TIC, TAC…BUSSA KLODEN
Nella crono d’apertura del Giro del Trentino, Andreas Kloden conferma il suo momento di grazia culminato nella crono finale dei Paesi Baschi. Ma l’altro protagonista di giornata è il “nostro” Adriano Malori che chiude con un solo secondo di ritardo dal tedesco.
Foto copertina: Kloden in azione sulle strade dell’Alto Garda (foto Bettini)
Una volta c’era l’HTC che vinceva qua e là nel calendario mondiale del ciclismo, almeno tre o quattro volte al mese se non di più. Ma dopo la partenza di Greipel ed un Cavendish che centellina al massimo le sue apparizioni, in questo 2011 stiamo scoprendo un nuovo cannibale: il Team RadioShack, per nulla sbandato dall’addio di Lance Armstrong e che con una squadra di “quasi” pensionati piuttosto che giovani virgulti sta mettendo a ferro e fuoco l’Europa e non solo.
E così la crono di apertura del Giro del Trentino va al grande favorito di giornata Andreas Kloden che, per un solo secondo, si mette alle spalle proprio uno di quei giovani virgulti che mancano agli americani: Adriano Malori, capofila di una Lampre-ISD, altra squadra abbonata ai podi ed ai successi in questo 2011.
L’ex gregario di Ullrich ha fermato i cronometri sui 15’24” nei 13 chilometri che separano Riva del Garda da Arco di Trento, un solo secondo in meno dello stesso Malori. Ma gli spunti più importanti, ovviamente, arrivano da coloro che si contenderanno la generale (con Kloden che comunque non va considerato fuori gioco visto l’attuale stato di grazia) con un Nibali che ha subito messo le cose in chiaro. Il capitano della Liquigas si è messo alle spalle tutti gli altri pretendenti, chiudendo quarto nella tappa con 10” di ritardo dal tedesco della RadioShack, ma con 17” di vantaggio nei confronti dell’altro favorito del Giro, vale a dire Michele Scarponi che adesso dovrà obbligatoriamente giocare all’attacco. Peggio ancora hanno fatto altri due “big” come Kreuziger (18” da Nibali) e Pozzovivo (42” dallo Squalo dello Stretto).
Da segnalare, sempre per far piacere all’italico tricolor, il quinto posto nella crono di un Luca Ascani (+11” da Kloden) che sta tornando quello di qualche stagione fa ed il sesto di Alessandro De Marchi (+16”). Per chiudere il podio di giornata, infine, occhio a Tiago Machado che ha chiuso a +8” da Kloden: per lui è l’ultima prova generale in vista del Giro d’Italia dove sarà il capitano.
Domani seconda tappa, 184 chilometri da Dro a Ledro Bezzecca e chi vuol recuperare secondi sul vertice ha già la prima occasione buona.
Saverio Melegari