DUNBAR, EFFETTO ELASTICO AL CAMPUS TECNOLOGICO CORTIZO

agosto 28, 2024
Categoria: News

Ancora fuga e vittoria per un fuggitivo alla Vuelta a España 2024 a sorprendere tutti è stato Eddie Dunbar (Team Jayco – AlUla) dal gruppetto nel rettilineo di arrivo si è involato verso il traguardo con una sparata fulminea e bellissima da vedere, secondo Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) terzo Max Poole (Team dsm-firmenich PostNL); dal gruppo dei migliori Primoz Roglic (Red Bull Bora hansgrohe) recupera qualcosa alla maglia rossa Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale) costretto a difendersi sull’ultima salita.

I tentativo di allungo subito dopo il via ufficiale è di Julius Van Den Berg (Team dsm-firmenich PostNL), ma il neerlandese viene subito ripreso stessa sorte per Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma), il gruppo tiene un ritmo elevato e nessuno riesce a portare via la fuga, si arriva ai piedi del primo GPM di giornata, il terreno è buono per provare e così fa Marco Frigo (Israel-Premier Tech) che riesce a trovarsi tutto solo in testa alla corsa. Poco dopo un gruppetto si riporta sotto ed è composto da: Urko Berrade (Equipo Kern Pharma), Sam Oomen (Lidl-Trek), Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck), Louis Meintjes (Intermarché-Wanty), Ruben Fernandez (Cofidis), Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan) e ancora Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma). Il gruppo sembra un alveare da cui si involano altri corridori, ad uscire abbiamo anche: Fran Miholjevic (Bahrain Victorious), Casper Pedersen (T-Rex Quick-Step), Gijs Leemreize (Team dsm-firmenich PostNL), Thibault Guernalec (Arkéa-B&B Hotels), e Stefan Küng (Groupama-FDJ). Sembra che i due gruppetti debbano compottarsi ma al gruppo non sta bene e dopo 5 chilometri si torna nuovamente tutti insieme subito dopo il GPM. Il gruppo rallenta l’andatura ed a provarci sono Victor Campenaerts (Lotto Dstny), Dylan Teuns (Israel-Premier Tech) ed ancora Casper Pedersen. Davanti Campenaerts sembra il più in palla ed infatti resta da solo al comando della corsa che ancora è in via di definizione, da dietro infatti un gruppetto formato da Narvaez, Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels), Ion Izagirre (Cofidis), Xabier Isasa (Euskaltel-Euskadi), Reuben Thompson (Groupama-FDJ), Max Poole (Team dsm-firmenich PostNL), Filippo Zana e Edward Dunbar (Team Jayco AlUla), Frigo e Garofoli ha nel mirino il belga distanziato soltanto di 10”. Ma non è finita qua, perchè un altro gruppetto p a sua volta all’nseguimento degli immediati inseguitori, il gruppo è formato da: Attila Valter (Team Visma | Lease A Bike), Brandon McNulty (UAE Team Emirates), James Knox (T-Rex Quick-Step), Carlos Verona (Lidl-Trek), Nico Denz e Daniel Felipe Martinez (Red Bull-Bora-hansgrohe), Matthew Riccitello e Corbin Strong (Israel-Premier Tech), Arjen Livyns e Eduardo Sepulveda (Lotto Dstny), Sven Erik Bystrøm e Lorenzo Germani (Groupama-FDJ), Pelayo Sanchez (Movistar Team), Fran Miholjević (Bahrain Victorious), Chris Hamilton (Team dsm-firmenich PostNL) e Ibon Ruiz (Equipo Kern Pharma). Nel primo passaggio del circuito che porta i corridori a transitare per la prima volta al Campus Tecnológico Cortizo di Padrón il primo a passare è Campenaerts ma poco dopo viene ripreso dal primo gruppetto, il secondo poi va in pratica a fondersi con la testa della corsa per avere al comando un bel gruppo di 36 unità a cui riescono ad aggiungersi anche Brandon Rivera (Ineos Grenadiers), Patrick Gamper (Red Bull-Bora-hansgrohe), George Bennett (Israel-Premier Tech), Carlos Canal (Movistar Team) e Gijs Leemreize (Team dsm-firmenich PostNL) per i 39 in fuga. Da dietro la situazione di corsa sta bene agli uomini della maglia rossa e quindi la Decathlon Ag2r La Mondiale si affaccia in testa al gruppo dei migliori per condurli ad andatura blanda, davanti nessuno preoccupa. In salita prova un allungo, tutto solo, Meurisse, il belga resta al comando della corsa con quasi 30” di vantaggio, il gruppo dei migliori intanto naufraga a oltre 6’. Tra lo scollinamento e la pianura Meurisse rosicchia ancora margine così come il gruppo che stabilizza il ritardo a 5’.40”, Meurisse prende la salita verso il Puerto Aguasantas al comando, dietro un grandissimo Frigo si mette all’inseguimento e di fatto riacciuffa il belga a 30 chilometri dalla conclusione. Il gruppo in fuga torna compatto, ma poco dopo si sfilano Canal, Denz e Gamper, intanto dietro cambia qualcosa perchè a prendere la testa del gruppo maglia rossa c’è la Red Bull – Bora – hansgrohe, è il preludio allo scatto di Primoz Roglic che mette i suoi uomini a fare una andatura fortissima. Davanti intanto all’ultimo passggio al GPM di 3 Km all’8% scattano Berrade, Verona e Zana, su di loro riesce a rientrale Pole mentre Zana perde contatto. E’ corsa nella corsa perchè cinque minuti dopo Roglic piazza uno scatto secco appena inizia la salita, l’unico a resistergli è Enric Mas (Movistar), la maglia rossa di Ben O’Connor inizia a perdere contatto, prima 10” poi ben 30” allo scollinamento, gli uomini della Decathlon Ag2r La Mondiale trovano un aiuto in Richard Carapaz (EF Education – EasyPost) m< ormai la sitiuazione di corsa non consente un recupero. Davanti intanto grazie ad un lavoro magistrale di Narvaez gli immediati inseguitori riescono a riportarsi sul terzetto in testa e vanno a giocarsi la tappa tutti insieme. Nel rettilineo di arrivo da centro gruppo sulla parte destra della carreggiata mentre il gruppetto si stava aprendo parte a elastico Eddie Dunbar (Team Jayco – AlUla), l’irlandese è imprendibile perchè dà continuità alla sua azione e va a vincere in modo magistrale. Al secondo posto regola la volata dei battuti Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) su Max Poole (Team dsm-firmenich PostNL). dai migliori Mikel Landa (T-Rex Quick-Step) riesce a riportarsi su Roglic e Mas stessa discorso per Carapaz, Pavel Sivakov (UAE Team Emirates) e Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) che arrivano dopo il gruppetto dei figgitivi tutti insieme, chi perde terreno è la maglia rossa che lascia ben 37” accorciando così la classifica generale che vede sempre Ben O’Connor al comando copn 3’:15” su Roglic e 3’:58” su Mas. Domani tappa con arrivo in salita all’ Estacion De Montana De Manzaneda, frazione che potrà riservare ancora sorprese.

Antonio Scarfone

Lesultanza di Eddie Dunbar allarrivo della 12ma tappa della Vuelta a Espana 2024 (Photo credit: Getty Images)

L'esultanza di Eddie Dunbar all'arrivo della 12ma tappa della Vuelta a Espana 2024 (Photo credit: Getty Images)

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