FREDDO, NEVE, PIOGGIA E UN RAGGIO DI SOLE

marzo 4, 2011
Categoria: News

Attesa da tempo dopo parecchi piazzamenti, la vittoria del colombiano Serpa è stata il raggio di sole che ha riscaldato una freddissima edizione del Giro del Friuli, disputata in occasione dell’ultimo – così dicono gli esperti, dovrebbe presto arrivare la primavera – colpo di coda della stagione invernale. La gelida pioggerellina ha letteralmente decimato il gruppo e solo 28 dei 163 corridori che avevano preso il via da Pordenone hanno concluso la corsa, preferendo i “big” del gruppo ritirarsi per non incappare in malanni che avrebbero compromesso la partecipazioni alle prossime gare. Via la gatta, davanti i topi ballavano e la corsa esplodeva nel circuito di Gorizia, dove la corsa si decideva nella discesa verso il traguardo.

Foto copertina: Serpa primo sul traguardo di Gorizia (foto Riccardo Scanferla)

Il tempo era quello da classiche del nord con freddo, vento e tanta pioggia mista a nevischio ad attendere i 163 ciclisti in gara, solo 28 dei quali finiranno la corsa. Il raggio di sole che splende tra le nuvole ha un volto tutto caldo e solare, quello del colombiano Serpa Perez. Finalmente a segno, dopo ben 6 piazzamenti dall’inizio della stagione. E’ bellissimo vedere questo ragazzo alzare le braccia al cielo, dopo aver sorpreso un ostico Pavel Brutt, con un guizzo, subito dopo il triangolo dell’ultimo chilometro. Gianni Savio è qualche metro più in là del traguardo tra i fotografi, ad accogliere colui il quale si è conquistato, soprattutto su strada, i gradi di capitano dell’Androni. La corsa prevedeva un circuito da ripetere cinque volte con la salita di San Floriano del Collio, uno strappo secco di appena 2 Km ma con
una pendenza media vicina 8%. Dopo il forfait di Cunego e Visconti la corsa si accende al Km 35, quando provano una fuga 31 atleti. Il loro vantaggio all’inizio della salita di San Floriano è di 1′52″ sul gruppo, condotto da Acqua&Sapone e Bmc. Peggiorano nel frattempo le condizioni meteorologiche e, sotto una fitta pioggerellina mista a neve, molti nomi illustri, decidono di lasciare il plotone per salire in ammiraglia e così ritirarsi dalla corsa: tra di loro ci sono Basso, Di Luca, Evans ed il recente dominatore della Sardegna Sagan.
Fin dai primi giri del circuito di Gorizia si nota un pimpante Vila, primo a transitare
sul penultimo passaggio in cima a San Floriano. Ed è nell’ultima tornata che si decide la corsa, subito dopo la cima dell’unico GPM previsto. In discesa si avvantaggiano, su un ormai stanco Vila, Brutt e Serpa. I due riescono a racimolare 16″, quel tanto che basta per garantirsi di giocarsi la vittoria
nel Giro del Friuli. Poco dopo l’ultimo chilometro Serpa sopravanza la ruota del russo, è più veloce, e sa che la vittoria a questo punto non può toglierla nessuno.

Antonio Scarfone

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