UNA TIRRENO TUTTA DA BERE
Scatta oggi da Marina di Carrara la 46a edizione della Tirreno – Adriatico. Sarà un’edizione che calamiterà gli interessi di media e tifosi grazie ad una starting list di tutto rispetto, capeggiata da Stefano Garzelli, dorsale numero 1 in qualità di vincitore della scorsa edizione. Ci saranno anche Basso, Nibali e Scarponi, nomi eccellenti ai quali affiancare quelli dell’australiano Evans e l’elvetico Cancellara, il campione del mondo della cronometro, che però non potrebbe trovare troppo giovamento dalle due prove contro il tempo inserite nel tracciato. La prima di queste sarà proprio la prima, una velocissima cronosquadre tracciata sulle filanti strade della Versilia.
Foto copertina: passerella sul litorale carrarese per la Tirreno – Adriatico 2011 (www.bagnoparadiso.com)
Quest’anno saranno da sorseggiare con gusto i due mari della classica corsa di preparazione italiana alla Milano-Sanremo. A dare il gusto giusto alla Tirreno-Adriatico non contribuirà soltanto il percorso – interessante e apertissimo come il solito, nonostante i pareri dei tifosi più affamati di pendenze a due cifre – ma stavolta influirà anche una partecipazione in grado di far impallidire la pur qualificata starting list della Parigi – Nizza. Al via da Marina di Carrara si schiererà , innanzitutto, il vincitore uscente Stefano Garzelli, che dovrà vedersela con avversari del calibro dell’ex campione del mondo Evans e dell’aggueritissimo Scarponi, al quale ancora brucia la sconfitta patita dal varesino per un’inezia. Poi ci saranno Cunego e il vincitore del Giro d’Italia 2010 Basso, Nibali e lo spagnolo Rodriguez, l’olandese Gesink e lo svedese Lövkvist, il lussemburghese Andy Schleck e l’elvetico Cancellara. Quest’ultimo sembrerebbe, a un primo e sommario esame del tracciato, il naturale favorito per la vittoria finale a causa della presenza di ben due tappe da affrontare contro il tempo, ma non sarà così facile per il quattro volte campione del mondo della specialità inserire nel suo già nutrito palmares anche la Tirreno – Adriatico 2011, bissando così il successo conseguito nel 2008. I tracciati delle tappe intermedie, infatti, sono ricchi di occasioni per imbastire imboscate e in particolar modo non presenteranno molti tratti per recuperare le ultime tre frazioni in linea. A ben guardare poi, l’elvetico avrà totalmente dalla sua solamente i 9,4 Km della crono finale di San Benedetto (lo stesso corridore si è lamentato della sua brevità ), poiché la tappa d’apertura sarà a squadre e dunque non dovrà disputarla soltanto per sé, calibrando le forze per evitare di sfiancare la squadra.
Costituirà una novità , tra l’altro, la scelta di partire con una cronosquadre, prova mai proposta prima d’ora alla corsa dei due mari. Si gareggerà su di un circuito di quasi 17 Km disegnato a cavallo di Toscana e Liguria, dal profilo totalmente pianeggiante e dalla planimetria scorrevole. Le curve saranno in tutto una quindicina (quattro quelle veramente impegnative) e le formazioni in gara potranno senza troppi problemi rullare a tutta sulle strade della Versilia, percorrendo la distanza prestabilita in meno di una ventina di minuti. Nessuna insidia li attenderà , probabilmente nemmeno quella del vento che le previsioni annunciano debole nel tratto terminale della cronometro, che vedrà le squadre costeggiare per circa 4 Km il Mar Ligure. Quest’anno il Tirreno i corridori lo vedranno solo nel nome della corsa.
Mauro Facoltosi