BIANCO, VERDE E ROS…SELER
Sono i tre protagonisti dell’ultima giornata della Tre Giorni di La Panne: il bianco verde della maglia Liquigas che sfreccia al mattino grazie alla poderosa volata di Jacopo Guarnirei e poi Rosseler che si aggiudica la crono del pomeriggio e scalza Westra dal comando della generale.
Foto copertina: Rosseler in azione nella decisiva crono pomeridiana (foto Bettini)
Non ce ne vorrà il vincitore 2011 della Tre Giorni di La Panne, Sebastien Rosseler e tutta la sua squadra, ma ci sentiamo sempre italiani prima di tutto ed, allora, invece di partire dalla crono di 14.7 chilometri di De Panne, vogliamo rendere omaggio a chi ha vinto la prima semitappa di giornata, vale a dire il nostro Jacopo Guarnieri.
Un successo inatteso ed uno dei pochi lampi tricolore di questa corsa “al nord”, se si fa eccezione di Tiziano Dall’Antonia nei giorni scorsi e di Federico Canuti quest’oggi. Il velocista della Liquigas, ala prima affermazione stagionale in una squadra piena zeppa di capitani, non ha avuto paura quando ha provato ad andarsene Canuti (Colnago-CSF) che è arrivato a guadagnare 20 secondi ad otto chilometri dal termine. E non ha avuto paura nemmeno negli ultimi duemila metri di tappa quando, dopo aver ripreso il coraggioso marchigiano di Reverberi, si sono avvantaggiati in quattro con Grivko (Astana) pronto a dannarsi l’anima pur di tentare il colpo d’astuzia. L’ucraino è stato ripreso a cinquecento metri dal traguardo quando la volata era stata già lanciata, seppur in confusione totale. Ma, nel freddo e nella pioggia di De Panne, il più lesto è stato l’uomo Liquigas-Cannondale che ha contenuto ampiamente il tentativo di rimonta di Galimzyanov, vincitore ieri a Koksijde ed un Jimmy Casper che, dopo qualche passaggio a vuoto, ha messo la testa fuori dal guscio.
Per la generale, invece, la frazione aveva già regalato emozioni con il belga De Backer abile a prendersi 2” di abbuono ad un traguardo volante e togliere così, anche solo per qualche ora, la maglia bianca di leader a Westra. Il vento, la pioggia ed il freddo hanno notevolmente condizionato questa frazione, tant’è che a partire per la crono si sono presentati appena in 56 togliendo di mezzo tutti quelli che non hanno preso il via al mattino, chi si è ritirato strada facendo e chi è finito fuori tempo massimo. Una vera ecatombe.
Al pomeriggio, sempre nelle strette stradine di De Panne, c’era in palio la maglia bianca di leader ed il successore di David Millar nell’albo d’oro. Le previsioni davano una possibile lotta a due fra Rosseler (RadioShack) e Westra (Vacansoleil) con quest’ultimo che doveva amministrare otto secondi di vantaggio. Tagliato fuori dai giochi, per la scarsa attitudine al cronometro, il leader parziale De Backer (Skil-Shimano).
Molto bravo nella prima parte Canuti che chiude con 19’22” una crono caratterizzata nella seconda parte del percorso da un forte vento contrario. Per almeno una mezz’oretta, il giovane della Colnago rimane in testa prima della scesa in campo dei big. All’intermedio il primo a mettergli le ruote davanti è Bodnar avvantaggiato di quattro secondi, ma poi chiuderà dietro, mentre al traguardo il dispiacere di perdere il primato glielo dà Greg Henderson per un solo decimo di secondo. Oramai tutti i big sono sul percorso e si distinguono molto bene Grabsch, Flens e Kwiatkowski ma, il più veloce, è proprio Rosseler che chiude la prima parte di percorso con 12’16”, dieci secondi in meno di Flens. Westra ci prova in tutte le maniere a stringere i denti, ma al rilevamento cronometrico ha già dieci secondi di ritardo e, di fatto, la maglia di leader è già svanita.
Il capitano, in questa gara, del Team RadioShack invece chiude in scioltezza con 18’31”, un tempo che gli sarà sufficiente per la doppietta tappa-gara. Westra ed il compagno di squadra del leader, il giovane polacco Kwiatkowski, chiudono entrambi con quattordici secondi di ritardo, mentre Sylvain Chavanel è il quarto a diciotto secondi. Ed il podio di tappa è anche quello di classifica generale. Da segnalare una brutta caduta di Terpstra (Quick Step) che ha dovuto abbandonare la corsa: per lui problemi ad una spalla e probabilmente addio al Fiandre. Già, perché adesso è tempo di pensare solo a quello.
Saverio Melegari