PINOTTI PRIMO SOVRANO DEL GIRO DELL’ITALIA UNITA

maggio 7, 2011
Categoria: News

Non poteva iniziare in modo migliore il Giro dedicato al 150° anniversario dell’unificazione nazionale. Ed, essendo la prima frazione una cronometro, non poteve che essere la nostra bandiera di specialità il primo uomo ad avere l’onore d’indossare la maglia rosa variegata tricolore: è Marco Pinotti, primo corridore della HTC a tagliare il traguardo di Torino, ha indossare le insegne del primato, quale primo sovrano del Giro.

Foto copertina: fasciato del tricolore (ancora per poco), Marco Pinotti taglia in testa il traguardo della cronosquadre per la HTC (foto De Socio)

Al Giro dedicato al 150mo anniversario dell’Unità d’Italia non poteva mancare un italiano in rosa fin da subito. Ed infatti la cronosquadre d’apertura, vinta con una bella prova corale da parte degli uomini HTC Highroad consegna la prima maglia rosa a Marco Pinotti. Tra i favoriti della vigilia, insieme a Garmin e Liquigas, gli uomini di Valerio Piva, a differenza di altre squadre, sono stati ben allineati già dalla discesa della pedana di partenza. Dettagli che in una prova contro il tempo fanno la differenza. Ad iniziare la cronosquadre è toccato ai belgi dell’Omega Pharma-Lotto che, partiti alle 15.50, hanno fatto registrare il primo rilevamento cronometrico ufficiale, posto dopo 9,1 Km, con il tempo di 10’04”. All’arrivo, dopo 19,3 Km totali, hanno fermato il cronometro ai 21′21” alla media di 54,23 Km/h. L’ intertempo sarà migliorato per la prima volta soltanto di 2” dalla Rabobank, ottava squadra partita, ma seconda all’arrivo con 4” di ritardo dall’Omega. Fanno peggio l’Acqua&Sapone di Garzelli, la Katusha di Joaquim Rodriguez e l’Astana di Roman Kreuziger con un ritardo rispettivamente di 45”, 42” e 28” dai belgi. Il tempo dell’Omega resiste anche al passaggio degli uomini Sky, al traguardo con 15” di ritardo, nonostante a metà gara avessero il loro stesso intertempo. Stesso identico discorso per le sorti dell’attesissima Saxo Bank di Alberto Contador, a testimonianza quindi della gran bella prova dell’Omega. Ma ecco entrare di scena gli Htc. Grazie alle poderose pedalate di Pinotti e Rabon, ed un’intesa perfetta con gli altri compagni di squadra, riescono a ridurre, dopo soli 9,1Km, l’intertempo dell’Omega di ben 14” ed all’arrivo il loro tempo sarà di 21′00” ad una velocità media di poco superiore al 55 Km/h. Intanto arriva al traguardo la Geox di Denis Menchov con 31” di ritardo e poco dopo la Saxo, sempre indietro, seppur di poco, con uno svantaggio di 8”. Parte la Garmin e subito dopo la Liquigas ed entrambe già all’intertempo sono in ritardo, questa volta dagli HTC, rispettivamente di 9” e 11”. Arrivano intanto al traguardo Garmin e Liquigas con il ritardo rispettivamente di 24” e 22”, (buon per Nibali, che già guadagna 8” da Contador), dalla maglia rosa virtuale Pinotti, primo degli HTC ad aver tagliato il traguardo. Ottima anche la prova dei Lampre di Scarponi, in ottica classifica generale, con 2” meglio dei Saxo di Contador. L’unica squadra rimasta a poter impensierire gli Htc è la RadioShack di Machado e Popovych, forte nelle prove contro il tempo ma che però deve accontentarsi della seconda posizione sia all’intertempo, 8” il loro ritardo, sia all’arrivo con 10”. Prima Htc, seconda RadioShack, terza Liquigas per il primo podio di un Giro d’Italia tutto ancora da gustare!

Antonio Scarfone

ImagesTime.com - Free Images Hosting

Commenta la notizia