CRO RACE 2024: COLPO MCNULTY! PER L’AMERICANO TAPPA E MAGLIA IN UNA FRAZIONE ACCORCIATA PER IL FORTE VENTO
La terza tappa, accorciata a soli 89,5 Km, ha visto il successo in solitario dello statunitense Brandon McNulty. Il primo gruppetto inseguitore è stato regolato da Arrieta su Lud Andresen, Ganna e gli altri. Sesta piazza per Maestri. Con il successo odierno il portacolori della UAE Team Emirates balza in vetta alla classifica.
La terza tappa della CRO Race 2024 ha avuto due protagonisti assoluti. Il primo in negativo è stato il vento che ha costretto gli organizzatori a spostare la partenza da Otočac a Novi, tagliendo ben 65 Km al tracciato prestabilito. Il secondo, decisamente in positivo, è stata l’impresa di Brandon McNulty (UAE Team Emirates) che, dopo aver raggiunto il fuggitivo Kim Heiduk (Ineos Grenadiers) quando mancavano 51 km al termine, è rimasto da solo dopo circa una decina di chilometri. Lo statunitense non si è, però, scoraggiato e ha continuato l’azione, nonostante una foratura e l’inseguimento portato da alcuni team. L’ingresso nel circuito finale, dove sono stati presi i tempi di gara sempre a causa del maltempo, è stato però trionfale per il corridore della UAE, così come il passare solitario sotto la linea del traguardo.
Il primo gruppetto inseguitore, formato da una quindicina di elementi, è arrivato ad Abbazia dopo 34”, con Igor Arrieta, compagno di squadra del vincitore, a precedere nell’ordine Tobias Lund Andresen (Team dsm-firmenich PostNL), Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), Sakarias Koller Løland (Uno-X Mobility), Mirco Maestri (Team Polti Kometa), Pier-André Côté (Israel Premier Tech Academy), Warren Barguil (Team dsm-firmenich PostNL), Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma) e l’ex fuggitivo Heiduk.
In chiave classifica generale il vincitore odierno balza al comando e precede l’italiano Giovanni Lonardi (Team Polti Kometa) di 30″ e Andresen di 36″. Lombardi mantiene, invece, la leadership nella classifica a punti.
Domani, meteo permettendo, si disputerà la Veglia – Albona di 160.5 Km. Il tracciato riprende in parte quello della medesima tappa frazione disputata un anno fa vinta e vinta dallo sloveno Matej Mohorič. Ben poca sarà la pianura, anche se la salita più impegnativa , quella di Poklon (11,5 km al 5,8%), terminerà ai -56. La conseguente discesa porterà alla salita di Nedescina, che precede il circuito finale disegnato attorno ad Albona. e caratterizzato da uno strappo di 2000 metri da percorrere 2 volte, l’ultima come arrivo di tappa.
Mario Prato