CE NE FOSSERO DI MALORI COME QUESTO!

marzo 26, 2011
Categoria: News

Dopo il terzo posto nel gran finale della Tirreno-Adriatico, l’ex campione del mondo a cronometro under23 Adriano Malori vince la crono di Crevalcore dominandola in lungo ed in largo mettendosi alle spalle tanti altri buoni cronomen. Sella soffre, perde più di un minuto dal parmense ma si presenta all’ultima con mezzo minuto di vantaggio sul secondo. Può e deve bastare.

Foto copertina: Adriano Malori sfreccia sul circuito di Crevalcore (foto Giuseppe De Socio)

Una vittoria pesante. Per se, per la Lampre, per questa stagione e per il futuro del ciclismo italiano nelle prove contro il tempo. La vogliamo contestualizzare così la grande prova di Adriano Malori nella quarta tappa della Settimana “Coppi&Bartali”, 14 chilometri in mezzo ai campi ed agli appezzamenti della Pianura Padana, prima di arrivare a Crevalcore. Una prova finora mai inserita in questa corsa, ma che è stata spettacolare ed ha riaperto leggermente una classifica generale che era ampiamente chiusa. Anche se nell’ultima frazione di oggi, Emanuele Sella dovrebbe svenire per perdere mezzo minuto dalla coppia Ulissi-Pirazzi.
Che la gamba fosse buona, lo avevamo già visto poco più di una settimana fa a San Benedetto del Tronto, ma che Adriano Malori fosse pronto a sbaragliare il campo questo ancora no. Al secondo anno fra i professionisti, va a prendersi il primo successo fra i grandi e lo ha fatto volando nei 14 chilometri di percorso coperti in 16 minuti e 37 secondi alla media di 51,635 km/h (senza salite, ne cavalcavia, ne dossi, una media ragionevole ma comunque ottima).
La vittoria del corridore della Lampre-ISD, una delle squadre con più successi in questo inizio di stagione fra lui, Cunego, Petacchi, Scarponi & C., non è mai stata in discussione da parte dei primi della classe. Altri discreti cronoman, invece, hanno provato a rendergli la vita difficile e, guardando l’ordine d’arrivo finale, più che una corsa contro il tempo del 25 marzo 2011, sembra una classifica di una crono stagione 2006 o 2007.
La piazza d’onore, infatti, se l’è aggiudicata il laziale Luca Ascani della D’Angelo&Antenucci-Nippo, staccato di soli 8” da Malori: per lui una carriera piena di alti e bassi, fra infortuni, squadre che chiudono a metà anno e quant’altro. Adesso vuole provare a ripartire. Terzo posto, con un solo secondo in più rispetto ad Ascani, ecco l’australiano Rory Sutherland, già piazzato a Gaggio Montano, e che si riaffaccia nelle prime posizioni del gruppo. Quello che stupisce più di tutti, non per le doti da cronoman che ci ricordavamo ma per il fatto di essere tornato a lottare, è Stefan Schumacher: il tedesco ex Gerolsteiner, adesso in forza alla Miche nella stagione del rilancio (anche se non è più giovanissimo) dopo la squalifica per doping, chiude al quarto posto distanziato di 15” da Malori, lo stesso margine accusato da un altro vecchio volpone come l’ungherese Lazslo Bodrogi. Ma le note felici per i colori italiani non si chiudono con Malori, visto che viaggia molto bene (come succedeva fra gli juniores) anche il suo compagno di squadra Diego Ulissi, sesto a 17”, che chiude davanti al campione d’Italia Giovanni Visconti.
Per quello che riguarda la classifica generale, quest’oggi Savio e Sella sapevano benissimo che avrebbero dovuto correre sulla difensiva (anche perché sennò non avrebbe avuto senso staccare tutto e tutti a Gaggio Montano) ed infatti il vicentino ha chiuso in 33° posizione con 1’01” di ritardo da Malori ed un discreto margine di distacco da Ulissi, mentre ha contenuto i danni da Stefano Pirazzi, secondo della generale, che è riuscito a recuperare solo 20”.
La nuova classifica adesso vede sempre il capitano dell’Androni in maglia rossa, con mezzo minuto tondo tondo di vantaggio su Diego Ulissi (il livornese sta crescendo bene e questo 2011 promette molto per il due volte iridato juniores che, a questo punto, meriterebbe un primo successo fra i “prof”) e 32” su Pirazzi. Più staccato Malori, quarto a 43”, con Sutherland quinto, Visconti sesto e Schumacher che è risalito in ottava posizione ad 1’05” da Sella.
Oggi ultima tappa di questa “Coppi&Bartali” ed il finale è quello classico: 173 chilometri da Fiorano Modenese a Sassuolo con il Monte Gibbio da scalare quattro volte (in due occasioni, la seconda e l’ultima, vale anche come Gpm) e tanto altro nervosismo prima dell’arrivo. Sella ha la vittoria in pugno ma mai dire mai.

Saverio Melegari

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