A MOSCHETTI L’ULTIMA TAPPA DELL’ALULA TOUR DI PIDCOCK

febbraio 1, 2025
Categoria: Copertina, News

L’ultima tappa dell’AlUla Tour è firmata da Matteo Moschetti. Il milanese ha avuto la meglio su Dylan Groenewegen e Juan Sebastián Molano, saliti sul podio di giornata. Ottavo Alberto Bruttomesso. Nonostante il vento abbia reso complicate alcune fasi di gara Tom Pidcock ha conquistato la corsa saudita e la classifica a punti.

Matteo Moschetti mette in carniere il suo primo successo stagionale centrando l’ultima tappa dell’AlUla Tour. Il milanese del Q36.5 Pro Cycling Team ha regolato allo sprint un gruppo di 15 elementi precedendo nell’ordine Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla), Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates – XRG), Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), Yevgeniy Fedorov (XDS Astana Team), Florian Dauphin (Team TotalEnergies), Arvid de Kleijn (Tudor Pro Cycling Team), Alberto Bruttomesso (Bahrain – Victorious), Sasha Weemaes (Wagner Bazin WB), Marc Brustenga (Equipo Kern Pharma) e i rimanenti componenti del mini plotone.
La tappa odierna, caratterizzata dalla presenza del vento che ha frazionato il gruppo in più gruppi tronconi, non ha creato problemi a Tom Pidcock, compagno di squadra del vincitore dell’ultima tappa, che ha portato a casa il doppio successo: sue, infatti, sono sia la maglia verde della classifica generale, sia quella rossa della classifica a punti.
Se il britannico è sgusciato indenne tra gli scherzi di Eolo, lo stesso non possono dire Rainer Kepplinger (Bahrain – Victorious) e Alan Hatherly (Team Jayco AlUla) che, partiti rispettivamente in seconda e terza posizione, hanno chiuso la tappa nel terzo gruppo, giunto al traguardo 57” dopo la vittoria di Moschetti. Sul podio finale della corsa sudita sonocosì saliti Fredrik Dversnes (1′19″) e Johannes Kulset (1′11″), entrambi della Uno-X Mobility, così come Ådne Holter, quarto a 1′22″. Seguono Kepplinger a 1′23″, Hatherly e Frank van den Broek (Team Picnic PostNL) a 1′17″, Alessandro Fancellu (JCL Team UKYO) a 1′39″, Diego Uriarte (Equipo Kern Pharma) a 1′51″, Jordan Jegat (Team TotalEnergies), Mathias Bregnhøj (Terengganu Cycling Team) e Stefan de Bod (Terengganu Cycling Team) a 1′58″.
La classifica a punti alle spalle del ragazzo di Leeds vede tutti velocisti di razza: con lo stesso gruzzolo di punti, 30, troviamo nell’ordine Tim Merlier (Soudal Quick-Step), Molano e Groenewegen, mentre Moschetti si è piazzato quinto con 29 punti.
La classifica della combattività è, invece, andata al belga Jens Reynders (Wagner Bazin WB) davanti al colui che ha vestito la maglia nelle prime frazioni, il malese Muhammad Nur Aiman Bin Rosli (Terengganu Cycling Team).
La classifica dei giovani è stata affare per la norvegese Uno-X Mobility, che è risultata anche il miglior team nella speciale classifica e che ha piazzarto nelle prime due posizioni Kulset e Holter.

Mario Prato

Moschetti vince la tappa conclusiva della corsa saudita (Getty Images)

Moschetti vince la tappa conclusiva della corsa saudita (Getty Images)

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