ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI PARMA
maggio 9, 2011
Categoria: Approfondimenti
Dopo la presentazione della tappa e la cronaca, la giornata in rosa di ilciclismo.it si chiude con uno scrigno zeppo di golosità: il commento tecnico alle tappe di montagne, dalla voce di un ex corridore di prestigio che scoprirete tra qualche giorno; la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la rubrica tricolore di N@po; le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà e il ricordo del Giro del 1961. Seguiteci.
Foto copertina: il dorsale “centocinquantenario” di Visconti (foto Bettini)
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Petacchi signore di Parma. La rosa consola Cavendish(Gazzetta dello Sport)
Giro, tappa a Petacchi. Cavendish in rosa (Corriere dello Sport – Stadio)
Cavendish left fuming after Petacchi win but still takes leader’s jersey (The Independent)
Irate Cavendish beaten to the punch (The Daily Telegraph)
Petacchi tombe Cavendish (L’Equipe)
Petacchi (Lampre) : “J’ai pensé perdre”. Cavendish : “Une émotion incroyable” (Le Monde)
Cavendish pierde la etapa (AS)
En Italia el rey del sprint es Petacchi (Marca)
Cavendish, nuevo líder del Giro (El Mundo Deportivo)
Petacchi plus rapide que Cavendish (Le Soir)
Petacchi l’emporte devant Cavendish, nouveau maillot rose (Sud Presse)
Cavendish subit la loi de Petacchi (L’Avenir)
Petacchi sneller dan Cavendish in Giro (De Standaard)
Victoire de Petacchi. Cavendish, 2e (La Dernière Heure/Les Sports)
Cipo fietst mee (en blijft dé rittenkaper van de Giro) (Het Nieuwsblad)
Petacchi wint, Cavendish boos (De Telegraaf)
Petacchi Wins Giro Second Stage, Cavendish Takes Lead(The New York Times)
Alessandro Petacchi wins second stage of Giro (USA Today)
Petacchi sprints but in Cavendish pink (Herald Sun)
Petacchi wins stage, Cavendish leads Giro (The Age)
Cavendish in pink as controversy rages (The Australian)
Petacchi wins but Cavendish in pink (The Daily Telegraph – Australia)
BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Pedale Pazzo: Vittoria stra meritata di Petacchi, è riuscito a prendere meravigliosamente la ruota di Cavendish e poi lo ha anticipato alla grande.
Ha cambiato 2 volte traiettoria e l’Inglese si è lamentato molto, ma secondo me non c’è stata alcuna scorrettezza. Un pò tonto Cavendish a non capire subito la parte giusta dove infilarsi!
Ottimo ’sto Belletti, Farrar conferma di non essere in forma e Mcwen a quasi 40 anni non può far miracoli: duello a 2 per tutte le tappe per sprinter insomma.
Salitepuntocià: Ma per domani, con la Madonna delle Grazie, 3 km al 6-7%, cosa dite? quale velocista non fara’ la volata?
Hotdogbr: come al Tour dell’anno scorso Cavendish si è fatto sorprendere da Petacchi nella prima tappa ma pur non essendo super rimane il velocista più forte e per lo spezzino si fa dura di qui in avanti, interessante notare come uomini da salita come Niemec, Navarro e Szmyd nel finale abbiano perso secondi, io fossi nelle loro squadre cercherei di fare in modo invece che restino in classifica il più possibile
Ceemo: Complimenti a Petacchi, bella volata anche se Cavandish ha aspettato un pò troppo ed è sembrato avere un gran potenziale.
Negativissimo il fatto che invece nessuno a parte il povero Lang abbia azzardato un tentativo di fuga per quasi tutta la tappa. Faceva così schifo un pò di visibilità in tv di Domenica?
Howling Wolf14: Szmyd, Niemiec e Navarro sono dei gregari. Dei luogotenenti, diciamo, gregari di lusso. La loro funzione è stare vicino ai capitani nelle salite. Che siano o no in classifica non avrebbe alcun significato. L’aiuto ai loro leader lo possono dare anche essendo fuori classifica. Anzi, forse meglio.
Howling Wolf14: Ceemo, nel finale ci hanno provato Giordani e soprattutto Bakelandts. L’aspetto sorprendente è che nessuno abbia raccolto l’invito di Lang a inizio corsa. Squadre come la Colnago, l’Euskaltel, l’Androni, l Rabobank e la stessa Quick Step avrebbe potuto aggregarsi al tedesco. Anch’io non capisco perché non abbiano colto l’occasione.
Garda Bike: E’ la stessa cosa che mi sono chiesto io. E’ assolutamente curioso e strano che nessun altro corridore si sia unito a Lang. Fosse stato un bel gruppetto forse sarebbero stati lo stesso ripresi, ma più vicini al traguardo. Bravo Petacchi, benissimo Belletti e Ferrari, Cavendish sfortunato e un po’ piagnone, volata assolutamente regolare.
Hotdogbr: se sono in classifica e vanno in fuga nella prima scalata dell’Etna le altre squadre li devono inseguire, se sono già a 10′ no
Pedale Pazzo: Io credo sia abbastanza normale che non ci sia stata una vera fuga.
La tappa era completamente piatta, troppo ghiotta per i velocisti per farsela sfuggire dato che ce ne sono davvero poche di tappe così.
Il terreno per attaccare da lontano c’è in questo giro, ci sono almeno 5 o 6 tappe di media montagna..probabilmente gli attaccanti non vogliono seprecare troppe energie per fare fughe impossibili e attendono il terreno adatto, secondo me se ne vedranno delle belle..sono fiducioso!
Antares86: Per me la volata è stata regolare ma quasi al limite… dall’immagine frontale si nota bene che prima Petacchi viaggia a filo della striscia bianca e poi si sposta ad un metro abbastanza rapidamente, proprio quando Cavendish aveva scelto quel lato. Dico che c’è stato un po’ di mestiere/esperienza/furbizia, gli stessi post-commenti di Petacchi sono stati eloquenti.
D’altra parte Cavendish non è stato chiuso, poteva benissimo proseguire su quel lato.
con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)
BIANCO, ROSSO E VERDE
Rubrica semiseria sul Giro 2011, a cura di N@po che giornalmente assegnerà le maglie secondarie ai protagonisti della corsa rosa.
Maglia Bianca: Vorganov. Si esibisce in un doppio carpiato da antologia, mentre è in fuga, e non ottiene nemmeno una valutazione eccellente per l’eleganza del tuffo….
Maglia rossa: Alla canzone dedicata dalla RAI a Savoldelli per il suo compleanno….
disgustorama…
Maglia verde: Sebastian Lang. 200km a 42 di media… In partenza gli hanno
detto: oggi Lang-he in partenza e lui li ha presi in parola…..
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della frazione Reggio Emilia – Rapallo
Reggio Emilia: cielo sereno, 20,2°C, venti moderati da ENE (12-13 Km/h), umidità al 41%
Fornovo di Taro (Km 54,6): cielo sereno, 19,8°C, venti deboli da E (9-16 Km/h), umidità al 43%
Borgo Val di Taro – rifornimento (Km 93): cielo sereno, 19,2°C, venti moderati da NE (12 – 27 Km/h), umidità al 38%
Chiavari – T.V. (Km 160,1): nuvole sparse, 20,2°C (percepiti 22°C causa vento), venti deboli da NNW (3 – 12 Km/h), umidità al 51%
Rapallo: nuvole sparse, 18,3°C, venti deboli da N (5 – 13 Km/h), umidità al 61%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Anche quest’anno spazio agli strafalcioni dei telecronisti
Bartoletti, rivolto a Paolo Belli: “Mi piacerebbe l’idea che tu fossi travolto dalle ammiraglie: sai quanto si alzerebbe l’ascolto”
Pancani: “Alla partenza osservato un minuto di riposo”
Pancani: “Traguardo volante di tabiano castello” (era un più nobile GPM, seppur di 4a categoria)
Pancani: “Il direttore di corsa Mauro Zegni” (Vegni, è già il secondo strafalcione verso il diretto interessato, che alla Tirreno-Adriatico aveva presentato come marchigiano il vice di Zomegnan, che è toscano di nascita, romano d’adozione e lombardo di residenza, ma non c’ha una briciola di “marchigianità”)
Savoldelli: “Vedo il gran premio del GPM a 6-7 secondi di ritardo”
Di Stefano: “Verdi, nato a Roncole di Verdi” (sarebbe Roncole Verdi, ma quando ci era nato era Roncole e basta)
Di Stefano: “A New York dovrebbero essere le 8.30 del mattino” (circa, erano le 11.30)
Televideo RAI: “Davide Apollonio” (Appollonio), Jan Bakelandts (Bakelants)
I TITOLI DELL’UNITA’
Ecco come l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Giro del Centenario dell’Unità (1961). Altimetrie e grafice dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessi selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)
A SANREMO SEMPRE POBLET
Battistini e Massignan di nuovo sulla breccia
Superata l’indisposizione accusata nella prima tappa – Generosa ma sfortunata fuga dei due italiani – Contestazioni sull’ordine d’arrivo a Sanremo – Bahamontes “sfuggito” al giudice d’arrivo
ARCHIVIO ALMANACCO
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