IL LLODIO E’ TUTTO DI SANTI

aprile 24, 2011
Categoria: News

Solo al traguardo, anche se per l’inezia di 4″, lo spagnolo Santiago “Santi” Perez ha vinto l’edizione 2011 del GP Llodio, rispettando il pronostico che voleva uno scalatore primo sul traguardo della corsa basca. Ottimo secondo posto per l’italiano Ratto.

Foto copertina: la gioia di Perez sul traguardo di Llodio (www.noticiasdegipuzkoa.com)

Come da previsione, il Gp Llodio viene vinto da un “grimpeur”: è infatti l’esperto scalatore spagnolo Santi Perez, corridore della Barbot Efapel, che ha conquistato una corsa caratterizzata soprattutto da un’importante salita, l’Alto de Garate, posta poco prima degli ultimi chilometri. All’inizio dell’ultima asperità Perez era in compagnia di altri nove fuggitivi: il nostro Daniele Ratto, Marcos García, Andrey Amador, Juan Pablo Suárez, André Cardoso, José Herrada, Mikel Nieve, Antonio Piedra e Mauricio Ardila. A cinque chilometri dall’arrivo lo spagnolo è riuscito a guadagnare diversi metri sugli altri, riuscendo così a tagliare il traguardo prima dei suoi diretti inseguitori. E‘ stata davvero una bella azione quella di Santi Perez, soprattutto se si considera che tradizionalmente l’Alto de Garate viene affrontato durante la classica di San Sebastian, corsa che si svolge nel mese di agosto, e che non è molto lunga ma che ha delle pendenze abbastanza impegnative (7% circa). Per lo spagnolo, inoltre, secondo in classifica generale alla Vuelta 2004, si tratta del settimo successo in carriera. I corridori che erano in fuga con Perez sono arrivati con quattro secondi di ritardo al traguardo, con il giovane Daniele Ratto, della Geox TMC, che è riuscito a regolare il gruppetto e a portare a casa un buon secondo posto. Da segnalare anche il decimo posto del colombiano Mauricio Ardila, compagno di squadra di Ratto, che è arrivato ultimo allo sprint finale a ranghi ridotti. Il campione spagnolo Josè Ivan Gutierrez del Team Movistar, invece, non è riuscito a mettersi in mostra, tagliando il traguardo con il resto dei corridori che erano ormai fuori corsa.

Carlo Gugliotta

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