(K)LEMME (K)LEMME…ARRIVA ANCHE LUI
Prima vittoria da professionista per il giovane tedesco della Leopard-Trek che si aggiudica negli ultimi cinquecento metri la classica belga Le Samyn beffando Kevin Ista che era scattato poco prima di Klemme. Tanti ventagli, tante fughe e tanto spettacolo.
Foto copertina: il tedesco Klemme svetta sul traguardo della classica Le Samnyn (© photo news)
Venne la volta anche di Dominic Klemme e, soprattutto, della Leopard-Trek. Il colosso lussemburghese inizia così a muovere i primi passi in questo 2011 cogliendo senz’altro una vittoria di prestigio in una corsa che è una delle tante in preparazione della “Primavera del Nord”. Il successo della squadra di Riis viene completato dal terzo posto in volata di Robert Wagner, arrivato comunque distanziato dal vincitore assoluto.
Gara combattuta sin dall’inizio con il tentativo nei primi chilometri di Zingle (Cofidis) e De Gendt (Vacansoleil) che cercavano fortuna ma senza troppe velleità. I due venivano raggiunti, intorno a metà gara, da un gruppo ben più corposo formato, tra gli altri, da Danny Pate, Bjorn Leukemans e Jelle Vanendert. In questo nuovo drappello il più volitivo è proprio il portacolori della Vacansoleil, Leukemans, che non aveva nessuna intenzione di rimanere in gruppo ma di provare a giocarsela in solitudine. E così prima si è dannato l’anima per andare in avanscoperta con Lemarchand (AG2R) e poi completamente da solo quando all’arrivo mancavano cinquanta chilometri.
Ma il gruppo dei “big” non è rimasto certo a guardare ed ha trovato un alleato insperato: il vento. Tant’è che gli uomini della Europcar, l’ex Bbox Boygues, hanno ben pensato di mettersi a fare ventagli per mettere tutti quanti alle corde e vedere chi avrebbe tenuto il loro ritmo. Obiettivo riuscito visto che rimangono in una quindicina in testa che rimontano sul primo gruppetto inseguitore e si mettono alla caccia di Leukemans che, inevitabilmente, inizia a sentire la fatica ma cerca in qualche modo di resistere. Tutto, per lui e la Vacansoleil, diventa vano a sei chilometri dal traguardo quando avviene il ricongiungimento ed a quel punto per il belga non c’è davvero più nulla da fare. Una volta ripreso, ci sarebbe da aspettarsi un finale tranquillo in vista della volata ed, invece, niente di tutto questo: il primo a tentare l’allungo è Delfosse (Landbouwkredit) che però non trova particolare fortuna in quanto il drappello inseguitore non gli lascia strada. Molto meglio va a Kevin Ista (Cofidis) che a quattro chilometri e mezzo dalla fine prova il tutto per tutto e trova il varco giusto: si crea il buco e l’uomo della Cofidis sembra lanciato verso la vittoria. Dietro di lui ci sono Klemme ed Amorison che provano a ricucire il divario seppur con molta fatica. Ma la svolta arriva quando proprio Klemme riesce a scrollarsi di dosso il francese e lanciarsi tutto solo all’inseguimento di Ista che lo mette subito nel mirino ed all’ultimo chilometro lo riprende, mette la freccia e lo saluta. A quel punto il portacolori della Leopard-Trek diventa imprendibile e può andare a gustarsi la prima vittoria in carriera. Ista, invece, si deve accontentare della piazza d’onore con 6” di distacco arrivando di un soffio davanti a Wagner (Leopard-Trek) che chiude il podio. Alle sue spalle Van Keirsbulk (Quick Step), un Hutarovich dal quale ci si aspettava senz’altro di più e il trittico francese Lloyd Mondory, Jimmy Casper e Sebastien Chavanel.
L’attenzione del ciclismo mondiale rimane ugualmente in Francia perché da domenica si inizierà a pedalare nella “corsa verso il Sole”: la Parigi-Nizza.
Saverio Melegari