COPPA SABATINI, BIS DI HIRSCHI
Marc Hirschi vince in solitaria anche la Coppa Sabatini, dopo l’acuto di domenica a Larciano. Battuti Mühlbelger e Foldager
Prosegue il fitto calendario delle classiche di (quasi) autunno Italiano con la Coppa Sabatini, ancora in terra toscana ma quest’oggi in territorio pisano. La fuga di giornata evade presto ed è composta da Lorenzo Milesi (Movistar), Sebastian Berwick (Caja Rural-Seguros RGA), Alexandre Balmer (Team corratec-Vini Fantini), Diego Uriarte, Carlos Garcia Pierna (Equipo Kern Pharma) e Davide Bais (Polti Kometa). Il sestetto inizia al comando la prima delle cinque scalate in programma a Montefoscoli mentre alle loro spalle il gruppo è controllato dalla UAE Emirates, in forze per il proprio capitano di giornata Marc Hirschi fresco vincitore giusto qualche giorno fa a Larciano, sempre in terra toscana. Il vantaggio massimo dei battistrada raggiunge 5 minuti, ma il loro destino sembra comunque segnato: la UAE Emirates è impeccabile con i calcoli e in vista dell’ultima ascesa al Muro di Greta giunge all’annullamento della fuga.
È proprio in questo esatto momento che ci prova Marc Hirschi, facendo subito il vuoto alle sue spalle. Il talento della formazione emiratina scollina con 20 secondi su un drappello inseguitore in cui è presente anche un buon Davide Formolo (Movistar), ma già si capisce che per la vittoria finale la corsa è in cassaforte quando sul primo passaggio sul traguardo il gap ha raggiunto 25″.
Una volta issata bandiera bianca per il gradino più alto del podio nel gruppetto inseguitore iniziano le schermaglie per giocarsi la piazza d’onore: riescono ad avvantaggiarsi in quattro, Kristian Sbaragli (Team corratec-Vini Fantini), Anders Foldager (Team Jayco AlUla), Gregor Mühlberger (Movistar) e Axel Huens (TDT-Unibet). Questo gruppetto trova buon accordo e mette abbastanza distacco fra sé e gli inseguitori per giocarsi la volata per il secondo posto: 30 secondi dopo un ingiocabile Marc Hirschi trionfante sul traguardo di Peccioli, il più veloce per il secondo posto è l’austriaco Mühlberger davanti a Foldager. Solo medaglia di legno per un buon Sbaragli.
Lorenzo Alessandri