PARIGI-NIZZA, DE GENDT PRIMO LEADER
Il belga, evaso ad una quarantina di chilometri dal traguardo in compagnia di Roy e Voigt, resiste per una manciata di metri al ritorno del plotone e conquista la prima tappa della Parigi – Nizza 2011, impossessandosi al contempo della maglia gialla di capoclassifica. Piazza d’onore per Roy, mentre Voigt è stato scavalcato nel finale dalla rimonta di Haussler e Sagan.
Foto copertina: Thomas De Gendt taglia a braccia alzate il traguardo di Houdan (foto Bettini)
Si apre nel segno dello spettacolo la 69a edizione della Parigi-Nizza. A spuntarla è stato il 24enne belga Thomas De Gendt (Vacansoleil) che è andato in fuga a 40 km dal traguardo di Houdan insieme a Roy (FDJ) e Voigt (Leopard) e ha superato allo sprint il francese resistendo al ritorno del gruppo arrivato nella loro scia negli ultimi metri e regolato da Haussler (Garmin).
Come da tradizione la Corsa del Sole presenta al via un parterre de roi: i due principali favoriti per la classifica generale sembrano essere il vincitore del 2009 e 2° nel 2010 Luis Leon Sanchez (Rabobank) e il tedesco Tony Martin (HTC) che dovranno vedersela con Hesjedal (Garmin), Wiggins e Rogers (Sky), Roche (AG2R), Van den Broeck (Omega Pharma), Vinokourov e Kreuziger (Astana), Brajkovic (Radioshack), Frank Schleck (Leopard) e Samuel Sanchez (Euskaltel); a caccia di successi parziali andranno invece tra gli altri Haussler (Garmin), Goss (HTC), Gerrans (Sky), Fedrigo e Casar (FDJ), Devolder (Vacansoleil), Sagan (Liquigas), Moncoutiè (Cofidis), Weylandt (Leopard), Chavanel (Quick Step), Voeckler (Europcar), Bole e Spilak (Lampre). L’Italia punterà le sue chances su Carrara (Vacansoleil), Capecchi e Ponzi (Liquigas), Gavazzi e Ulissi (Lampre).
La prima tappa, 154,5 km sostanzialmente pianeggianti da Houdan a Houdan, è sembrata a lungo la classica frazione soporifera con una fuga da lontano nata in avvio, ad opera in questo caso del francese Gaudin (Europcar) e del basco Izagirre (Euskaltel) e il gruppo a inseguire senza dannarsi l’anima; la corsa si è però improvvisamente accesa a 40 km dalla conclusione subito dopo che i due fuggitivi, che avevano acquisito un vantaggio massimo di 8′15”, sono stati ripresi. A lanciare l’attacco che si rivelerà decisivo sono stati il 39enne tedesco Jens Voigt (Leopard), da sempre a suo agio sulle strade della Parigi-Nizza, il belga Thomas De Gendt (Vacansolei) e il francese Jeremy Roy (FDJ) mentre dietro complice il vento laterale il gruppo si è spezzato in tre tronconi e Martin (HTC) e Brajkovic (Radioshack) hanno passato un brutto quarto d’ora ritrovandosi nel secondo troncone e riuscendo a rientrare solo dopo aver inseguito per diversi km con le rispettive squadre; il gruppo si è ricompattato quasi per intero e a farne le spese sono stati solo Moncoutiè (Cofidis) e Uran (Sky) giunti al traguardo con 8′33” di ritardo.
Nonostante la bagarre dietro i tre battistrada hanno proseguito ad altissima andatura grazie soprattutto alle trenate di Voigt e malgrado il lavoro di Movistar e Liquigas il gruppo è riuscito solo ad agganciarli negli ultimi metri quando era ormai troppo tardi; sul rettilineo finale in leggera ascesa De Gendt ha avuto la meglio con grande facilità su Roy mentre subito dietro Haussler (Garmin), che può forse rimproverare ai suoi compagni il fatto di non aver collaborato all’inseguimento nel finale, ha vinto la volata del gruppo davanti a Sagan (Liquigas) ed Henderson (Sky) mentre un esausto Voigt ha mollato e ha dovuto accontentarsi del 6° posto. Chiudono la top ten Weylandt (Leopard), Wyss (BMC), Feillu (Vacansoleil) e Steegmans (Quick Step) mentre il migliore degli azzurri è stato Gavazzi (Lampre) giunto 17°.
In classifica generale De Gendt guida grazie agli abbuoni con 6” su Roy, 9 su Haussler, 10 su Gaudin, 11 su Voigt, 12 su Haussler e 13 su Sagan e su tutti i principali pretendenti al successo finale. La seconda tappa, 199 km pianeggianti da Montfort L’Amaury ad Amilly, vedrà ancora favoriti i velocisti sempre che non si facciano sorprendere come è accaduto a Houdan.
Marco Salonna