TRIS-KITTEL: IL TEDESCO VOLA
Tre su tre, è l’impressionante tabella di marcia del velocista tedesco Kittel che ha vinto tutte e tre le tappe disputate finora. Questa volta il secondo posto è toccato a Hutarovich seguito dal pluripiazzato Galimzyanov. In generale comanda sempre il tedesco, ora con mezzo minuto sui rivali più vicini.
Foto copertina: Kittel, non c’è il due senza il tris (foto AFP)
Uno, due e tre. In genere è il coro che si sente allo stadio dopo che una squadra se ne va con tre gol sul groppone. Quest’oggi lo ha “intonato” Kittel andando a cogliere il terzo successo nelle prime tre tappe della Quattro Giorni di Dunkerque, nome che ogni giorno di più sembra suonare come Quattro Giorni di Kittel.
Il velocista tedesco si è imposto nella terza frazione, 171 km da Caudry a Le Cateau-Cambresis, che ha avuto uno svolgimento del tutto simile a quello della seconda tappa, con una fuga da lontano di cinque unità (Terpstra, Delage, Le Bon, Goddaert e Daeninck). Il gruppetto è stato, però, tenuto sempre a vista dal plotone che non ha mai concesso più di 2′ ai battistrada, i quali già a cinquanta chilometri dal traguardo si sono visti riassorbire dal gruppo. Immediatamente è partito un plotoncino di contrattaccanti tra i quali spiccavano Cappelle e Bessy. Per loro il vantaggio massimo raggiunto è stato quasi doppio rispetto ai fuggitivi della prima ora, quasi 4′; l’epilogo, però, è stato lo stesso di chi li aveva preceduti. Proprio come ieri il gruppo, tirato dai treni dei velocisti, ha ripreso gli attaccanti giusto in tempo per la volata da dove è ancora uscito vincitore il tedesco Kittel, portacolori della Skil-Shimano. Alle sue spalle è giunto Hutarovich, in crescendo da inizio corsa, terzo Galimzyanov, piazzato nella prima tappa e sfortunato ieri quando ha dovuto fermarsi per una foratura.
In generale ora Kittel guida con 30” sull’inseguitore più prossimo, Kruopis della Landbowcrediet, che detiene lo stesso tempo di Claude, Europcar. Un secondo più indietro Keizer, Vacansoleil, quindi Van Staeyen, Topsport, a 32”. Fuori dalla top five Nizzolo, accreditato dello stesso tempo del belga, esce addirittura dai primi dieci Borchi dopo gli abbuoni ottenuti nella fuga della prima frazione.
Andrea Mastrangelo