,perchè appunto il giro era già deciso prima da altre durissime salite. Poi non mi son piaciute le tappe di mezzo inutili di mezza montagna, quando ne occorrevano 2 per i velocisti, insomma troppo duro, e collocazioni non propedeuiche alla corsa.
Comunque il Finestre mi è piaciuto lo stesso, pur piano la selezione l’ha fatta comunque e immaginavo a luglio al Tour sarebbe si valorizzato,come fu nel 2005 qui. E’durissima ma non estrema, è la lunghezza che è estrema per la forte pendenza media,ma è regolare, non vedo perchè il Tour non debba passare in futuro e piu del giro stesso, anche con un arrivo al montgenevre lontano, sarebbe decisivo. Vediamo che preuhomme poi lo voglia
Gibosimoni: E’ vero, l’ultima settimana è stata un poco buttata via, con salite non durissime oppure dure ma collocate erratamente. Avrei scambiato la tappa di San Pellegrino o quella del Tonale al posto del Glossglockner o dello Zoncolan, oppure semplicemente avrei inserito una tappa piatta per velocisti al posto delle suddette.
Ieri ero sul Sestriere, il Giro è sempre uno spettacolo unico: ho visto alla tv di un camper il muro umano sul Finestre e poi in diretta l’arrivo (ero ai -500) e mi sono reso conto una volta di più che questo potrebbe essere lo sport più bello del mondo, se non avesse le sue ombre.
con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della cronometro di Milano
Fiera Milano (Pero) – partenza primo corridore: cielo sereno, 24,2°C (percepiti 26°C), venti deboli da E (9 Km/h), umidità al 46%
Milano – arrivo ultimo corridore: cielo sereno, 25,1°C (percepiti 27°C), venti deboli da E (8 Km/h), umidità al 45%.
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Anche quest’anno spazio agli strafalcioni dei telecronisti
Cassani: “E’ stata una delle tappe più belle che io ho commentato”
Cassani: “Oggi ho visto l’ultimo chilometro, quello dal quale scenderanno, e sembrava quasi asfalto” (salivano sullo sterrato, non scendevano)
Pancani: “E’ andato a prendere qualcosa a mangiare”
Savoldelli: “Ho sentito che parlevate”
Savoldelli: “I fratelli Sleck”
Savoldelli: “Gardet” (Gadret)
De Luca, descrivendo il percorso: “Abbiamo attraversato il lago di Mergozzo” (seguivi una gara di triathlon?)
Cassani: “Ci sono una quarantina di tornanti…. 29″ (circa)
Savoldelli: “Contechilometri”
Pancani: “Con cosa avranno nelle gambe”
De Luca su Rujano: “Il sogno Colle delle Finestre sembra sfumato” (decisamente sfumato… visto che Rujano era già sul Sestriere)
Pancani: “Tutti sul podio… pa… palco del Processo alla Tappa”
De Stefano, descrivendo i tifosi sul Finestre: “Stalattiti umane” (a cosa si saranno appesi?)
Televideo RAI: “Vasil Kiryenka” (Vasili Kiryienka), “Kruijswik” (Kruijswijk),
I TITOLI DELL’UNITA’
Ecco come l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Giro del Centenario dell’Unità (1961). Altimetrie e grafice dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessi selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)
PAMBIANCO CE L’HA FATTA – GAUL DOMINA SULLO STELVIO E VINCE DAVANTI A PAMBIANCO
Van Looy in vantaggio crolla sullo Stelvio – Splendido finale della “maglia rosa”
Rik accompagnato nella “lunga fuga” da Brugnami, Junkermann e Fischerkeller – Massignan primo sul Pennes, Van Looy sul Giovo e Gaul sullo Stelvio (davanti a Pambianco) – A Taccone il G.P. della Montagna – Oggi il Giro si conclude a Milano – Livio Trapè all’ospedale
Nota: l’altimetria non corrisponde al percorso originario della tappa che prevedeva di andare da Trento al Passo Resia (sulla cartina segnalato col nome “Italia 61″) passando per i passi Campo Carlo Magno, Tonale, Gavia e Stelvio. La neve costrinse Torriani a stravolgere tutto, annullando le prime tre salite e l’arrivo sul Resia, inserendo Pennes e Monte Giovo, ribaltando il versante d’ascesa allo Stelvio e spostando l’arrivo a Bormio. Sarà modificata anche la tappa finale, che doveva partire dal Resia e raggiungere la Lombardia passando per la Svizzera, via Sankt Moritz e Maloja.
ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
1a tappa Venaria Reale – Torino
2a tappa Alba – Parma
3a tappa Reggio Emilia – Rapallo
4a tappa Genova Quarto dei Mille – Livorno
5a tappa Piombino – Orvieto
6a tappa Orvieto – Fiuggi
7a tappa Maddaloni – Montevergine di Mercogliano
8a tappa Sapri – Tropea
9a tappa Messina – Etna
10a tappa Termoli – Teramo
11a tappa Tortoreto Lido – Castelfidardo
12a tappa Castelfidardo – Ravenna
13a tappa Spilimbergo – Grossglockner
14a tappa Lienz – Monte Zoncolan
15a tappa Conegliano – Gardeccia Val di Fassa
16a tappa Belluno – Nevegal
17a tappa Feltre – Tirano
18a tappa Morbegno – San Pellegrino Terme
19a tappa Bergamo – Macugnaga