VUELTA, ROGLIC DOMA LA SIERRA DI CAZORLA. DÉBÂCLE PER O’CONNOR, OTTIMI VERGALLITO E TIBERI
Il terzo arrivo in salita (Ubeda – Cazorla, 159 km) è appannaggio del campione sloveno della Red Bull – Bora Hansgrohe, che sprinta più veloce di Enric Mas (Movistar Team). Chiude il podio di tappa Mikel Landa (Soudal – Quickstep), seguito dal corridore romano della Bahrain – Victorious, leader della classifica dei giovani. Bella prova anche del milanese della Alpecin – Deceuninck, in fuga e ripreso solamente nei metri finali. La maglia rossa perde circa un minuto sulla breve ma arcigna erta conclusiva.
La classifica generale subisce una lieve ma interessante mutazione al termine della ottava tappa della Vuelta. Torna al successo Primoz Roglic (Red Bull – Bora Hansgrohe), che si prende un’altro arrivo in salita, quello della Sierra de Cazorla, uno strappo di quattro chilometri con punte fino al 20%; lo sloveno ha avuto la meglio nella sfida a due con lo spagnolo Enric Mas (Movistar Team).
La fuga ha visto protagonisti Harold Tejada (Astana – Qazaqstan), Oier Lazkano (Movistar Team), Sam Oomen (Lidl-Trek), Mathis Le Berre (Arkea – B&B Hotels), Ion Izagirre (Cofidis), Mauro Schmid (Jayco – Alula), Gijs Leemreize (DSM – Firmenich – PostNL) e Luca Vergallito (Alpecin – Deceuninck), i quali hanno proceduto di comune accordo fino al GPM del Puerto del Mirador de las Palomas (2° Cat.), dove l’olandese della DSM ha perso terreno. Il campione nazionale svizzero Schmid ha scollinato in vetta al comando e in seguito ha attaccato con Tejada, ma la loro azione si è spenta quasi sul nascere. Nel gruppo avviene la caduta di Giulio Ciccone a circa 15 km dall’arrivo, ma l’abruzzese della Lidl-Trek è riuscito a ripartire, seppur acciaccato.
Il gap si assottiglia sempre più e all’attacco della salita finale rimangono solamente Tejada, Lazkano e l’ottimo Vergallito, che si stacca inizialmente sulla rampa al 20% per poi rientrare in seguito. Alle loro spalle si accendono le scaramucce e Roglic è uno dei più attivi: con due allunghi lo sloveno fa sbriciolare il distacco e insieme ad Enric Mas si riporta sulla fuga. Allo sprint finale il capitano della Movistar pare avere la meglio, ma viene superato da Roglic che si aggiudica la tappa. Mikel Landa (Soudal Quick-Step) occupa la terza posizione e c’è un ottimo Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious) al quarto posto. Appena fuori dalla top 10 c’è Vergallito, che ha assaporato l’odore della vittoria di tappa. Su questa salita vanno in crisi sia Joao Almeida (UAE Team Emirates), sia il leader della classifica Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team): la maglia rossa perde 56” (incluso l’abbuono) e ora ha 3′49” da amministrare nei confronti del campione sloveno. Mas sale al terzo posto in classifica generale, mentre Tiberi gli è alle spalle.
Domani si sale ancora: la Motril – Granada è il tappone della prima settimana di questa Vuelta grazie a tre GPM di 1° categoria, il Puerto de El Purche e l’Alto de Hazallanas, quest’ultimo da scalare due volte. Su entrambe le salite ci sono pendenze elevatissime, che toccano il 17 e il 20%: lo spettacolo è garantito.
Andrea Giorgini