SUTTON SUONA L’OUVERTURE DEL FIANDRE

febbraio 28, 2011
Categoria: News

E’ una sorta di Giro delle Fiandre in miniatura la classica che si è disputata ieri tra la città belga di Kuurne e la capitale Bruxelles. L’antipasto alla classica dei muri, che si disputerà tra circa un mese, è stata come al solito battagliata, ma l’assenza di difficoltà nel finale ha permesso a Garmin e Sky di stoppare tutti i tentativi andati in scena e che hanno avuto tra i protagonist anche gli italiani Selvaggi e Proni. Alla fine è stato sprint, con successo a sorpresa dell’australiano Sutton.

Vittoria a sorpresa di Chris Sutton in una combattuta Kuurne-Bruxelles-Kuurne, tradizionale corsa di preparazione al Giro delle Fiandre giunta alla sua 65esima edizione. Malgrado i numerosi attacchi, i muri situati nella parte centrale del percorso non hanno fatto selezione e l’australiano della Sky ha preceduto in volata atleti sulla carta più quotati come il bielorusso Hutarovich (FDJ), il tedesco Greipel (HTC) e lo statunitense Farrar (Garmin), giunti nell’ordine alle sue spalle.
Il campo partenti era di prim’ordine con quasi tutti gli specialisti delle classiche del Nord al via, da Boonen (QuickStep) a Devolder (RadioShack), da Hoste (Katusha) a Boasson Hagen (Sky), dai protagonisti dell’Omloop Het Nieuwsblad di sabato scorso Flecha (Sky) e Langeveld (Rabobank) ai nostri Quinziato (BCM), Paolini e Pozzato (Katusha).
Il percorso di 193 km prevedeva la scalata a diversi muri tra i quali Oude Kwaremont, Kruisberg, Kanarieberg e Tiegemberg prima degli ultimi 50 km interamente pianeggianti, con il circuito di Kuurne da ripetere due volte nel finale.
La prima fuga di giornata è stata quella di Cammaerts (Landbouwkrediet), Coyot (Saur), Navardauskas (Garmin), Van Groen (Veranda’s Willems) e Fenn (An Post) ma i primi quattro sono stati squalificati per aver attraversato un passaggio a livello chiuso e il solo Fenn è rimasto davanti, venendo poi raggiunto e staccato da Ladagnous (FDJ) e Armee (Topsport Vlaanderen), su cui si sono portati il nostro Selvaggi (Vacansoleil) e il francese Ravard (AG2R).
Lungo l’ascesa dell’Oude Kwaremont Selvaggi è rimasto solo al comando ma dietro si è scatenata la battaglia tra i big, con Flecha (Sky), Weylandt (Leopard) e Boonen (QuickStep) che sono andati a riprendere l’azzurro scollinando nell’ordine e venendo poi raggiunti da Stannard (Sky). L’inseguimento della Garmin ha annullato questo tentativo e anche quelli successivi, che hanno avuto tra i protagonist Martin Velits (HTC), Voeckler (Europcar), Wynants (Rabobank) e ancora Weylandt.
L’azione più pericolosa è nata a circa 30 km dall’arrivo grazie all’ex campione danese Bak (HTC) su cui si sono portati in seguito i francesi Engoulvent (Saur), recente vincitore del prologo della Vuelta Andalucia, e Hinault (AG2R) e il nostro Proni (Acqua & Sapone) che hanno guadagnato 30”; nel momento in cui il gruppo stava rientrando Engoulvent ha rilanciato l’azione e sulla sua ruota si è portato Boonen ma a 2 km dall’arrivo il gruppo, guidato dagli uomini della Sky, ha definitivamente chiuso il gap. Flecha e Boasson Hagen hanno svolto un grandissimo lavoro per Sutton che si è lanciato ai 200 metri e ha avuto la meglio su Hutarovich mentre Greipel e Farrar si sono ritrovati leggermente chiusi al momento dello sprint e hanno dovuto accontentarsi del 3° e 4° posto. 5° è giunto Vangenechten (Wallonie Bruxelles) davanti a Sebastien Chavanel (Europcar), Ravard (AG2R), Boasson Hagen (Sky), Petit (Cofidis) e Goddaert (AG2R) mentre prosegue la maledizione per gli italiani che non sono mai riusciti ad aggiudicarsi la Kuurne-Bruxelles-Kuurne e devono accontentarsi del 24° posto di Paolini (Katusha), che al pari di Pozzato e Quinziato ha comunque già mostrato una buona condizione in vista del Fiandre e prima ancora della Sanremo del prossimo 19 marzo.

Marco Salonna

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