TIM MERLIER IN PERFETTO ORARIO ALLA STAZIONE DI ALULA, SUA LA PRIMA TAPPA DELLA CORSA ARABA

gennaio 28, 2025
Categoria: Copertina, News

Ha preso il via dalla Al Manshiyah Train Station di AlUla la quinta edizione dell’AlUla Tour, corsa a tappe di inizio stagione che si disputa in Arabia Saudita con la regia di ASO. La vittoria nella frazione d’esordio è andata a Tim Merlier, che ha preceduto nella volata di gruppo Molano e Zijlaard. Primo italiano Matteo Moschetti, 4°.

In Arabia Saudita è andata in scena la prima tappa dell’AlUla Tour, sulla distanza di 142,7 km, con partenza e arrivo presso l’Al Manshiyah Train Station. La tappa si è conclusa come facilmente prevedibile, visto la conformazione orografica del territorio, in una volata di gruppo, caratterizzata dalla caduta di sei elementi quando il plotone era già all’interno dei meno 5. La vittoria di tappa è andata a Tim Merlier (Soudal Quick-Step) che ha preceduto nell’ordine Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates – XRG), Maikel Zijlaard (Tudor Pro Cycling Team), Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team), Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla), Max Walscheid (Team Jayco AlUla), Pierre Barbier (Wagner Bazin WB), Alberto Bruttomesso (Bahrain – Victorious), Sasha Weemaes (Wagner Bazin WB) e Andrea D’Amato (JCL Team UKYO).
L’esito di questa prima tappa ha scritto anche la prima classifica generale dove, ovviemente, i primi tre di giornata occupano i primi tre posti. La classifica dei giovani è, invece, guidata da Alberto Bruttomesso su D’amato sullo lo spagnolo Sergi Darder (Caja Rural – Seguros RGA).
Questa prima tappa è stata monopolizzata per quasi la sua totalità dall’azione in avanscoperta di un sestetto formato da Alexandre Vinokurov (XDS Astana Development Team), Azzam Alabdulmunim e Alhur Alkulaif (nazionale sudita), Masaki Yamamoto (JCL Team UKYO), Muhammad Nur Aiman Bin Rosli (Terengganu Cycling Team) e Kongphob Thimachai (Roojai Insurance). Il tentativo, nata dopo poco più di una dozzina di chilometri dal via, è durato fino all’ingresso nel circuito finale, giusto il tempo di un traguardo volante al passaggio dalla linea d’arrivo, vinto dal giapponese Yamamoto davanti al malese Rosli, ultimi reduci della fuga di giornata.
Negli ultimi venti chilometri di gara, corrispondenti a due giri del circuito finale, il gruppo ha messo in campo tutte le strategie necessarie a portare le ruote veloci a giocarsi la tappa, con l’incognita di un secondo traguardo volante posto ai meno 10, in corrispondenza del suono della campana che indica l’inizio dell’ultimo giro. Questo ultimo traguardo volante, con relativi abbuoni cronometrici, è andato a Fredrik Dversnes (Uno-X Mobility) davanti a Jens Reynders (Wagner Bazin WB) e Frank van den Broek (Team Picnic PostNL), ma l’obiettivo della maggior parte dei presenti era posto 10 km più avanti, sotto lo striscione d’arrivo. L’ultimo giro del circuito finale è stato purtroppo caratterizzato da una caduta, avvenuta con il gruppo già entrato negli ultimi 5 km dì gara. I coinvolti sono stati il citato Yamamoto, Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), Arvid de Kleijn (Tudor Pro Cycling Team), RafaÅ‚ Majka (UAE Team Emirates – XRG) Jordi Warlop (Soudal Quick-Step) e Marino Kobayashi (JCL Team UKYO).
Domani la seconda tappa di 157,7 Km prenderà il via dalla città vecchia di AlUla e terminerà presso la Bir Jaydah Mountain Wirkah. Si tratterà di una frazione altimetricamente molto movimentata e caratterizzata da un circuito finale di 27,2 Km che prevede di ripetere 3 volte la breve ma ripida salita che condurrà al traguardo, 2.8 Km al 9.8% con connotati di vero e proprio muro nei 1000 metri al 16.6% che termineranno in vista della linea d’arrivo

Mario Prato

Tim Merlier vince la prima tappa dellAlUla Tour 2025 (Getty Images)

Tim Merlier vince la prima tappa dell'AlUla Tour 2025 (Getty Images)

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