DI LUCA C’E', ANCORA
Continua l’avvicinamento alla forma migliore per Danilo Di Luca. Arrivate le difficoltà nella corsa di Maiorca, Di Luca si è fatto vedere davanti per il secondo giorno consecutivo, concludendo la penultima tappa all’ottava tappa. Sono piccoli segnali che fanno ben sperare e che lasciano intendere un killer già pimpante alla prossima Tirreno-Adriatico, che proporrà una tappa a Chieti, vicino a casa sua. Intanto, la lotta per il successo nel Trofeo Deià è stata un “affaire” tutto spagnolo, con tre iberici ai primi tre posti: su tutti il Mov istar Jose Joaquin Rojas Gil.
Foto copertina: pensieroso, Danilo Di Luca guarda davanti a sè, nella direzione del suo ritorno alle corse (foto Bettini, scattata al raduno di partenza del Trofeo Inca, la precedente prova del Challenge Ciclista a Mallorca)
Successo iberico al Trofeo Deià , quarta e penultima prova della Challenge Mallorca.
Rispetto al Trofeo Inca, le salite odierne sono state gestite meglio dal gruppo dei migliori che si è presentato forte di 34 unità sul rettilineo d’arrivo.
La volata ha premiato il portacolori della Movistar Josè Joaquin Rojas che ha messo la sua ruota davanti a quella degli iberici Gorka Izaguirre (Euskatel-Euskadi) e Juan Josè Cobo Acebo (Geox): tre spagnoli di tre squadre spagnole a occupare i tre gradini del podio, con il solito Danilo DiLuca migliore degli italiani in ottava posizione.
Prima della conclusione in gloria per gli spagnoli, la giornata di corsa si è svolta nel classico modo, con una fuga importante di Philippe Gilbert (Omega Pharma-Lotto), Romain Zingle (Cofidis), Xabier Zabalo (Orbea Continental), Giampaolo Cheula (Geox-TMC) e Davide Malacarne (Quick Step) e con il gruppo che l’ha tenuta sottocontrollo e riacciuffata sulla salita del Puigmajor.
Le difficoltà di giornata e le ambizioni dei battistrada hanno ridotto il gruppo di testa ad una quarantina di unità . Con l’avvicinarsi del traguardo alcuni scatti in testa al gruppo hanno ulteriormente alzato l’andatura, provocando il cedimento di qualche elemento.
La volata tra non velocisti era, a questo punto, la più ovvia conclusione.
Domani ultima puntata della challenge con il Trofeo Magaluf-Palmanova.160 km e 5 Gpm, anche se tutti al di sotto dei 500m slm.
Mario Prato