EWAN INAUGURA LA COPPI E BARTALI 2025: SUA LA TAPPA D’APERTURA A BONDENO

marzo 25, 2025
Categoria: Copertina, News

Il forte velocista australiano vince una volata senza storia a Bondeno e conquista la prima maglia di leader della Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2025. Ma domani già si salirà sull’appennino e sarà inevitabilmente costretto a cedere le insegne del primato

Inizia oggi una delle poche corse a tappe che si disputano in Italia, nata nel 1984 e chiamata dal 2001 “Settimana Internazionale di Coppi e Bartali”. È una competizione che da tempo si corre in Emilia Romagna, di solito su 5 tappe, e che vede nel suo albo d’oro anche nomi illustri del ciclismo italiano (Saronni, due volte Argentin) e straniero (Fignon). Negli ultimi anni il livello dei partecipanti non è stato sempre eccelso, anche se va sicuramente ricordata la vittoria, nell’edizione 2021, di Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike), la prima di una carriera che lo avrebbe visto in futuro due volte vincitore del Tour (e due volte secondo).
Pochissimi i nomi importanti, quest’anno: il corridore che sarebbe stato certamente favorito, Christian Scaroni (XDS Astana Team), reduce da un grande inizio di stagione, non si è ancora ripreso da una rovinosa caduta alle Strade Bianche ed è stato sostituito all’ultimo momento dal compagno di squadra Diego Ulissi, corridore ormai in là con gli anni ma che vanta un ottimo palmares, con una cinquantina di vittorie fra cui 8 tappe al Giro, una Milano-Torino, un Giro dell’Emilia e un Gran Premio di Montreal. Da segnalare anche il britannico Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers), quest’anno vincitore di una tappa alla Parigi-Nizza, il nostro Alberto Bettiol, compagno di squadra di Ulissi, e l’australiano Jay Vine, punta dello squadrone della UAE Team Emirates – XRG. Assente il vincitore della scorsa edizione, l’olandese Koen Bouwman (Team Jayco AlUla), che ha preferito correre il più prestigioso Giro di Catalogna.
La prima tappa si svolge tra Ferrara e Bondeno per 174 Km ed è interamente pianeggiante, con un circuito finale di 34 chilometri da percorrere due volte. Non ci sono né “muri” né “côtes” di alcun tipo, come è normale nella Pianura Padana, e difficilmente l’esito sarà diverso da un volatone di gruppo. Parte comunque ben presto la solita fuga di giornata, con 5 corridori ignoti al grande pubblico, il più famoso dei quali è forse l’italiano Matteo Zurlo, gregario della S.C. Padovani Polo Cherry Bank, che vanta qualche buon risultato nel Giro della Regione Friuli Venezia Giulia. Il vantaggio raggiunge rapidamente i due minuti e si stabilizza, senza che nessuno – né tra i fuggitivi, né in mezzo al gruppo – si dia da fare più di tanto. La calma regna sovrana sino all’inizio del secondo e ultimo giro del circuito conclusivo, quando il gruppo accelera e riduce il distacco a poco più di un minuto. A tirare sono soprattutto gli uomini della INEOS Grenadiers, che hanno in squadra il forte velocita australiano Caleb Ewan, e del Team Jayco AlUla; sotto il loro impulso il vantaggio continua a ridursi, chilometro dopo chilometro, finché i fuggitivi – rimasti in tre dopo i cedimento dell’italiano Kevin Pezzo Rosola (General Store – Essegibi – F.Lli Curia) e dell’austriaco Dominik Amann (Team Vorarlberg) – vengono ripresi dal gruppo a 12 chilometri dal traguardo. A tirare nell’ultima fase di questo inseguimento è stata la Team TotalEnergies, ma da questo momento in poi l’andatura torna tranquilla e in attesa dell’inevitabile sprint finale non avvengono altri tentativi di fuga. Lo sprint non ha storia poichè la INEOS prende la testa del gruppo negli ultimi due chilometri e pilota Caleb Ewan sin quasi al traguardo senza che nessun’altra squadra possa opporsi: il velocista australiano vince con ampio margine davanti all’israeliano Oded Kogut (Israel – Premier Tec) e al francese Jason Tesson (Team TotalEnergies). Ewan diventa naturalmente leader della corsa con 4 secondi di vantaggio su Kogut grazie all’abbuono preso sul traguardo, 6 su Tesson e 10 sugli altri corridori. Nessun italiano in evidenza, oggi: domani, quando la corsa salirà sull’Appennino, vedremo forse una gara diversa e più appassionante.

Andrea Carta

Caleb Ewan vince la prima tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali (Foto Dario Belingheri / Getty Images)

Caleb Ewan vince la prima tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali (Foto Dario Belingheri / Getty Images)

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