ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI RAVENNA

maggio 20, 2011
Categoria: Approfondimenti

Dopo la presentazione della tappa e la cronaca, la giornata in rosa di ilciclismo.it si chiude con uno scrigno zeppo di golosità: il commento tecnico alle tappe di montagne, dalla voce di un ex corridore di prestigio che scoprirete tra qualche giorno; la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la rubrica tricolore di N@po; le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà e il ricordo del Giro del 1961. Seguiteci.

Foto copertina: Cavendish brinda al suo secondo ed ultimo successo di tappa (foto De Socio)

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

La legge di Cavendish! Ora tre giorni da brividi(Gazzetta dello Sport)

Giro, tappa a Cavendish. Contador resta in rosa (Corriere dello Sport – Stadio)

Cavendish turns attention to Tour after Giro double (The Independent)

Cavendish triumphs at the Giro(The Daily Telegraph)

Cavendish double la mise(L’Equipe)

Contador afronta tres etapones con 14 puertos (AS)

Doblete de Cavendish en la antesala de los Dolomitas(Marca)

Al pie de los Dolomitas (El Mundo Deportivo)

Mark Cavendish quitte le Giro avec deux succès d’étape (Le Soir)

Mark Cavendish quitte le Giro sur un 2e succès(Sud Presse)

Une 2e pour Cavendish (L’Avenir)

Cavendish naar huis met tweede ritzege(De Standaard)

Cavendish gagne, Contador toujours en rose (La Dernière Heure/Les Sports)

Cavendish naar huis met tweede ritzege (Het Nieuwsblad)

Cavendish slaat weer toe (De Telegraaf)

Cavendish Wins Giro Stage(The New York Times)

Mark Cavendish wins again, says he’s leaving Giro (USA Today)

Cavendish wins 12th stage in Italy (Herald Sun)

Cavendish wins 12th stage win in Italy (The Age)

Cavendish signs off with Giro stage win (The Australian)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Howling Wolf14: Giusto fare un Giro che dopo 10 giorni manda a casa i velocisti? O piuttosto non sarebbe meglio creare un percorso che consentisse loro di terminare le tre settimane? E magari studiare anche un criterio per consentire loro di lottare per la classifica a punti sino a Milano? Al Tour, ad esempio, agli arrivi di tappa per velocisti si assegnano punti a partire da 35 (e non da 25) e ci sono più traguardi volanti. Al Giro la classifica a punti finirà per essere una copia della classifica generale finale.

N@po: Premesso che al giro, i velocisti (viste le salite), se la danno a gambe sempre, una tappa per velocisti andava inserita nell’ultima settimana.
Comunque io rimango dell’idea che i premi andrebbero dati così:
2/3 del premio assegnato immediatamente al momento della vittoria
1/3 bonus in caso di arrivo alla fine del giro (senza eccezioni. Se uno cade o si ammala riceve solo i 2/3 iniziali). In questo modo (pensiamo solo ai premi derivanti dalle maglie) si incentiverebbero moltissimo i corridori a concludere la corsa (sopratutto quelli importanti che accumulano un bel montepremi) per poter incrementare il loro bottino (premi che normalmente vanno allo staff) del 50%.
Tutti i bonus non vinti (dai corridori ritiratisi) potrebbero andare ad rimpinguare il bottino del vincitore del giro.

Howling Wolf14: Certo, ne sono convinto. Nella seconda parte del Giro ci sono solo montagne, arrivi in salita, cronoscalate e crono finale. Che ci sta a fare un velocista, qui? Andava quindi inserita almeno una, ma forse meglio due tappe per velocisti.
Al di là di quello, il mio intervento era finalizzato a sottolineare l’opportunità di modificare i criteri per l’assegnazione dei punteggi validi per la classifica a punti. E’ assurdo, ripeto, che se alla fine del Giro la classifica sarà: 1. Contador; 2. Nibali; 3. Menchov, la classifica a punti sia: 1. Contador; 2. Nibali; 3. Menchov. Il Tour c’è già arrivato, il Giro, cme al solito, aspetta che le mele marciscano sulal pianta prima di raccoglierle. Se la classifica a punti è un remake della generale allora tanto vale sopprimerla.

Jack.ciclista: Perfettamente d’accordo

Gibosimoni: Il problema sta venendo fuori adesso, ma anche secondo me è già molto tempo che questo accade. Anche il buon SuperMario dominava la prima settimana e poi ciaociao.

Secondo me però con aver tolto la passerella finale i velocisti sono del tutto demotivati a continuare, almeno con quella avevano l’ultima occasione. Prima i Giri erano adatti a tutti: una prima settimana per loro, poi le fughe e inizio salite e terza settimana da scalatori puri, con cronometro al sabato e passerella finale la domenica. Inevitabilmente inserendo tappe vallonate nella prima parte i velocisti sono tagliati fuori, ma certamente neanche gli uomini di classifica si scoprono troppo. Quindi per me tanto varrebbe rimettere una prima settimana liscia come l’olio e poi con i velocisti ci rivediamo all’ultima.

Pincopallino2005: secondo me non hanno proprio senso invece le tappe per velocisti, tappe piatte, noiose dove non succede niente fino a 10 Km dalla fine (le sostituissero tutte con delle cronometro o giorni di riposo).

Profpivo: La tappa per velocisti nell’ultima settimana andava messa, tipo si poteva fare l’arrivo a San Pelligrino senza il Ganda. E poi come diceva HW la classifica a punti dovrebbe premiare i velocisti come al Tour, assegnando molti più punti nelle tappe pianeggianti che in quelle di montagna.

Pedale Pazzo: Avrei lasciato la passerella finale a Milano con sprint tipo Campi elisi del Tour.
Anche perchè mettere una crono di 30km non ha proprio senso. Detto questo, credo anche che con questa 3 giorni impressionante i vari Chicchi, Ferrari, Cavendish, Belletti, ecc non ce l’avrebbero comunque fatta ad arrivare entro tempo massimo..(mi pare che han preso quasi mezz’ora sull’etna…figuriamoci….)

Salitepuntocià: C’è da dire che i velocisti di adesso fan ridere rispetto a quelli di una volta. Lasciando perdere i Saronni e De Vlaeminck,Jalbert,Kelly che erano quasi completi e che correvano persino per la generale, ricordiamo pero’ anche i Freuler, Sercu’, Zabel a fine giro a lottare per la maglia ciclamino e quindi superare le salite. Insomma in salita i velocisti di oggi son delle ciofeche o scansafatiche, speicalizzati SOLO NELLE VOLATE. Ma per favore…
Sarei d’accordo anche io a aumentare i punti nelle gare in volata, come a Tour… ma a patto che poi terminino il giro, come ha scritto Napo

Howling Wolf14: Chiediamolo agli organizzatori. Volete, voi, organizzatori, che i velocisti rimangano in gara il più possibile al Giro, magari sino alla fine, o preferite che taglino la corda dopo 10 giorni? Quando avremo la loro risposta, potremo fornire loro dei suggerimenti.
Ma al Giro, poi, alla fine ci arrivano. Solo che al Tour inventano, creano e comunque impiegano poco tempo per risolvere i problemi, nonostante la struttura elefantiaca. Al Giro, invece, non ci si accorge dei problemi, si apprendono leggendo forum come questi, perché a parte 5-6 persone la struttura è formata da un mix di burocrati e di incapaci. Vanno quindi guidati, indorizzati, altrimenti dai problemi non ne escono.

Jack.ciclista: Ci candidiamo per un posto nell’organizzazione? Io andrei volentieri con Cassani ad esplorare il percorso…

Salitepuntocià: Daltronde stiamo parlando pur sempre della Gazzetta dell’I***r, scusate dello Sport… Secondo me se L’Equipe organizzasse il Giro e la Gazzettina al TOUR, i primi migliorerebbero il Giro a livello organizzativo e immagine e i secondi chissa che figuracce farebbero fare al Tour

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

BIANCO, ROSSO E VERDE

Rubrica semiseria sul Giro 2011, a cura di N@po che giornalmente assegnerà le maglie secondarie ai protagonisti della corsa rosa.

Maglia Bianca: Appollonio. Non solo va in bianco in quanto non batte Cavendish, ma in diretta lo scambiano pure per un carneade qualunque non nominandolo mai. Insomma un fantasma.

Maglia rossa: Hunter All’ultima curva s’aggroviglia con Modolo e nello
sgrovigliarsi non usa certo modoli urbani….. Inferocito.

Maglia verde: Lui. Gli chiedono a quale tappone alpino ambisce e la risposta
è Zoncolan. Gli chiedono se la discesa del Crostis sia pericolosa e la risposta è sì, molto pericolosa. Nessuno osa chiedergli più nulla; è
evidente che Lui ha deciso che ucciderà il giro in Carnia. Assassino!!

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della frazione Spilimbergo – Grossglockner

Castelfidardo: poco nuvoloso, 24,6°C (percepiti 26°C), venti deboli da SSW (6-10 Km/h), umidità al 56%
Arta Terme – T.V. (Km 56,4): nuvole sparse con possibilità di debolissimi e isolati piovaschi (meno di 0,1 mm), 23,5°C (percepiti 25°C), venti deboli da SSW (9-14 Km/h), umidità al 54%,
Oberdrauburg (Km 105,9): piogge deboli (0,5 mm), 18,5°C, venti deboli da SSW (9-13 Km/h), umidità al 66%
Heiligenblut (Km 153,6): temporale con piogge moderate (2,5 mm), 14,8°C (percepiti 26°C), venti deboli da NNE (5 Km/h), umidità al 70%
Grossglockner*: piogge deboli (1,9 mm), 8,7°C, venti deboli da S (4-6 Km/h), umidità al 68%, limite della neve a 2720 metri.
*Previsioni a quota 2369 metri (arrivo a 2137 metri)

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Anche quest’anno spazio agli strafalcioni dei telecronisti

Bartoletti: “Pasqualin ha in mano del vino” (i bicchieri no?)
Debora Caprioglio: “Vi ringrazio per avermi invitato” (cambio di sesso?)
Giancarlo Brocci, patron del GiroBio, a proposito della partenza della prima tappa da Civitella del Tronto: “Partiamo da questo luogo, il più visitato d’Abruzzo” (da quando?)
Plastina: “Stamattina prima di partire su Twitter” (nuova marca di biciclette?)
De Luca: “E’ una trappa tranquillissima” (è proprio vocazione)
Martinello: “C’è un traguardo volante Fancesco, se lo vuoi commentare poi ritorni in regia” (declassato?)
Pancani: “Farnese Neri” (Farnese Vini Neri Sottoli)
De Stefano, passando la linea a Fabrizio Piacente che doveva intervistare Roberto Ferrari: “Roberto, prego”
Domanda stupida della De Stefano a Roberto Ferrari: “Perché i velocisti vanno tutti via?” (guarda la cartina e risponditi da sola)
De Stefano: “Qui a Ravenna è sepolta Anita Garibaldi” (è sepolta a Roma, al Gianicolo)
De Stefano: “Spilimberno” (Spilimbergo)
Martinello: “Beppe Martinelli, general manager dell’Astana” (team manager)

I TITOLI DELL’UNITA’

Ecco come l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Giro del Centenario dell’Unità (1961). Altimetrie e grafice dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessi selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

Pambianco sfugge al gruppo nel finale e rosicchia 58″ ad Anquetil Van Looy e Gaul
Mentre giunti vince in volata a Roma su quattro compagni di fuga
Giusti ha battuto nell’ordine Mealli, Conti, Garau e Sartore – Arienti in fuga con i primi è stato fermato da una foratura in prossimità dell’arrivo ed è giunto dopo 32″ – Pambianco, Desmet e Azzini a 1′38″, il gruppo a 2′36″

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ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo

1a tappa Venaria Reale – Torino
2a tappa Alba – Parma
3a tappa Reggio Emilia – Rapallo
4a tappa Genova Quarto dei Mille – Livorno
5a tappa Piombino – Orvieto
6a tappa Orvieto – Fiuggi
7a tappa Maddaloni – Montevergine di Mercogliano
8a tappa Sapri – Tropea
9a tappa Messina – Etna
10a tappa Termoli – Teramo
11a tappa Tortoreto Lido – Castelfidardo

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