MARCATO SECONDO AL CERAMI
L’azzurro della Vacansoleil si piega solo allo sprint al veterano (36 anni) belga della Landbouwkrediet Bert Schierlinckx. Il podio viene completato da un altro belga, Ben Hermans della Radioshack, staccato di 10”. In top 10 anche Donati, Visconti e Marzoli.
Foto copertina: Il tirato sprint tra Marcato e Schierlinckx (foto Roberto Bettini)
Buon risultato per i colori italiani al GP Pino Cirami disputato giovedì 7 in Belgio.
Il portacolori della Vancansoleil Marco Marcato ha chiuso al secondo posto, battuto dal solo Scheirlinckx della Landbouwkrediet.
A questo ottimo piazzamento bisogna aggiungere che ben 4 ciclisti italiani figurano nelle prime 8 posizioni dell’ordine d’arrivo, oltre al già citato Marcato, Donati è arrivato 5° a 54” mentre Visconti 6° e Marzoli 8° arrivati dopo 59” dal vincitore.
L’orografia del percorso ha fatto si che la corsa andasse in scena in due tempi. La prima parte di 132 km che si snodavano nella Vallonia era più consona agli scalatori classici, con molteplici tentativi ma tutti senza esito tranne quello di Fumiyuki Beppu (Radioshack), Pierre Cazaux (Euskaltel – Euskadi), Dimitri Claeys (Team NetApp), Francesco Di Paolo (Aqua e Sapone), Alexander Schmitt (Eddy Merckx – Indeland) e Kevin Lalouette (Roubaix – Lille Metropole).
Capaci di mettere tra di loro e gli inseguitori un discreto margine che ha raggiunto il massimo di 7’15”.
Nelle circuito finale invece da percorrere tre volte, con la presenza di tratti di pavè, la gara è entrata nel vivo.
Il tipico fondo stradale di questi luoghi ha creato alcune spaccature nel plotone che nel frattempo aveva raggiunto i fuggitivi.
In testa al plotone si sono così trovati Ben Hermans (Radioshack), Marco Marcato e Martijn Keizer (Vacansoleil), Steven Caethoven (Willems Verandas) Alessandro Donati (Acqua e Sapone), Wesley Kreder (Rabobank Continental), Frederic Amorison e Bert Scheirlinckx (Landbouwkrediet), Anthony Delaplace (Saur Sojasun), Boy Van Poppel (United Healthcare) e Anthony Colin (Roubaix), decisi ad andare a giocarsi la vittoria.
Sulla salita finale in pavè rimangono un 5 a ambire alla vittoria. Hermans, Marcato, Scheirlinckx, Donati e un tenace Dalaplace si ritrovano così nelle avanguardie, ma devono fare i conti con una strada che non concede sconti.
I più bravi sono così stati Scheirlinckx e Marcato, gli unici capaci di tenersi testa l’un l’altro fino alla volata finale che ha visto l’italiano battuto sul filo di lana.
Mario Prato