SOLER SPLENDE NELLA NEBBIA AI LAGOS, TRAMONTO PARZIALE PER O’CONNOR CHE RIMANE IN TESTA PER CINQUE SECONDI.

settembre 3, 2024
Categoria: News

Lo spagnolo dell’UAE Team Emirates ottiene la terza vittoria in carriera alla Vuelta con un assolo nei chilometri conclusivi della salita ai Laghi di Covadonga, l’Alpe d’Huez di Spagna. Secondo posto per un ottimo Filippo Zana, che stacca Max Poole in volata. Roglic attacca la maglia “roja”, ma il leader della classifica è ancora l’australiano della Decathlon – AG2R La Mondiale, anche se per soli 5 secondi. Wout Van Aert cade rovinosamente mentre era in fuga e si ritira.

Dopo il secondo ed ultimo giorno di riposo è successo di tutto nella sedicesima tappa che da Luanco conduce in 181 Km ai mitici Lagos de Covadonga, al termine di una salita di categoria “Especial” che per la ventitreesima volta ospita un arrivo di tappa della Vuelta, ormai annoverata tra i grandi classici del ciclismo internazionale.
C’è molto da raccontare su questa frazione caratterizzata da tre GPM impegnativi, il Mirador del Fito (km 77.5), la Collada Llomena (km 125.5) e l’erta conclusiva. Poco dopo il via da Luanco si verifica un incidente nel quale la maglia verde Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike) resta coinvolto, ma poi il belga riparte e va in fuga con altri sedici corridori, tra i quali gli italiani Filippo Zana (Jayco-Alula) e Marco Frigo (Israel – Premier Tech). Sulle prime due salite di giornata è lotta serrata da Van Aert e Jay Vine (UAE Team Emirates), primo e secondo nella classifica degli scalatori.
In entrambi i casi ad avere la meglio è il belga della Visma, che attacca anche nella discesa dal Mirador del Fito e arriva ad avere un minuto di vantaggio. Il leader della classifica a punti in seguito si rialza e affronta il secondo GPM con il resto della fuga, ma in cima alla salita è ancora lui a transitare al comando. Nella successiva discesa, però, accade il dramma: Van Aert segue Felix Engelhardt (Jayco – Alula) ma in una curva i due cadono rovinosamente (rimane coinvolto anche un corridore della UAE). La botta presa e le ferite vistose alla gamba destra gli provocano troppo dolore e purtroppo il campione fiammingo è costretto ad alzare bandiera bianca e a lasciare la Vuelta, vendodosi sfilare dalle spalle anche le maglie di leader della classifica a punti e degli scalatori, ora vestite da Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck) la prima e dal citato Vine la seconda.
Il gruppo ha qui circa sei minuti di distacco dal plotoncino di testa e la Decathlon – AG2R la Mondiale fa l’andatura in vista della salita finale, sulle cuio prime rampe la fuga si sgretola e restano davanti Zana, Frigo, Max Poole (DSM – Firmenich PostNL) e Marc Soler (UAE Team Emirates). Lo spagnolo inizialmente arranca ma si riporta su Poole e Zana fino a staccarli nel tratto più duro, con pendenze fino al 16%. Alle loro spalle c’è uno scatto di Mikel Landa (Soudal-Quickstep), mentre Enric Mas (Movistar Team) prova a dare filo da torcere a Primoz Roglic (Red Bull – Bora Hansgrohe). Non ce la fa, invece, il leader della classifica generale Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team), che si stacca e cerca di perdere meno terreno possibile nei confronti dello sloveno vincitore del Giro d’Italia 2023 e di tre edizioni della Vuelta.
Alla fine Soler arriva al traguardo con 18” su Zana e 23” su Poole a completare il podio di tappa, mentre dopo quasi 4 minuti la volata dei big viene vinta da Mas su Richard Carapaz (EF Education – EasyPost) e Primoz Roglic, che resta secondo in classifica per soli 5”. Mas ora ha 1′25” di ritardo da recuperare nelle prossime tappe, ma domani tornano protagonisti i velocisti a Santander nella 17° tappa: i GPM dell’Alto de la Estranguada e dell’Alto del Caracol sono troppo lontani dal traguardo, situato nella capitale della Cantabria, ma presentano pendenze molto esigenti (il primo soprattutto) e potrebbero rimanere nelle gambe di alcuni sprinter.

Andrea Giorgini

OConnor tiene la maglia rossa con i denti sulle rampe dei Lagos de Covandonga (foto Dario Belingheri/Getty Images)

O'Connor tiene la maglia rossa con i denti sulle rampe dei Lagos de Covandonga (foto Dario Belingheri/Getty Images)

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