CRO RACE 2024: MOLANO CONQUISTA LA SECONDA TAPPA, LONARDI NUOVO LEADER
Successo in volata di Sebastian Molano davanti a Lonardi e Welsford. Grazie al piazzamento odierno Lonardi sale in vetta alla generale. Nella TopTen di giornata anche Buratti, Zambanini e Maestri.
La Zaravecchia – Novaglia di 114.5 Km ha visto primeggiare il velocista colombiano Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates) davanti all’italiano Giovanni Lonardi (Team Polti Kometa) e all’australiano Sam Welsford (Red Bull – BORA – hansgrohe), che salgono con lui sul podio di giornata. Grazie al piazzamento in seconda posizione, esattamente come ieri, Lonardi ha scalzato dalla vetta della classifica generale e da quella a punti il vincitore della prima tappa Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), oggi quinto dietro all’italiano Nicolò Buratti (Bahrain – Victorious), piazzatosi ai piedi del podio. Completano la topten di giornata nell’ordine Pavel Bittner (Team dsm-firmenich PostNL), Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), Mirco Maestri (Team Polti Kometa), Javier Serrano (Team Polti Kometa) e Ben Turner (INEOS Grenadiers).
La corsa odierna – nonostante il percorso favorisse, come poi è stato, le ruote veloci – è stata molto combattuta. I primi a tentare la fortuna fin dalle primissime fasi di gara sono stati Nicolas Kojkovic (Adria Mobil), Dan Andreij Tomsic (Ljubljana Gusto Santic), Maksymilian Radosz (Mazowsze Serce Polski), Alex van der Tuuk (Metec-Solarwatt p/b Mantel) e Piotr Pekala (Santic-Wibatech). Il quintetto viene tenuto sempre abbastanza sotto controllo dal plotone e il loro vantaggio non riusce mai a decollare. Dopo il primo GPM di giorntata la fuga è così già morta e sepolta. Tentano successivamente la sortita Kim Heiduk (Ineos), Paweł Bernas (Mazowsze Serce Polski) e Daniel Turek (ATT Investments), ma anche per loro non c’è molta fortuna. Con una cinquantina di chilometri ancora da percorrere per arrivare al traguardo è la volta del tentativo di Jakub Kaczmarek (Mazowsze Serce Polski) e Casper van der Woude (Metec – Solarwatt p/b Mantel). Questa coppia riesce a far aumentare meglio dei tentativi precedenti il gap che la divide del plotone, finchè in testa al gruppo inseguitore non si è piazzato il blocco INEOS Grenadiers, con Filippo Ganna come locomotiva, che riporta i due fuggiaschi a più miti consigli e neutralizza la fuga. Prima della ormai scontata volata finale c’è stato il tentativo – neanche tanto velleitario – di Pablo Castrillo (Kern Pharma), che ha ottenuto il solo risultato di scombussolare temporaneamente i piani delle squadre delle ruote veloci. Il tempo di raccogliere le idee e di rioganizzarsi e anche il tentativo dello spagnolo è neutralizzato; si va così verso la volata che ha premiato il colombiano Molano.
Grazie a due piazzamenti in due giorni Lonardi è balzato in vetta alla classifica generale e in quella a punti. Nella prima è seguito a due secondi da Kristoff e a sei secondi da Cyrus Monk (Q36.5 Pro Cycling Team), salito sul podio parziale in virtù degli abbuoni conquistati nei traguardi intermedi di ieri ed oggi. Nella classifica a punti precede sempre il norvegese, mentre la terza piazza è occupata dal vincitore odierno Molano.
Ora la terza tappa da Otočac ad Abbazia di 154 chilometri potrebbe riservare qualche sorpresa in più. La prima metà gara è caratterizzata dalla presenza dei GPM di Vratnik e Bribir. La seconda, invece, non presenta grosse difficoltà ma un continuo saliscendi che proseguirà anche nel circuito finale. Al suo interno da segnalare un muro di 500 metri all’11% che dovrà essere ripetuto due volte, l’ultima a soli 4 Km dal traguardo: potrebbe diventare un buon trampolino di lancio per i finisseur e quasi certamente cambierà i connotati del leader della corsa croata.
Mario Prato