A PAUL MAGNIER LA PRIMA TAPPA DELL’ÉTOILE DE BESSÈGES
Paul Magnier, francese della Soudal Quick-Step, al debutto stagionale, si è aggiudicato la prima tappa dell’Étoile de Bessèges – Tour du Gard. Sul podio di giornata Meeus e Van Den Berg.
Vittorioso debutto stagionale per il francese Paul Magnier. Il francese della Soudal Quick-Step si è imposto nella tappa d’apertura dell’Étoile de Bessèges – Tour du Gard, disputata in circuito attorno a Bellegarde. Alle sue spalle si sono piazzati Jordi Meeus (Red Bull – BORA – hansgrohe), Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost), Maxim Van Gils (Red Bull – BORA – hansgrohe), Timo Kielich (Alpecin – Deceuninck), Sandy Dujardin (Team TotalEnergies), Arnaud De Lie (Lotto), Jan Tratnik (Red Bull – BORA – hansgrohe), Axel Laurance (INEOS Grenadiers), mentre chiude la TopTen Lukáš KubiÅ¡ (Unibet Tietema Rockets). Il successo odierno vale per il francese la leadership in ben tre classifiche, la generale, quella a punti e quella dei giovani.
La fuga di giornata che ha animato buona parte della giornata è stata portata avanti da Axandre Van Petegem (Wagner Bazin WB), primo Leader della Classifica dei GpM, Victor Vercouillie (Flanders – Baloise), Célestin Guillon (Van Rysel Roubaix) e Axel Mariault (CIC – U – Nantes). I quattro, capaci di raggiungere un vantaggio massimo superiore ai sei minuti, sono stati ripresi quando al traguardo mancavano solo una quarantina di chilometri. Dopo il ricongiungimento ci ha provato un gruppetto formato da Lennert Belmans (Alpecin-Deceuninck Development Team), Baptiste Planckaert (Van Rysel Roubaix) e Maël Guégan (CIC – U – Nantes). La loro azione non ha avuto fortuna e ha fatto da apripista al lavoro delle squadre dei velocisti che hanno preparato al meglio la strada alle loro ruoto veloci, anche se la rampa finale verso il traguardo ha selezionato il gruppo che è andato a giocarsi la vittoria in più plotoncini, distanziati di poche manciate di secondi l’uno dall’altro.
Domani si disputerà la seconda tappa con partenza da Domessargues e arrivo dopo un percorso vallonato a Marguerittes. Il menù prevede quattro “côtes”, con l’ultima di queste piazzata a meno di dieci chilometri dalla fine. Un buon trampolino di lancio per chi vorrà tentare la sorte ed evitare un arrivo a ranghi compatti.
Mario Prato

Magnier esulta sul traguardo di Bellegarde (Getty Images)