CAMPIONE D’ITALIA, CAMPIONE A VARESE
Visconti si aggiudica il Gp Insubria portando il tricolore laddove il sindaco preferiva non festeggiare l’Unità d’Italia. Alle sue spalle Kocjan e Nocentini dopo una gara frizzante fin dai primi chilometri.
Foto copertina: Insubria tricolore, grazie alla vittoria di Visconti (foto Bettini)
Il sindaco non voleva i festeggiamenti del 150° dell’unità d’Italia e allora, ironia della sorte, a Varese trionfa colui che il tricolore lo porta sulle spalle: Giovanni Visconti, campione italiano 2010 su strada. Di rientro dopo le buone prestazioni in medio oriente, il ciclista della Farnese Vini coglie la prima vittoria stagionale allo sprint negli ultimi mille metri all’insù verso la città di Varès, come la chiamano i suoi cittadini nel loro dialetto.
Fin dai primi chilometri la gara è stata viva e frizzante, preannunciando gli ultimi scoppiettanti chilometri. Dopo numerosi scatti se ne vanno il tedesco Mamos (Amore&Vita) e Montaguti (AG2R), che riescono a prendere un buon margine. L’italiano transita per primo sul traguardo volante di Valmorea, collocato in memoria di Aldo Sassi e, in breve tempo, i due raggiungono quasi 8’ sul plotone che, guidato dalla Farnese Vini per Visconti e dalla Liquigas (per Ponzi più che Basso), recupera fino a ricucire sui battistrada alla fine del terzo giro del circuito cittadino.
Scoppia la bagarre e in quattro escono dal gruppo: prima Taaramae, Rocchetti e Paterski, ai quali si aggiunge dopo qualche minuto Magazzini, ma per i fuggitivi non c’è spazio, non raggiungono nemmeno un margine di 30”. Dopo di loro ci provano Cheula e Duarte della Geox, che vorrebbe scongiurare la volata finale, ma ai meno due sono ancora tutti compatti e nei mille metri successivi nessuno si stacca. Si arriva così alla volata dove Visconti non ha rivali e stacca di qualche metro lo sloveno Kocjan. Più indietro giunge Nocentini che sembra essere tornato quello del pre-infortunio patito proprio al GP Insubria dello scorso anno.
Duque, Ponzi, Brambilla, Dumoulin – che vinse la scorsa edizione di questa gara -, Bouet, Finetto e Ratto concludono la top-ten di una giornata all’insegna dell’Italia.
Andrea Mastrangelo