ALEX ARANBURU VINCE A BEASAIN. MAX SCHACHMANN RESTA IN MAGLIA GIALLA
Attacchi e contrattacchi nella terza tappa del Giro dei Paesi Baschi vedono trionfare alla fine Alex Aranburu (Team Cofidis) sul traguardo di Beasain. Il campione nazionale spagnolo in carica coglie il momento giusto per attaccare attaccare e va a vincere in solitaria precedendo di 5 secondi Romain Gregoire (Team Groupama FDJ) e Maximilian Schachmann (Soudal Quick Step) che conserva la maglia gialla
Meaga, Andazarrate, Alkiza, Santa Ageda, Mandubia, Gainza e Lazkaomendi. Sono questi i nomi dei sette GPM della terza tappa del Giro dei Paesi Baschi da Zarautz a Beasain. Sarà una tappa che lascerà quasi certamente il segno sulla classifica generale, specialmente se gli uomini di classifica avranno voglia di dare battaglia sul gpm di Zarautz e di Beasain, gli ultimi due in ordine di ’scalata’ e anche quelli con le pendenze più impegnative. Dopo la partenza da Zarautz il ritmo era subito molto elevato ma la fuga aveva difficoltà a formarsi immediatamente. Sergio Samitier (Team Cofidis) vinceva il primo gpm di Meaga posto al km 16.1. Prima del secondo gpm ci provavano Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale) e Mattéo Vercher (Team TotalEnergies) che riuscivano ad avvantaggiarsi di una ventina di secondi sul gruppo inseguitore. Armirail transitava in prima posizione sul gpm di Andazarrate posto al km 38.9. Vercher si rialzava ed Armirail continuava nella sua azione. Il ciclista francese scollinava per primo sul successivo gpm di Alkiza posto al km 49.8. A 90 km dalla conclusione Armirail aveva un minuto e venti secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Il francese scollinava in prima posizione sul successivo gpm di Santa Ageda posto al km 68.8. Da segnalare che alcuni ciclisti si staccavano dal gruppo principale e tra di loro era in difficoltà Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious), che doveva sulla carta essere il capitano della squadra mediorientale. Armirail veniva ripreso a 73 km dalla conclusione. A 62 km dal termine in testa alla corsa si formava un gruppo di sei ciclisti ovvero Mattias Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek), Enric Mas e Nelson Oliveira (Team Movistar), Harold Tejada (Team XDS Astana) e Brandon McNulty e Joao Almeida (UAE Team Emirates XRG), ma sotto l’impulso del Team Redbull BORA Hansgrohe questo tentativo veniva annullato nel giro di pochi km. A 52 km dal termine si formava in testa un terzetto con Marc Soler (UAE Team Emirates XRG), Clément Berthet (Decathlon AG2R La Mondiale) e Rudy Molard (Team Groupama FDJ) che sfruttavano un rallentamento del gruppo maglia gialla forte di non più di una trentina di unità .SOler vinceva il primo traguardo volante di Beasain posto al km 111. Il terzetto di testa iniziava il durissimo gpm di Gainza con un minuto di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Berthet si avvantaggiava rispetto a Soler e Molard e scollinava in prima posizione con una cinquantina di secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla, che si era ridotto ad una quindicina di unità . Berthet si aggiudicava il secondo traguardo volante di Gaiza posto al km 119.4 ma veniva ripreso da un gruppo molto scremato dopo poche centinaia di metri dell’ultimo gpm di Lazkaomendi. Joao Almeida provava a scvare un solco nella discesa prima dell’arrivo ma sul portoghese si riportava Alex Aranburu (Team Cofidis) che continuava nella sua azione avvantaggiandosi sia sul ciclista portoghese che sul resto del gruppo maglia gialla. Negli utimi 2 km prima dell’arrivo Aranburu riusciva a mantenere un risicato vantaggio che gli permetteva di andare a vincere con 5 secondi di vantaggio sul primo drappello degli inseguitori regolato da Romain Grégoire (Team Groupama FDJ) mentre chiudeva in terza posizione Maximilian Schachmann (Team Soudal Quick Step). La giuria dopo l’arrivo annullava la vittoria di Aranburu perchè lo spagnolo aveva tagliato una rotonda negli ultimi km ma successivamente sarebbe tornata sui suoi passi confermando la vittoria per lo spagnolo. La top five era completata da Almeida in quarta posizione e da Enric Mas (Team Movistar) in quinta posizione. Per Aranburu è la prima vittoria stagionale, tra l’altro in maglia di campione spagnolo 2024. In classifica generale Schachmann resta in maglia gialla ed anzi aumenta il vantaggio rispetto agli immegiati inseguitori grazie agli abbuoni ottenuti nella tappa di oggi. Florian Lipowitz (Team Redbull BORA Hansgrohe= è secondo a 4 secondi di ritardo mentre Almeida ha lo stesso tempo di Lipowitz ma perde una posizione in classifica generale per la somma dei piazzamenti. Domani la quarta tappa da Beasain a Markina-Xemein di 169.6 km è ancora all’insegna delle salite con altri sette gpm da scalare. Ed anche questa volta quello più duro è l’ultimo, l’alto di Izua a meno di 10 km dall’arrivo, con pendenze spesso e volentieri in doppia cifra. Sarà un’altra giornata da seguire con attenzione soprattutto per quanto riguarda la lotta per la classifica generale.
Antonio Scarfone

Alex Aranburu vince a Beasain (foto: Tim De Waele/Getty Images)