STOCCATA DI TOM PIDCOCK NELLA SECONDA TAPPA DELL’ALULA TOUR 2025

gennaio 29, 2025
Categoria: Copertina, News

Prova di forza di Tom Pidcock, che conquista in solitaria la seconda tappa dell’AlUla Tour. Piazzamenti sul podio per Reiner Kepplinger e Allan Hatherly. Decimo Alessandro Fancellu, primo degli italiani. Grazie al successo odierno il britannico della della Q36.5 Pro Cycling è balzato in testa alla classifica.

Exploit di Tom Pidcock nella seconda tappa dell’AlUla Tour 2025. Il britannico passato quest’anno alla Q36.5 Pro Cycling si è scatenato negli ultimi 500 metri dell’ascesa finale verso il traguardo della Bir Jaydah Mountain Wirkah, atto conclusivo della tappa che aveva preso il via dalla città vecchia di AlUla. Dopo 4″ ha chiuso Rainer Kepplinger (Bahrain-Victorious), mentre Alan Hatherly (Jayco AlUla) si è piazzato terzo dopo 7”. A seguire sono giunti al traguardo nell’ordine Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla) dopo 18”, Stefan De Bod (Terengganu Cycling Team) dopo 21”, Fredrik Dversnes (Uno-X Mobility), Yannis Voisard (Tudor Pro Cycling Team) e Rafał Majka (UAE Team Emirates – XRG) dopo 27″, Hugo Aznar (Equipo Kern Pharma) dopo 30″ e , a chiusura della TopTen Alessandro Fancellu (JCL Team Ukyo), che è arrivato dopo 34″ dal vincitore precedendo in una volata a due Ådne Holter (Uno-X Mobility).
Grazie al successo di giornata il due volte campione olimpico della MTB guida la classifica generale con 8” di vantaggio su Kepplinger e 13” su Hatherly.
La tappa ha visto fin dalle prime fasi l’azione di Simone Raccani (JCL Team UKYO), di Muhammad Shahmir Aiman Abdul Halim (Terengganu Cycling Team), di Kongphob Thimachai (Roojai Insurance), di Jens Reynders (Wagner Bazin WB) e del leader della classifica della combattività Muhammad Nur Aiman Bin Rosli (Terengganu Cycling Team), in cerca dei punti ai traguardi intermedi.
Gli ultimi a cedere sono stati l’italiano e Reynders quando si era già entrati nel circuito finale, in gran parte neutralizzato dalla giura poichè la discesa dopo il passaggio dal traguardo, che doveva essere ripetuta due volte, presentava tratti divenuti pericoli a causa della presenza di sabbia sull’asfalto, provenente dal deserto circostante e portata fin sulla strada dal vento. La corsa è stata cosi fermata e si è fatto percorrere fuori gara il tratto più pericoloso, per poi dare nuovamente il via quando mancavano soli 5 Km al traguardo. Ai due fuggitivi rimasti in avanscoperta è stato concesso di ripartire con i 28” di vantaggio che avevano al momento dello stop, ma ben preso la loro avventura è terminata, ripresi ai meno 3 in seguito alle grandi manovre tra i favoriti per il successo finale, che come abbiamo detto ha premiato il britannico Pidcock.
Domani la terza tappa, la Hegra – Tayma Fort di 180.6 Km, dovrebbe vedere protagonisti i velocisti mentre i per i prossimi giochi di classifica bisognerà attendere la giornata di venerdì.

Mario Prato

Pidcock vince la seconda tappa della corsa saudita (Getty Images)

Pidcock vince la seconda tappa della corsa saudita (Getty Images)

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