LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VILLARCAYO – PICÓN BLANCO
settembre 7, 2024
Categoria: Approfondimenti
Atto finale in montagna prima della cronometro conclusiva. In programma più di 5000 metri di dislivello e ben 8 salite prima di arrivare al traguardo del Picón Blanco, ultima chanche per gli scalatori per giocarsi un piazzamento sul podio alle spalle dell’inattaccabile Roglic.
Siamo arrivo all’ultimo colpo di piccone della Vuelta 2024 e possiamo dirlo ben forte perchè l’arrivo sarà ai quasi 1500 metri del Picón Blanco, ascesa sulla quale ci si giocherà il piazzamento sul podio alle spalle di Roglic, per il quale sono in lizza al momento ancora tre corridori, l’ex capoclassifica O’Connor, lo spagnolo Mas e l’ecuadoriano Carapaz, i primi due separati da 26″ mentre più distanziato è il corridore sudamericano, che ha da recuperare un minuto esatto all’australiano. Il terreno per questa sfida sarà costituito da un vero e proprio tappone che prevede 5077 metri esatti di dislivello, ovvero 591 metri in più rispetto all’altro tappone di questa edizione, quello di Granada, che però era più esigente sotto l’aspetto delle pendenze. In quell’occasione si erano affrontate tre impegnative ascese, oggi ne saranno in programma ben otto anche se, tolta quella conclusiva, presenteranno tutte pendenze non particolarmente difficili. Alla fine di questa giornata, però, si saranno percorsi quasi 70 Km in salita e tutto questo avrà sicuramente un peso, considerato il fatto che siamo alla penultima tappa di una dispendiosa corsa che dura da tre settimane. In partenza da Villarcayo ci sarà il biglietto da visita di questa frazione, la salita non ufficiale dell’Alto de Bocos (2.7 Km al 6.5%), mentre bisognerà percorrere 25 Km per arrivare ai piedi del primo GPM, il semplice Puerto de las Estacas de Trueba (9.2 Km al 3%), scavalcato il quale si lascerà la provincia di Burgos per tornare a pedalare sulle strade della Cantabria. In rapida successione si scaleranno quindi il Puerto de La Braguía (5.8 Km al 5.2%), l’Alto del Caracol (10.7 Km al 5.5%, dal versante opposto rispetto a quello affrontato nella tappa di Santander) e infine il Portillo de Lunada (14.1 Km al 6.1%). Quest’ultimo sarà il primo dei tre colli di giornata classificati di prima categoria, dopo il quale si rientrerà nel territorio della provincia di Burgos planando verso Espinosa de los Monteros, la località dalla quale ha inizio l’ascesa finale verso il Picón Blanco, salvo poi cambiare direzione e imboccare l’ascesa del Portillo de la Sia (7.2 Km al 5.8%), che riporterà nuovamente la corsa in Cantabria. Se ne uscirà affrontando la penultima difficoltà altimetrica di giornata, l’ascesa diretta al Puerto de Los Tornos (11.2 Km al 5.8%), sulla quale – se non sarà in testa alla corsa la fuga di giornata – potrebbe già accendersi la bagarre tra i corridori che puntano al podio perchè allo scollinamento è prevista l’assegnazione di abbuoni. A quel punto al traguardo mancheranno 26 Km e di questi gli ultimi otto saranno in salita, la più impegnativa di giornata in virtù della sua pendenza media del 9%. Poi solo la cronometro di Madrid fornirà gli ultimi verdetti della Vuelta 2024 e quelli saranno giudici inappellabili.
METEO VUELTA
Villarcayo : nubi sparse, 17°C, vento moderato da SO (18-41 Km/h), umidità al 62%
Vega de Pas (Km 48.3): pioggia debole (0.3 mm), 17°C, vento moderato da O (8-31 Km/h), umidità al 77%
La Concha (Km 81): pioggia debole (0.2 mm), 18°C, vento moderato da NO (11-28 Km/h), umidità al 73%
La Gándara (Km 122.3): pioggia moderata (3.5 mm), 15°C, vento moderato da NO (8-30 Km/h), umidità al 79%
Espinosa de los Monteros (inizio salita finale – Km 163): pioggia debole (0.5 mm), 16°C, vento moderato da O (7-40 Km/h), umidità al 64%
GLI ORARI DELLA VUELTA
12.30: inizio diretta su Eurosport
13.06: partenza da Villarcayo
13.55-14.05: GPM di Las Estacas de Trueba
14.25.14.35: GPM del Puerto de La Braguía
14.50-15.10: GPM dell’Alto del Caracol
15.20-15.40: GPM del Portillo de Lunada
15.45-16.10: GPM del Portillo de la Sia
16.40-17.05: GPM del Puerto de Los Tornos (con abbuoni)
17.00-17.30: traguardo volante di Espinosa de los Monteros e inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo sul Picón Blanco
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, il momento di Roglic: stacca tutti in salita, O’Connor deve cedergli la maglia rossa
Gazzetta dello Sport
Roglič je na veličasten način prevzel rdečo majico – Primož Roglič se vrača na svoj španski prestol (Roglič ha preso la maglia rossa in maniera magnifica – Primož Roglič torna sul trono spagnolo)
Delo – Slovenia
Roglic seizes chance on climb to take stage 19 and red jersey (Roglic coglie l’occasione della salita per conquistare la 19a tappa e la maglia rossa)
The Guardian – Regno Unito
Roglic es el amo (Roglic è il maestro)
AS – Spagna
Na Vuelta, Roglic não deixou para amanhã o que pôde fazer hoje (Alla Vuelta, Roglic ha lasciato in sospeso fino a domani quello che avrebbe potuto fare oggi)
Público – Portogallo
Roglic reprend le pouvoir avec brio (Roglic riprende brillantemente il potere)
L’Équipe – Francia
Roglic grijpt de macht in Vuelta op aankomst bergop met derde ritzege en rode trui, O’Connor plots op bijna twee minuten (Roglic prende il potere alla Vuelta all’arrivo in salita con la vittoria della terza tappa e la maglia rossa, O’Connor improvvisamente a quasi due minuti di distanza)
Het Nieuwsblad – Belgio
Hebbes voor Roglic! Sloveen pakt rode trui in Vuelta af van O’Connor (Buona fortuna per Roglic! Lo sloveno prende la maglia rossa da O’Connor alla Vuelta)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Solo zum dritten Etappensieg: Roglic erobert Rotes Trikot zurück (Solo alla terza vittoria di tappa Roglic riconquista la maglia rossa)
Kicker – Germania
Dominance Rogliče a jeho týmu. Slovinec ovládl cílové stoupání a vede Vueltu (Il dominio di Roglič e della sua squadra. Lo sloveno ha dominato la salita dell’arrivo e guida la Vuelta)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Vuelta a España 2024: Daniel Martínez, estelar con su trabajo para el contundente triunfo de Primoz Roglic, el nuevo líder – Daniel Martínez, gregario de oro para revolcar la clasificación; así quedó la general con Primoz Roglic de líder (Vuelta a España 2024: Daniel Martínez, stellare con il suo lavoro per la clamorosa vittoria di Primoz Roglic, il nuovo leader – Daniel Martínez, gregario d’oro per stravolgere la classifica; la classifica generale è rimasta così con Primoz Roglic in testa)
El Tiempo – Colombia
Primoz Roglic asume el liderato de La Vuelta; Richard Carapaz se aferra a pelear el podio (Primoz Roglic assume la guida della Vuelta; Richard Carapaz continua a lottare per il podio)
El Universo – Ecuador
Roglic reclaims red jersey from O’Connor with stage win (Roglic riprende la maglia rossa a O’Connor con la vittoria di tappa)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della diciannovesima tappa, Logroño – Alto de Moncalvillo
1° Patrick Gamper
2° Nico Denz s.t.
3° Ide Schelling a 31″
4° Luca Vergallito a 1′15″
5° Edward Planckaert s.t.
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Ide Schelling a 2′27″
3° Kamil Gradek a 3′20″
4° Thibault Guernalec a 8′00″
5° Enzo Leijnse a 10′26″
Miglior italiano Alessandro De Marchi, 12° a 23′55″
I MONDIALI IN “QUATTRO”
Terminato il racconto della Vuelta del 1974 vi accompagneremo alla riscoperta, atteaverso i titoli del quotidiano “La Stampa” dei mondiali disputati negli anni terminanti con il numero 4, nel 30° anniversario del campionato del mondo disputato ad Agrigento nel 1994
1934 – LIPSIA (Germania)
IL BELGA KAERS PREVALE IRREGOLARMENTE SU GUERRA ED È CAMPIONE DEL MONDO
Superiori per classe e per valore gli italiani non riescono a conquistare la maglia iridata
Il vincitore, figura oscura in gara, balza in testa sul rettilineo d’arrivo, impedisce con ripetute scorrettezze l’azione che avrebbe dato la vittoria a Guerra e si aggiudica il titolo del quale non era apparso degno – Guerra ed Olmo sono stati i migliori uomini in corsa – Il ligure piegato dalla sfortuna dopo aver dato chiara dimostrazione delle sue doti di gran campione – Un reclamo di Guerra respinto dal trio di giudici franco-belga-olandese – La media: chilometri 38,428 – La prova deii dilettanti vinta in volata dall’olandese Pellenaars
1954 – SOLINGEN (Germania Ovest)
BOBET VINCE IL CAMPIONATO MONDIALE DI CICLISMO IN UN IMPETUOSO E DRAMMATICO FINALE (COPPI CADUTO)
Aspra gara sotto la pioggia: ventidue arrivati su settantadue partiti
Ultimi Km: sei colpi di scena – Scatenata la lotta a fondo tra Coppi-Bobet-Schaer – Fausto cade in discesa, è staccato… insegue… – Bobet fora; l’elvetico Schàer fugge alla disperata – Louison riparte fulmineo e raggiunge lo svizzero – Traguardo: 1° Bobet; 2° Schaer; 4° Gismondi – Coppi arriva sesto ed è preceduto da Anquetil – Louison e la sua squadra hanno dominato la corsa – Fausto spiega la sua sconfitta
1964 – SALLANCHES (Francia)
A SALLANCHES: 1° JANSSEN (OLANDA) 2° ADORNI (ITALIA)
A 50 metri dal traguardo l’azzurro era ancora primo – Così Magni dai “boxes” ha diretto gli italiani
Adorni, comunque, è stato la grande sorpresa della giornata, protagonista di due episodi nel finale della corsa – Taccone, con altri cinque corridori, a lungo in fuga – Il magnifico inseguimento di Simpson per 70 chilometri – Il torinese Zilioli classificato al quinto posto – Scriveva su foglietti quello che dovevano fare gli azzurri; poi li consegnava a Motta, Adorni e Taccone – Quando Adorni fu battuto, Fiorenzo mormorò: «Mamma mia…» – E la rabbia, allora, quasi quasi soffocò la soddisfazione