SHOW A META’ PER CONTADOR
Contador non ce l’ha fatta (per adesso), ma ci è andato vicino ed è già un bel risultato per un corridore che, fino a tre giorni prima, non sapeva ancora se avrebbe potuto ritornare in gruppo. Per appena 6″ gli si è negata la maglia di una corsa che ha già vinto due volte, tale è il gap che lo separa dal britannico Cummings, il trionfare sull’Alto do Malhao. Ora tra lui è il ritorno al successo c’è solo la crono di domani, ma non sarà per lui una formalità , poichè dovrà vedersela con almeno quattro diretti rivali, racchiusi in un fazzoletto di appena 12″. E tra questi c’è un altro corridore ben equipaggiato contro il tempo, il tedesco Martin, campione nazionale in carica della specialità .
Foto copertina: Alberto Contador in azione sull’ascesa finale (foto João Dias)
Riesce solo a metà l’atteso show di Alberto Contador sull’Alto do Malhao. Il madrileno della Saxo Bank ha tentato l’attacco nel finale ma ha dovuto accontentarsi del terzo posto dietro al sorprendente britannico Stephen Cummings (Sky), che ha anche strappato la maglia di leader a Gilbert (Omega Pharma), e allo statunitense Tejay Van Garderen (HTC), che insieme ai due corridori citati e al tedesco Tony Martin domani si giocherà il successo finale della Volta ao Algarve.
La terza tappa, 196 km da Tavira all’Alto de Malhao, presentava continui saliscendi e ben cinque gpm nella parte centrale del percorso, ma era chiaro fin dalla partenza che la battaglia tra i big sarebbe stata rimandata agli ultimi 3 km in ascesa al 7%. Per questo motivo, il gruppo ha dato ampio spazio ai fuggitivi di giornata Maaskant (Garmin), Sergent (Radioshack), Ravard (AG2R), Clarke (Leopard), Salomein (Topsport) e Martinez (Caja Rural). Evasi al km 12, sono poi stati riacciuffati sotto l’impulso della Saxo Bank di Contador, della Garmin di Danielson ed Hesjedal e della Radioshack di Machado, 2° nel 2010 sull’Alto de Malhao.
La salita finale è stata presa a mille dagli uomini di Riis con il solito Navarro in evidenza. Il suo forcing ha disintegrato il gruppo facendo staccare, tra gli altri, il leader Gilbert, atteso ad una resistenza maggiore. A un chilometro dall’arrivo Contador ha tentato l’attacco guadagnando qualche metro in compagnia di Van Garderen, ma i due sono stati raggiunti in seguito dall’estone Taaramae (Cofidis), da Machado, Martin e Cummings, nato come pistard ma decisamente migliorato in salita nelle ultime stagioni. Proprio il britannico ne ha avute più di tutti nello sprint finale regolando nell’ordine Van Garderen, Contador, Taaramae mentre Machado è giunto 6° a 6” e Gerrans (Sky) 7° a 16” davanti a Kreuziger (Astana), Kloeden (RadioShack) e Hesjedal che ha chiuso la top ten. Tra gli altri corridori più attesi Luis Leon Sanchez (Rabobank) ha chiuso 15° a 26”, Danielson e Chavanel (Quick Step) 20° e 22° a 40”, Gilbert e Rogers (Sky) 50° e 51° a 1′45” e Roche (AG2R) 54° a 2′10”.
In classifica generale Cummings è il nuovo leader con 6” su Contador, 10 su Martin, 12 su Van Garderen, 18 su Taaramae e 26 su Kloeden, Hesjedal e Gerrans; la lotta per la vittoria finale sembra comunque ristretta ai primi quattro e potrebbe essere il tedesco ad avere qualcosa in più degli altri nella crono conclusiva di 17,2 km. La quarta tappa, 167,3 km da Albufeira a Tavira, sarà invece dedicata ai velocisti ma offrià diverse chanches anche agli attaccanti di giornata e ai finisseur alla Gilbert.
Marco Salonna