RICK PLUIMERS VINCE LA MUSCAT CLASSIC
La Muscat Classic, unica corsa di un giorno mediorientale, giunge alla sua terza edizione e presenta nuovamente un percorso adatto ad attaccanti e a colpi di mano. Vince in una volata ristretta Rick Pluimers (Team Tudor Pro Cycling)
Per gli appassionati di ciclismo i nomi esotici di Bousher al Amerat, Al Hamriyah, Al Jissah e Wadi al Kabir non sono certo famosi come quelli di Paterberg, Koppenberg, Molenberg o Kemmelberg, per citarne alcuni, eppure le pendenze dei quattro gpm che caratterizzano la Muscat Classic non hanno nulla da invidiare a quelle dei più celebri muri belgi. Corsa atipica nel panorama ciclistico di inizio stagione, anticipa di un giorno il Tour of Oman, ed è proprio su quei gpm che si deciderà il suo vincitore, che dovrà possedere qualità da finisseur e comunque di attaccante che rilanci spesso la sua azione. La corsa parte da Al Mouj Muscat, nella parte occidentale della capitale omanita, per poi proseguire in senso antiorario nell’entroterra e concludersi dopo poco più di 170 km ad Al Bustan, sobborgo orientale di Muscat. Delle quattro asperità citate, Al Hamriyah ed Al Jissah si dovranno scalare in due occasioni. La prima è lunga 1 km ed ha una pendenza media del’8.6% con punte al 19%! La seconda è invece lunga 1 km e 100 metri ed ha una pendenza media dell’8.9% con gli ultimi 500 metri che non scendono mai sotto il 10%. Insomma, un vero e proprio Giro delle Fiandre in miniatura che promette spettacolo pur essendo solamente la terza edizione. L’albo d’oro vede le vittorie di Jenthe Biermans nel 2023 e di Finn Fisher-Black nel 2024, ma solo il primo prenderà il via nell’edizione 2025. Sono diciotto le squadre alla partenza, metà delle quali World Tour. Jenthe Biermans sa come si vince questa corsa e potrà sicuramente riprovarci con l’aiuto della sua squadra, dove spiccano anche altri nomi di attaccanti nati come Amaury Capiot ed Élie Gesbert. Nell’UAE Team Emirates XRG saranno da seguire in particolare Adam Yates, Rafal Majka e Jay Vine. Nella Soudal Quick Step occhi puntati su Mauri Vansevenant, Valentin Paret-Peintre ed Ethan Hayter. Anche la XDS Astana porta una squadra votata all’attacco con Diego Ulissi, Anton Charmig e Wout Poels. I nomi buoni della Groupama FDJ sono David Gaudu e Valentin Madouas. Nella Visma Lease a Bike il ciclista che può fare meglio sembra essere Cian Uijtdebroeks mentre per un improbabile arrivo in volata Olav Kooij sarebbe il favorito d’obbligo, essendo il velocista più forte presente alla partenza. Warren Barguil è l’usato sicuro della Picnic PostNL ma un nome a sorpresa della squadra olandese potrebbe essere lo statunitense Kevin Vermaerke. La Movistar sfoggia una squadra piuttosto eterogenea con velocisti puri come Fernando Gaviria, velocisti resistenti come Ivan Garcia Cortina ed Orluis Aular e veri e propri attaccanti come Ruben Guerreiro ed Antonio Pedrero. Nella Jayco AlUla da seguira la prova di Davide De Pretto, uno dei pochi italiani alla partenza che può puntare ad una top ten. Conclusa l’analisi dei favoriti delle squadre WT, citiamo altri ciclisti che possono fare bene nelle squadre di categoria inferiore : Anthony Turgis ed Emilien Jeannière (TotalEnergies), Harm Vanhoucke e David de la Cruz (Q36.5 Pro Cycling), Marco Brenner (Tudor Pro Cycling), Magnus Kulset e Simon Dalby (Uno X Mobility) e Carlos Garcia Pierna (Burgos Burpellet BH). Oltre ai già citati Diego Ulissi e Davide De Pretto, sono altri dieci gli italiani alla partenza ovvero Luca Giaimi (UAE Team Emirates XRG), Davide Toneatti (XDS Astana), Gianmarco Garofoli (Soudal Quick Step), Lorenzo Germani (Groupama FDJ), Pietro Mattio (Visma Lease a Bike), Davide Cimolai (Movistar), Giacomo Nizzolo (Q36.5 Pro Cycling), Andrea D’amato, Alessandro Fancellu e Nicolò Garibbo (JLC UKYO). Dopo la partenza da si formava la fuga di giornata grazie all’azione di Rasmus Bøgh Wallin (Team Uno-X Mobility), Adne van Engelen e Muhammad Nur Aiman Mohd Zariff (Terengganu Cycling Team). Il vantaggio massimo raggiunto dalla fuga era di 7 minuti. Già sulla prima salita di Bousher al Amerat i tre battistrada accusavano la fatica ed il primo ad alzare bandiera bianca era Mohd Zariff. A 80 km dalla conclusione il vantaggio della coppia di testa era di poco superiore ai 2 minuti. La fuga veniva ripresa a 41 km dalla conclusione. Le squadre più attive in testa al gruppo erano l’UAE team Emirates XRG ed il Team Arkea B&B Hotels. Un bell’attacco di Lorenzo Germani (Team Groupama FDJ) scuoteva il gruppo che si allungava vistosamente. Al cilcista italiano si congiungevano, a circa 10 km dal termine, Jai Vine (UAE Team Emirates XRG), Pepijn Reiderink (Team Soudal Quick Step) e Chris Harper (Team Jayco AlUla). Vine restava da solo in testa ma veniva raggiunto da un gruppo di una decina di unitnà a poco meno di 2 km dalla conclusione. Nella volata ristretta ad avere la meglio era Rick Pluimers (Team Tudor Pro Cycling) davanti a Jenthe Biermans (Team Arkea B&B Hotels) ed Henok Mulubrhan (Team XDS Astana). Chiudevano la top five Diego Ulissi (Team XDS Astana) in quarta posizione e Tom Donnerwirth (Team Groupama FDJ) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava anche il settimo posto di Davide Toneatti (Team XDS Astana). Per Pluimers è la prima vittoria stagionale ma anche la prima vittoria tra i professionisti.
Antonio Scarfone

Rick Pluimers vince la Muscat Classic (foto: Getty Images)