GIRO DI GERMANIA, TRIONFO PEDERSEN E LIDL TREK
Mads Pedersen vince l’ultima tappa e la generale del Giro di Germania 2024, siglando il trionfo Lidl Trek nella corsa
Un cronoprologo e 4 le frazioni in linea in programma per l’edizione 2024 del Lidl Deutschland Tour, il Giro di Germania giunto quest’anno alla 39esima edizione, percorso che strizzava l’occhiolino a ruote veloci ma abili a muoversi su percorsi mossi e vallonati. Un nome su tutti, Mads Pedersen (Lidl – Trek): l’ex campione del mondo non si è fatto sfuggire la ghiotta occasione e ha fatto suo due tappe e maglia di leader della generale.
La corsa si apre con un cronoprologo di 2.6 km: i primi due a tagliare il traguardo nello spazio di 71 centesimi di secondo sono Jonathan Milan (Lidl – Trek) e il compagno di squadra Mads Pedersen. Chiude terzo di giornata Maikel Zijlaard (Tudor) a più di 1 secondo dall’azzurro.
Lo stesso Milan coglie un grande bis il giorno seguente, prima frazione in linea con arrivo a Heilbronn: sua la volata davanti a Jordi Meeus (Red Bull – Bora – Hansgrohe) e Max Kanter (Astana).
Nella seconda tappa cambia il vincitore, ma non la formazione: ancora un grande successo Lidl Trek con l’arcigno arrivo sullo strappo di Schwäbisch Gmünd vinto da Mads Pedersen su Tobias Johannessen (Uno-X) e Archie Ryan (EF – EasyPost). Alle loro spalle si crea anche un gap di 6″ che sarà importanti ai fini della classifica finale.
Nuovamente un successo Lidl nella terza tappa: ancora una volta è l’azzurro Milan a calare la tripletta – due frazioni in linea e il cronoprologo.
Sembra un allenamento della Lidl – Trek ma non lo è quando nella quarta e ultima frazione è ancora Pedersen a fare bis in terra tedesca: non c’è storia nella volata di Saarbrücken, vinta davanti a Danny Van Poppel (Red Bull – Bora – Hansgrohe) e Luke Lamperti (Soudal – QuickStep).
La classifica finale in virtù delle tappe e del breve vantaggio accumulato recita Mads Pedersen sul gradino più alto del podio, davanti a Danny Van Poppel distanziato di 22 secondi e Tobias Johannessen in ritardo di 23″.
Lorenzo Alessandri