ACUTO DI CONTADOR SULL’ALTO DE COLLADO BERMEJO
Lo spagnolo, al rientro dopo la sospensione per la positività al clenbuterolo, conquista la prima vittoria stagionale per se e per la sua squadra. L’atleta della Saxo Bank se ne va sull’ultima salita conquistando la tappa più importante della Vuelta a Murcia su Mechov e Coppel.
Foto copertina: Alberto Contador impegnato sulle strade della Vuelta a Murcia. Oggi il madrileno ha colto il primo successo in maglia Saxo Bank (foto Rafael Alonso)
La tappa più impegnativa, più importante e forse anche decisiva della tre giorni di Murcia se la aggiudica Contador. Lo spagnolo della Saxo Bank, alla seconda corsa stagionale dopo la sospensione per presunto doping, conquista la sua prima vittoria della stagione che coincide anche con la prima vittoria della squadra diretta da Bijarne Rijs.
Contador se n’è andato nell’ultima salita della tappa odierna, tra l’altro ridotta di quasi venti chilometri rispetto al tracciato originale, lasciando la compagnia lungo l’Alto de Collado Bermejo. Hanno provato a seguirlo Menchov e Coppel, ma lo spagnolo è stato troppo forte per loro che alla fine hanno dovuto pagare circa 5”. Più indietro si sono piazzati Duarte, Poels e Geniez che arrivano con un ritardo inferiore al minuto. Per tutti gli altri la corsa murciana può già definirsi chiusa, visto che lo scudiero di Rijs difficilmente domani lascerà per strada più di trenta secondi nella tappa contro il tempo, e francamente ci sentiamo di dire che il solo Menchov ha qualche possibilità di impensierirlo.
Durante la giornata molti sono stati i tentativi da segnalare. Dapprima Roldan e Frohlinger ci hanno provato da lontano. Ripresi dal gruppo tirato dagli uomini Euskaltel ci ha poi provato il basco Izaguirre seguito dal transalpino Mangel, ma anche per loro non c’è stato nulla da fare e il gruppo ha richiuso sui fuggitivi grazie all’apporto del neonato team Geox. Da qui in poi è storia nota con Contador che si lascia alle spalle tutto il plotone che giunge al traguardo sfilacciato, nota dolente gli italiani che latitano dai primi posti e difficilmente domani sarà la giornata del riscatto.
Andrea Mastrangelo