NON CI DELUDI MAI T-BLANC

febbraio 10, 2011
Categoria: News

Nella prima tappa del Giro del Mediterraneo (corsa che prevedeva al via anche Riccò prima di quanto successo domenica a Pavullo) Thomas Voeckler fa sentire subito la sua voce e trova lo spunto vincente per aggiudicarsi lo sprint. Il campione francese va in fuga dopo 17 chilometri in compagnia di altri quattro e racimolano un vantaggio sufficiente per giocarsi tutto in volata.

Foto copertina: meritato bacio per Thomas Voeckler (foto Bettini)

Vuoi vedere che questa Europcar può avere molta più fortuna della vecchia BBox Bouygues? No, perché il primo mese di corse (che, comunque, è pur sempre poco indicativo) regala alla squadra che ha preso il posto della vecchia Bouygues già la quinta vittoria. Questa, però, è senz’altro la più importante fra tutte perché le altre erano arrivate in Africa (tre) e nell’ultima tappa dell’Etoile de Besseges. Invece, tutto sommato, il Giro del Mediterraneo ha tutto un altro fascino ed un altro blasone e, se poi, ad alzare le braccia al cielo è il capitano da sempre di questa formazione, vale a dire il campione nazionale francese Thomas Voeckler, allora ecco spiegato perché il successo di Pertuis vale doppio.
Prima frazione molto corta, solo 120 chilometri che separano Maubec da Pertuis, e tutti pensano che si possa decidere allo sprint. Invece, e lo sappiamo oramai perché lo dice la storia, quando Voeckler ha la giornata di grazia e la gamba buona è difficile per tutti tenerlo in gruppo.
Fatto sta che dopo 17 chilometri è proprio lui ad aprire il gas seguito da due francesi come Mangel (AG2R) ed il semi-sconosciuto, nonché giovanissimo, Vaubourzeix unitamente a Pauriol (FDJ) e Iriarte (Movistar) al termine del primo ed unico gran premio della montagna di giornata. I cinque prendono fiducia, il gruppo lascia stare, nonostante la Vacansoleil (per portare Feillu in volata e magari per non pensare a quanto successo a Riccò) cerchi in qualche modo di contenere il divario.
Con questa situazione in ghiaccio si arriva così all’ultimo chilometro ed i cinque si frazionano: ci prova Mangel, subito ripreso da Voeckler che sullo slancio lascia tutti sul posto. Nessun altro sembra in grado di reagire, visto che Pauriol e Iriarte alzano quasi subito bandiera bianca, Vaubourziex si sentiva già appagato per una fuga importante e per la testa della classifica dei giovani, mentre Mangel fin dall’inizio aveva visto che non c’era trippa per gatti.
E così Voeckler ha tirato dritto prendendosi un successo fin troppo facile. Il gruppo nel finale ha provato a reagire ma non è riuscito a ricucire il divario visto che il sesto posto, conquistato in volata da Feillu su Hutarovich, registra 13 secondi di ritardo.
In classifica generale, ovviamente, c’è lo stesso schieramento visto sul traguardo con il capitano della Europcar in maglia gialla seguito a 4” da Mangel ed a 6” da Vaubourziex.
Oggi seconda tappa, altri 120 chilometri da Saint Cannat a Rousset: probabile sprint ma, visto l’esito a sorpresa della prima giornata, mai dire mai.

Saverio Melegari

Povero Mangel.... pensava di avere vinto.... (foto Bettini)

Povero Mangel.... pensava di avere vinto.... (foto Bettini)

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