EDDIE DUNBAR FA DOPPIETTA, SUO L’ARRIVO IN SALITA AL PICON BLANCO
Eddie (Team Jayco – AlUlaDunbar) vince in solitaria l’ultimo temuto arrivo in salita alla Vuelta a España 2024, l’irlandese scatta in faccia ai big e conquista la tappa regina della corsa spagnola, tardiva la reazione del gruppo maglia rossa, infatti deve accontentarsi della seconda posizione Enric Mas (Movistar) mentre terzo, in assoluto controllo, arriva Primož Roglič (Red Bull – Bora – hansgrohe).
Penultima tappa della Vuelta a España 2024 e subito dopo il via ufficiale a provare a portar via una fuga sono Kasper Asgreen (T-Rex Quick-Step) e Enzo Leijnse (Team dsm-firmenich PostNL), in un tratto in salita l’azione dei due si esaurisce e vengono ripresi e soprvanzati da Jay Vine (UAE Team Emirates), Marco Frigo (Israel-Premier Tech) e Harold Tejada (Astana Qazaqstan), su cui poco dopo si portano Marc Soler (UAE Team Emirates), Clément Berthet (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Sylvain Moniquet (Lotto Dstny), Carlos Canal (Movistar Team), Jack Haig (Bahrain Victorious), Thomas Champion (Cofidis), Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma) e nuovamente (Team dsm-firmenich PostNL). Dietro controllano i Red Bull-Bora-hansgorhe e gli uomini del Team dsm-firmenich PostNL che con una andatura regolare fanno andare via la fuga che arriva ad avere un vantgagio massimo di 6’. I battistrada arrivano ai piedi del Puerto de La Braguia, dopo lo scollinamnto provano intanto un allungo Kasper Asgreen (T-Rex Quick-Step) e Pavel Bittner (Team dsm-firmenich PostNL), imitati anche da Xabier Isasa (Euskaltel-Euskadi). In questo punto della corsa la fuga prende ben 6’:10” di vantaggio, dietro c’è un cambio in testa dove si portano, un pò a sopresa, gli Ineos Grenadiers per aumentare l’andatura. Il lavoro in testa dà i frutti sperati ed infatti la fuga è segnalata adesso a 4’, dove davanti si portano in testa alla corsa grazie ad un allungo Vine, Soler e Berthet. Verso la salita del Portillo de Lunada, Soler è il solito generoso ed allunga portandosi dietro sempre Vine e Berthet, lo spagnolo riprova ancora e va via tutto solo mentre sulla coppia inseguitrice si riportano Castrillo e Frigo, questo quartetto scollina con 48” di ritardo dallo spagnolo. Dietro intanto si esaurisce il lavoro degli Ineos sotituite in testa l gruppo maglia rossa dalla T-Rex Quick-Step, la formazione belga rosicchia ancora tempo prezioso portando così il plotone a 3’:25” dalla testa della corsa. Soler scollina tutto solo con 38” da Vine che è rimasto tutto solo all’inseguimento interessato anche dai punti per la maglia a pois. nel lungo tratto in discesa si ripete il copione, Soler viene ripreso e si rialza sulla penultima salita di giornata, troppo poco il vantaggio dove da dietro un grande Mattia Cattaneo fa il forcing dal gruppo maglia rossa, il primo a farne le spese è Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) poi Mattias Skjelmose (Lidl-Trek). L’accelerazione fa sì che Jay Vine e Clément Berthet, ultimi superstiti della fuga di giornata vengano presto ripresi dal gruppo. Il ritmo cala leggermente e prova così ad allungare Pavel Sivakov (UAE Team Emirates) che prende subito 20 secondi. La Red Bull Bora Hansgrohe si porta in testa al gruppo per provare a tenere alto il ritmo in vista del GPM su cui passa per primo proprio Pavel Sivakov, per lui 6” di abbuono, mentre quarto è Jay Vine che conquista così matematicamente la classifica degli scalatori. L’andatura del gruppo dei migliori cala nuovamente e così ad allunga Eddie Dunbar (Team Jayco – AlUla), Roglic prova a non farsi sorprendere insieme anche a Enric Mas. Riescono ad agganciarsi anche David Gaudu (Groupama-FDJ), Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) e Urko Berrade (Equipo Kern Pharma). Davanti intanto Dunbar raggiunge stacca Sivakov ormai allo stremo. Un nuovo calo di ritmo permette il rientro da dietro di Ben O’Connor (Decathlon – Ag2r La Mondiale) insieme ad altri corridori. Tra i più attivi è David Gaudu che ci prova insieme a Urko Berrade. Davanti l’irlandese riesce a resistere ed arrivare così per la secvonda volta in questa edizione della corsa a tappe spagnola a braccia alzate davanti ad Enric Mas e Primoz Roglic. I big della generale arrivano in uno spazio di 20” senza quindi grandi distacchi, Ben O’Connor (Decathlon – Ag2r La Mondiale) chiude in sesta posizione e riesce a conservare 9″ su Enric Mas e 58″ su Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) per difendere il suo piazzamento sul podio. Come detto a pagare la tappa odierna è stato Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) che naufraga a quasi 6 minuti, perdendo tre posizioni, scivolando in decima posizione in classifica e dicendo addio alla Maglia Bianca ora sulle spalle di Mattias Skjelmose (Lidl-Trek).. Domani cronometro conclusiva intorno a Madrid con la lotta per le posizioni del podio, dalla seconda alla quarta ancora tutte da definire.
Antonio Scarfone