MARTIN UBER ALLES
E’ stato per davvero il “deutscher” sopra tutti: Tony Martin ha fatto valere tutte le sue prerogative di cronoman nei 17 Km scarsi che hanno messo la parola fine alla Volta ao Algarve, ribaltando la classifica riscritta quarantottore prima sull’arrivo in salita di Malhao. Non solo ha fatto registrare un tempo che nessuno è riuscito a superare, ma ha scavato un bel solco tra lui e il resto del gruppo. Scomparsi come neve al sole gli avversari più accreditati, che hanno accusato condizioni non ottimali (Contador) e postumi di cadute (Cummings).
Foto copertina: Tony Martin lanciato verso la sua terza corsa a tappe della carriera (foto João Dias)
Colpo doppio di Tony Martin alla Volta ao Algarve. Il tedesco dell’HTC vince secondo pronostico la crono di 17,2 km da Lagoa a Portimao e, con un tempo di 20′53”, supera di 5” il sorprendente olandese Westra (Vacansoleil) e di 26” il portoghese Machado (RadioShack) ma, soprattutto, si aggiudica anche la vittoria finale della corsa a tappe lusitana con 32” sul compagno Van Garderen e 39″ su Westra. Nulla da fare per Cummings (Sky) e Contador (Saxo Bank), primo e secondo in classifica alla vigilia, autori di una prova deludente e rimasti fuori dal podio finale.
Il primo a far segnare un tempo significativo è stato il belga Rosseler (Quick Step) che ha fermato il cronometro a 21′24”, facendo nettamente meglio di specialisti del calibro di Larsson (Saxo Bank), del promettente olandese Van Emden (Rabobank) e di Millar (Garmin) mentre Rogers (Sky) addirittura non è partito. In seguito è stato il neozelandese Sergent (RadioShack), medaglia d’argento nell’inseguimento su pista agli ultimi mondiali, a fare meglio con un tempo di 21′20”.
Il tempo di Sergent è rimasto imbattuto fino all’arrivo di Westra, 17° in classifica generale prima della partenza, che ha fermato il cronometro a 20′58”. Hanno in seguito realizzato buone prove anche Luis Leon Sanchez (Rabobank) con 21′23” e Machado (RadioShack) con 21′19” ma sono stati comunque superati da Westra in classifica generale, come pure Kreuziger (Astana) ed Hesjedal (Garmin) che hanno fatto segnare tempi molto alti.
Il primo a superare Westra in classifica generale è stato Van Garderen (HTC) il cui tempo di 21′23” gli ha consentito di mantenere 7” di vantaggio sull’olandese. Immediatamente dopo è giunto al traguardo Martin ed è stato subito chiaro che il suo tempo di 20′53” sarebbe stato difficilmente battibile, da Contador e da Cummings che, infatti, entrambi penalizzati rispettivamente da una condizione ancora non ottimale e dalla caduta del giorno prima, non sono riusciti a fare meglio di 21′38” e 21′56”, rimanendo giù dal podio finale.
Per Martin si tratta del terzo successo in carriera in una classifica generale di una corsa a tappe dopo quelli conseguiti nell’Eneco Tour 2010 e nell’Internationale Thuringen-Rundfahrt nel 2006. Il tedesco ha preceduto di 32” Van Garderen, di 39″ Westra, di 41″ Contador, di 46″ Kloeden (RadioShack) e di 47″ un Machado che si può mangiare le mani per gli 8” persi nella terza tappa, a causa di un buco in volata. Cummings è precipitato all’8° posto a 53”, davanti a Taaramae (Cofidis) 9° a 59” e a Sanchez 10° a 1′04”. Poca gloria per i quattro italiani in gara, il migliore dei quali è stato Matteo Tosatto (Saxo Bank), giunto 61° a 7′54”.
Marco Salonna