ALGARVE, LARGO AI GIOVANI

febbraio 18, 2011
Categoria: News

Sono stati i velocisti più giovani e promettenti del gruppo a dettar legge nella volata che ha deciso la tappa di Tavira della Volta ao Algarve, in Portogallo. Degenkolb e Matthews, rispettivamente medaglia d’argento e d’oro della categoria u23 ai mondiali di Geelong, hanno movimentato il finale, creando una microfrattura nel gruppo a 200 metri dell’arrivo che ha consentito loro di giocarsi la tappa assieme allo statunitense Farrar. Mentre il tedesco si imponeva gongolava Contador, riuscito a guadagnare qualche manciata di secondi su qualche rivale alla vigilia dell’atteso arrivo in salita dell’Alto do Malhao

Foto copertina: Degenkolb si impone sul traguardo di Lagos (foto Bettini)

Giovani generazioni alla ribalta alla Volta ao Algarve. A imporsi nella seconda tappa sul traguardo di Lagos è stato, infatti, il 22enne tedesco John Degenkolb (HTC), medaglia d’argento agli ultimi Mondiali under 23, mentre l’australiano Michael Matthews (Rabobank), vincitore a Geelong nella medesima categoria, è giunto 3° alle spalle dello statunitense Tyler Farrar (Garmin), un pelo più attempato rispetto agli altri due. Il belga Philippe Gilbert (Omega Pharma) ha conservato la maglia di leader ma potrebbe cederla oggi, nella terza frazione che si concluderà a Malhao al termine di una salita di 3 km.
La gara, 186 km da Lagoa a Lagos, è stata caratterizzata dalle avverse condizioni atmosferiche nella prima metà del percorso e si è accesa al km 38 quando, sullo slancio del primo gpm di giornata, hanno preso il largo il francese Di Gregorio (FDJ), i belgi Coenen (Topsport Vlaanderen) e De Gendt (Vacansoleli) e l’olandese Kruijswijk (Rabobank), atteso a un Giro d’Italia da protagonista dopo il buon 18° posto conseguito nella passata edizione della corsa rosa. Il gruppo non ha comunque lasciato più di 2′ di margine agli attaccanti, riprendendoli a 60 km dall’arrivo. Anche il successivo tentativo dell’ucraino Chuzhda (Caja Rural) si è esaurito quando mancavano 9 km.
Inevitabile, dunque, la conclusione in volata e, approfittando della presenza di una rotonda a 200 metri dall’arrivo che ha scombinato i piani di molti, Degenkolb è partito lunghissimo prendendo un leggero margine e resistendo al ritorno di Farrar e di Matthews. I tre hanno guadagnato 1” sul grosso del gruppo, regolato da Cooke (Saxo Bank) su Hinault (AG2R) e sul leader Gilbert. Nel primo troncone sono arrivati anche Contador, Hesjedal, Kloeden, Rogers e Martin che hanno guadagnato 8” su Kreuziger, Machado e Luis Leon Sanchez mentre Millar (Garmin) e Roche (AG2R) hanno accusato un ritardo di 1′15” e sono dunque fuori dai giochi per la vittoria finale.
In classifica generale Gilbert guida con 4” su Degenkolb, 8″ su Farrar, 9″ su Ciolek, 10″ su Matthews e 15″ su Cooke e altri 18 corridori tra i quali Contador. Sul traguardo di Malhao, al termine di una salita di 3 km al 7% che l’ha già visto vincitore nella passata stagione e secodo nel 2009, il madrileno avrà la possibilità di conquistare la maglia di leader e guadagnare terreno su corridori come Martin e Rogers, che potrebbero infastidirlo nella crono conclusiva di 17,2 km. La terza tappa, di 179,2 km, partirà da Tavira e sarà caratterizzata da numerosi strappi oltre a quello finale dell’Alto do Malhao.

Marco Salonna

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