CAVENDISH TORNA AL SUCCESSO
E’ tornato al successo il britannico che, nella scorsa stagione, pareva imbattibile. Quest’anno l’avevamo visto a segno una volta sola, sulle strade dell’Oman, vittoria avvenuta dopo un debutto difficile, caratterizzato da diverse cadute. Capitomboli che hanno caratterizzato anche il finale del Scheldeprijs, dove alle spalle di Cavendish – che in questa gara aveva ottenuto la sua prima affermazione da professionista – sono finiti a terra in tre, con le conseguenze peggiori per il belga Sjef De Wilde, per il quale è stato fortunatamente scongiurato il rischio di una paralisi.
Foto copertina: Cavendish lanciato a tutta verso la sua seconda vittoria stagionale (foto Bettini)
Mark Cavendish torna ad imporsi in volata. Dopo l’exploit del suo compagno di squadra Matthew Goss si era iniziato a parlare meno del velocista dell’HTC, ma con questa vittoria il britannico rilancia la sua immagine e fa capire a tutti che resta sempre l’uomo da battere nelle volate. Cavendish ci teneva molto a questa gara, in quanto su queste strade ha ottenuto il primo successo da professionista e l’esultanza fatta mostrando il numero tre con le dita dopo aver tagliato il traguardo sta ad indicare le tre vittorie conseguite nel Scheldeprijs. La gara è stata caratterizzata anche dalle cadute, come quella di Boonen quando mancavo ancora diversi chilometri al traguardo, o come l’ultima arrivata a duecento metri dalla linea d’arrivo, alle spalle del vincitore, nella quale sono rimasti coinvolti Weytland, Boasson Hagen e De Wilde. Quest’ultimo ha riportato le conseguenze peggiori, in quanto è stato portato in ospedale come gli altri ma ha riportato la frattura di tre costole.
Carlo Gugliotta