DOUBLE SUCCEDE AD EWAN, IL BRITANNICO NUOVO LEADER NELLA CORSA DI COPPI E BARTALI
La seconda tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali termina in salita a Sogliano al Rubicone, dove si impone il britannico Paul Double, che toglie la maglia di leader dalle spalle dell’australiano Ewan
La seconda tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali si annuncia molto più movimentata della prima, nella quale non è successo praticamente nulla. Il percorso, lungo 164 chilometri, prevede la partenzada Riccione per dirigersi subito verso la dorsale appenninica dove, dopo 46 chilometri, si incontra la salita più dura, il Colle San Leo, un GPM di prima categoria (5 chilometri con pendenza media del 7%). Dopo essere passati da San Marino i corridori si porteranno ancora più all’interno, dove li attende un circuito di 24 chilometri da percorrere 4 volte, con inizio e fine a Sogliano a Rubicone: la salita conclusiva è considerata GPM di seconda categoria ed è lunga 3,2 chilometri, con una pendeza media del 6,5% e punte al 9%. Senza dubbio il velocita australiano Caleb Ewan (INEOS Grenadiers), leader della classifica dopo aver vinto nettamente la tappa di ieri, dovrà cedere il primato a qualche collega più portato sugli arrivi in salita, anche se fare un pronostico, in assenza di corridori davvero forti, è molto difficile.
Dopo una decina di chilometri parte la fuga di giornata, per iniziativa di quattro corridori di secondo piano fra i quali l’austriaco Dominik Amann (Team Vorarlberg) e il panamense Carlos Samudio (Team Solution Tech – Vini Fantini), già protagonisti ieri di un’azione analoga. Il percorso permette ai fuggitivi di dilatare il loro vantaggio sino a sfiorare i 5 minuti. In cima al San Leo transita per primo il giovane spagnolo Marc Cabedo (JCL Team UKYO), mentre il vantaggio del gruppetto, che ha perso Amann sulla salita, si riduce sino a due minuti. Nei saliscendi che portano a Sogliano il vantaggio si riduce ancora e all’inizio del primo dei 4 giri del circuito finale è ormai di soli 40 secondi. Nulla cambia nel corso di questo primo giro, anche se in vista del primo passaggio in cima alla salita di Sogliano cede anche Samudio, che verrà riassorbito dal gruppo nella discesa seguente; gli ultimi due fuggitivi, Camedo e il francese Mathieu Burgaudeau (Team TotalEnergies), mantengono un vantaggio di una quarantina di secondi, ma nel finale del secondo giro vengono infine ripresi. Dopo una fiammata da parte del nostro Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team), che transita per primo in cima alla salita seguito dal belga Leander Van Hautegem (Wagner Bazin WB), il gruppo si ricompatta e resta tale sino alla terza ascesa della salita conclusiva: a guidarlo, come già ieri, gli uomini della INEOS e dalla TotalEnergies, ai quali si aggiungono quelli della Soudal Quick-Step. In cima rimangono ancora una cinquantina di corridori, fra i quali non c’è più Ewan. Alla fine della discesa si muove con decisione il tedesco Lennart Jasch (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies), che arriva a guadagnare 40 secondi a soli 10 chilometri dal traguardo e poi quasi un minuto quando ne mancano 7. Il gruppo esita e se ne stacca il francese Pierre-Roger Latour (Team TotalEnergies), che per qualche chilometro tenta invano un inseguimento solitario. A 3 chilometri dal traguardo, quando inizia la parte dura della salita finale, Jasch conserva ancora 30 secondi di vantaggio, che forse gli basterebbero in pianura, ma per un corridore poco adatto alle salite sono insufficienti: a metà salita Jasch è raggiunto e superato prima dall’inglese Paul Double (Team Jayco AlUla) e poi dal resto del gruppo, ormai molto frazionato e che attende un attimo di troppo per inseguire il corridore inglese. Il finale è al cardiopalma, con i primi inseguitori che si avvicinano sempre più fin quasi a toccare le sue ruote: ma Double stringe i denti negli ultimi 200 metri, sui sanpietrini di Sogliano e, quando ormai pare spacciato, raggiunge infine la linea del traguardo. Secondo, con lo stesso tempo, si piazza il belga Jarno Widar (Lotto Development Team), terzo è il nostro Diego Ulissi (XDS Astana Team), che si annuncia come un buon candidato alla vittoria finale. Double diventa, almeno per oggi, il nuovo leader della classifica e avrà buone speranze di restare al comando anche domani quando l’arrivo, dopo molti saliscendi, sarà in discesa. L’assenza di un corridore palesemente più forte si fa sentire e cresce il rimpianto per l’incidente che ha impedito al nostro Christian Scaroni (XDS Astana Team) di dire la sua in una corsa adatta alle sue caratteristiche e che avrebbe potuto farlo diventare un vero campione.
Andrea Carta

Il britannico Double vince la seconda tappa della corsa intitolata a Coppi e Bartali (foto Dario Belingheri/Getty Images)