SØREN WÆRENSKJOLD SPAZZA VIA TUTTI DI RUOTA ALLA OMLOOP NIEWSBALD
Dopo una volata confusa Søren Wærenskjold piazza la sua ruota prima di tutti sulla liena del traguardo della Omloop Niewsbald 2025, niente da fare per Jasper Philpsen (Alpecin Deuceuninck) terzo e Wout Van Aert (Visma-Lease Bike) fuyori dalla top 10, chiude in seconda posizione invece Paul Magnier (Soudal Quick-Step).
La Omloop Nieuwsblad 2025 entra subito nel vivo grazie alla fuga che si viene a formare subito dopo il chilometro zero promossa da Giosuè Epis (Arkéa-B&B Hotels), Elmar Reinders (Team Jayco AlUla), Enzo Leijnse (Team Picnic PostNL), Julius Van Den Berg (Team Picnic PostNL), Victor Vercouillie (Team Flanders – Baloise) e Hartthijs De Vries (Unibet Tietema Rockets). Il sestetto in testa immagazzina subito un vantaggio importante che supera di poco i 6’ che si riduce a 5’ a causa di un passaggio a livello abbassato e qui a queste latitudini quando passa una corsa ciclistica non è una novità. Il gruppo si inizia ad organizzare grazie soprattutto alla Visma-Lease Bike che riesce a rosicchiare in una ventina di chilometri circa 1’ nel tratto in pavè di Paddestraat. Il vantaggio dei sei al comando quindi si attesta adesso a 4’ con la corsa che tra transita dal successivo tratto in pavè di Haaghoek, successivamente il muro di Leberg con pendenze in doppia cifra causa la rottura del gruppo inseguitore in due tronconi, dopo lo scollinamento il gruppo si ricompatta con la fuga che nel frattempo ha riacquistato qualche secondo, il gaop è di 4’:45”. Dietro la corsa vive un momento di calma, troppa quiete, non c’è una squadra che prende in mano l’inseguimento e tutto giova ai fuggitivi che nel percorrere una trentina di chilometri poco dopo la metà tappa si portano ad un vantaggio massimo di 7’:40”. Le maglie gialle della Visma-Lease Bike allora ritornano in testa per l’inseguimento che nei settori di pavè successivi vedono anche l’aiuto della UAE Team Emirates XRG e della Alpecin-Deceuninck nonché anche della Tudor Pro Cycling. Il lavoro delle squadre fin qui attese porta i frutti sperati, infatti i sei al comando perdono terreno, cronometrati a 4’:50”. A meno 60 Km dall’arrivo anche la Bora-hansgrohe si porta in testa a dare una mano, la velocità di chi insegue è altissima e si fa fatica a tenere le ruote del gruppo, addirittura Edoardo Affini, in testa, prova a lanciare il compagno Matthew Brennan a cui si riescono ad agganciare Tim Van Dijke (Red Bull – BORA – hansgrohe) e Vito Braet (Intermarché-Wanty). Il terzetto riesce ad avvantaggiarsi ma è, in pratica, a bagnomaria tra chi insegue e la testa della corsa, i tre sono riassorbiti dal gruppo. A meno 50 prova l’azione Joshua Tarling (Ineos Grenadiers), il forte passista riesce a portarsi a 1’ dalla testa della corsa, prova ad emularlo anche Rasmus Søjberg Pedersen (Decathlon AG2R La Mondiale), che guadagna a sua volta una ventina di secondi sul gruppo ma viene poco dopo ripreso dal plotone. In testa si porta la Alpecin – Deceuninck che in vista del Molenberg, alza in ritmo causando la frattura del gruppo in più tronconi. Nonostante questo frazionamento i gruppetti, con tutti gli uomini più attesi, riescono a ricompattarsi, il gruppo una volta riorganizzatosi dà nuova energia all’inseguimento che va a concretizzarsi sul Berendries, il primo ad essere ripreso è Tarling poi i sei fuggitivi della prima ora di corsa. Grande impulso al ricongiungimento è stato dato dalla Alpecin- Deucenickè che resta in testa alla corsa, all’orizzonte il Muro di Grammont che è indegisto ad uno dei favoriti di giornata ovvero Arnaud De Lie (Lotto), mentre Tim Wellens (UAE Team Enirates XRG) si porta in testa alla corsa il belga è seguito da Mathias Vacek (Lidl-Trek), alla coppia si accodano poco dopo da Samuel Watson (Ineos Grenadiers), Matteo Jorgenson (Visma-Lease a Bike), Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling), Wout Van Aert (Visma|Lease a Bike) e Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck). Un altro gruppetto riesce a ricongiungersi in testa, questo è formato da: Tim Van Dijk (Red BUll – Bora – hansgrohe), Laurenz Rex (Intermarché-Wanty), Paul Magnier (Soudal Quick-Step), Fred Wright (Bahrain Victorious), Stefan Bissegger (Decathlon AG2R La Mondiale), Stefan Küng (Groupama-FDJ), Lewis Askey (Groupama-FDJ), Jhonatan Narváez (UAE Team Emirates XRG), Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), Marco Haller (Tudor Pro Cycling Team), Rick Pluimers (Tudor Pro Cycling Team) e Lukáš Kubiš (Unibet Tietema Rockets). In vista del Bosberg altri corridori riescono a rientrare, qui ancora Wellens e Vacek provano ad allungare ma senza fare la differenza. In pianura prova a sorprendere tutti Stefan Kung (Groupama-FDJ), Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling) ha un attimo di esitazione che non riesce, seppur bravo nell’intenzione, a tenere le ruote dello svizzero che diventa la testa della corsa. Le squadre dei velocisti, inizialmente sorprese, riesco ben presto ad organizzarsi quando Kung, intanto, ha guadagnato una ventina di secondi. Ed è allora che Alpecin-Deceuninck, Soudal Quick-Step e Visma-Lease a Bike riescono così a chiudere sull’ex campione europeo a cronometro proprio in vista dell’ultimo chilometro. La volata sembra non essere lanciata, troppi uomini sono al vento sul lato sinistro della sede stradale, come Wout Van Aert (Visma-Lease Bike), il treno giusto è sulla destra da dove sbucano Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility), Paul Magnier (Soudal Quick-Step) e Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) è proprio l’uomo della Uno X Mobility a vincere una volata “non volata” resa confusa dall’assenza di una squadra predominate nelle fasi finali della corsa, secondo Magnier terzo Philipsen quarto Brent Van Morer (Lotto), quinto Smuel Watson (Ineos Grenadiers). Gran bella soddisfazione per la promettente Uno X Mobility grazie al successo di Wærenskjold in cui per i nostri atleti segnaliamo l’ottava posizione di Vincenzo Albanese (EF-Education-EasyPost).
Antonio Scarfone

Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility) sulla sinistra va a vincere la Omloop Niewsblad 2025