MONDIALI, BIS DI LOTTE KOPECKY TRA LE DONNE ELITE ED ELISA LONGO BORGHINI E’ TERZA, PIETERSE VINCE IL TITOLO UNDER 23.

settembre 28, 2024
Categoria: News

La fuoriclasse belga si conferma campionessa del mondo Elite grazie allo sprint vincente su una sorprendente Chloe Dygert (Stati Uniti) ed Elisa Longo Borghini, al terzo bronzo iridato in carriera. Otto anni dopo Doha non ci sono neerlandesi sul podio nella massima categoria, che però si riscattano con il successo Under 23 di Puck Pieterse.

Il Mondiale Donne Elite è ancora di Lotte Kopecky, non in solitaria come un anno fa a Glasgow, ma in volata ristretta tra sei atlete, al termine di una corsa incertissima fino all’ultimo istante. La campionessa belga era data come superfavorita insieme all’olandese Demi Vollering e a Elisa Longo Borghini e non ha deluso le aspettative della vigilia. Ottima la prova dell’azzurra di Ornavasso, capitana unica della nazionale italiana e molto attiva nella tornata finale.
La gara è iniziata con il minuto di raccoglimento in memoria di Muriel Furrer, la sfortunata juniores svizzera deceduta ieri a causa di un terribile incidente nella gara di giovedì mattina. La squadra elvetica si è radunata in prima fila e la commozione era molto forte, come testimoniano le lacrime delle stesse atlete rosso-crociate. Si è poi partiti e ancora una volta la pioggia ha contraddistinto tutta la corsa. Pronti via e scattano in tre Caroline Baur (Svizzera), Sara Martin (Spagna) e Nina Berton (Lussemburgo), mentre si susseguono le cadute a causa della strada viscida.
Il terzetto viene ripreso dopo circa cinquanta chilometri, quando si fanno già vedere alcune big come Riejanne Markus (Paesi Bassi), Justine Ghekiere (Belgio) e Niamh Fisher – Black (Nuova Zelanda). Ai -81 si forma un gruppetto di undici atlete, tra le quali c’è la trevigiana Soraya Paladin: la nazionale neerlandese è in superiorità avendo in fuga l’ex campionessa europea Mischa Bredewold con la Markus. La serie di scatti è infinita man mano che l’arrivo si avvicinava e infine restano in quattro all’inizio dell’ultimo giro – la Markus, la connazionale Marianne Vos, la belga Justine Ghekiere e l’australiana Ruby Roseman–Gannon – con un minuto di vantaggio. Sull’ultimo passaggio sulla salita della Bergstrasse le inseguitrici riescono a recuperare tutto il margine di ritardo ed Elisa Longo Borghini si dimostra una delle più attive. Inizialmente la belga Lotte Kopecky e la statunitense Chloe Dygert si staccano andando del proprio passo e con l’azzurra restano la Roseman–Gannon, la Ghiekiere e la Vollering. Annaspano, invece, la Vos e la Markus facendo una sorta di elastico nel tratto più vallonato del circuito.
Sull’ultimo strappetto ci riprova Elisa e sembra l’azione buona, che dura però solo per un chilometro e mezzo. C’è la discesa verso il lungolago di Zurigo e sono in quattro davanti, che però si fanno riacciuffare dalla Roseman-Gannon e dalla Dygert. Parte la volata e la prima a sprintare è la Longo Borghini, ma la potenza della Kopecky è troppa per tutte le altre e arriva il bis consecutivo per la belga. E’ un’impresa che non si vedeva dalle stagioni 2012-2013, quando Marianne Vos a Firenze confermò il titolo campionessa mondiale conquistato un anno prima a Valkenburg. Ottima medaglia di bronzo per Elisa Longo Borghini, la terza in carriera nella rassegna iridata per la campionessa di Ornavasso, vincitrice quest’anno del Giro delle Fiandre, della Freccia del Brabante e del Giro d’Italia Women.
Nella stessa gara è stata assegnata anche la maglia iridata per la categoria Under 23 e ad aggiudicarsela è stata Puck Pieterse (Paesi Bassi) davanti a Neve Bradbury (Australia) e Antonia Niedermaier (Germania).
A fine corsa Lotte Kopecky ha dedicato la vittoria a Muriel Furrer: “Prima di tutto voglio omaggiare una giovane atleta che da ieri non c’è più. Sono notizie che non vorremmo mai sentire, sono molto vicina alla sua famiglia, ai suoi cari e alla squadra svizzera.”
Domani è in programma il gran finale con la gara su strada Elite maschile: si parte da Winterthur per arrivare a Zurigo dopo 273.9 km. Sul durissimo tracciato sul quale si gareggiaato negli scorsi giorni i grandi favoriti sono il vincitore di Giro e Tour Tadej Pogacar e il belga bi-campione olimpico Remco Evenepoel. L’Italia schiererà come capitano Antonio Tiberi, affiancato da Andrea Bagiolli, Diego Ulissi, Mattia Cattaneo, Giulio Ciccone, Lorenzo Rota, Edoardo Zambanini e Filippo Zana, seguiti in ammiraglia dal Commissario Tecnico Daniele Bennati.

Andrea Giorgini

La belga Lotte Kopecky vince per la seconda volta in carriera il mondiale (Photo by FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)

La belga Lotte Kopecky vince per la seconda volta in carriera il mondiale (Photo by FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)

Commenta la notizia